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venerdì 2 novembre 2018

Si sa... con la giustizia si può diventare ricchi!!!


L'altro giorno mi trovavo a far colazione al bar Kennedy...
Nel frattempo che attendevo il cameriere, ho iniziato a leggere un quotidiano, mentre i tre tavoli intorno a me, hanno iniziato ad occuparsi...
Ho avuto la sensazione che in ciascuno di quei tavoli - pur senza ascoltarli - vi fosse un legale, poiché gesticolavano a turno in modo animato...
Uno di loro ad esempio discuteva con quel suo cliente in modo vibrante e certamente qualcosa in quel procedimento in corso, dava particolarmente fastidio a quel suo interlocutore...
Vi assicuro che non era mia intenzione ascoltare... ma era talmente tanto il casino che facevano che, anche chi non voleva sentire... era costretto a sentirli!!!
Alzando lo sguardo, ho visto uno di loro chiedere dei soldi, che immediatamente gli sono stati consegnati da quel suo interlocutore...
Il sottoscritto ha pensato tra se e se che probabilmente quel comportamento non fosse molto professionale, certamente aveva poco di discrezionale, d'altronde... che senso ha discutere circostanze personali all'interno di un bar, già... non sarebbe più corretto ricevere i clienti nel proprio studio??? 
Ma poi ho pensato, questi giovani avvocati uno studio loro non c'è l'hanno, utilizzano qualche stanza condivisa nei quali svolgono le funzioni di "praticantato" e quindi chissà, per usufruire della sala riunione per quei propri interessi, dovranno dividere se non proprio quel loro cliente, certamente una parte di quel compenso ricevuto e allora forse così si spiega la presenza all'interno di un bar...
Di una cosa ormai comunque sono convinto, che chi vuole arricchirsi (anche illegalmente...), sfruttando il settore giudiziario, ha mille modi per farlo... 
Uno dei sistemi più semplici è quello compiuto da alcuni magistrati, ad esempio aggiustando le sentenze, seguono quindi alcuni studi legali, specializzati in truffe o raggiri...
Ho letto alcuni mesi fa di un'inchiesta nella quale due avvocati hanno realizzato una frode nei confronti dell'Inps per ben 22 milioni di euro; usavano i nomi di centinaia d'ignari pensionati (alcuni di essi morti da tempo...) per richiedere all'istituto l'adeguamento delle pensioni; per far ciò, procedevano inizialmente attraverso cause giudiziarie e successivamente, dopo aver ricevuto le somme richieste, richiedevano agli sportelli del ministero della Giustizia, ulteriori rimborsi, causa le lungaggini di quegli stessi (falsi) processi...  
Poi ci sono presidenti di sezione dei tribunali, capaci di chiedere tangenti per sistemare i processi oppure altri che hanno ad esempio escluso la “sorveglianza speciale” ad alcuni pregiudicati, dietro lauti compensi, trasformando quei provvedimenti forzati, nei domiciliari...
Ci sono anche ufficiali delle forze dell'ordine che si sono messi a firmare falsi decreti di dissequestro, in favore di personaggi legati ad associazioni criminali che importavano dall'estero, merce contraffatta...
Tutto ormai si muove attorno ai soldi... e si sa, di denaro nei tribunali italiani ne gira tanto...
Non ricordo, ma da qualche parte ho letto: "Noi magistrati siamo un piccolo, solitario, malfermo scoglio sul quale piombano da tutte le parti ondate immense, spaventose, vere schiumose montagne, veri interessi implacabili, ricchezze sterminate, uomini tremendi... insomma forze selvagge al cui urto, noi poveri e meschini, dobbiamo resistere... a qualcosa di selvaggio, di affascinante e di feroce"
Ha detto bene il Presidente dell'ANAC, Raffaele Cantone: "Una giustizia dei grandi numeri comporta, inevitabilmente, meno trasparenza, più opacità e maggiore difficoltà di controllo"!!!
I dati dicono che ci sono circa tre milioni di procedimenti penali giacenti e circa 5 milioni di cause civili arretrate.
E' ovvio che una così consistente farraginosità delle procedure, incoraggia tutti i malintenzionati a continuare in quelle attività illegali!!!
In particolare proprio coloro che con la giustizia operano quotidianamente, poiché il senso di impunità dovuto alle leggi di questo paese (che proprio loro conoscono alla perfezione), garantisce che taluni procedimenti, quali quelli per corruzione, evasione fiscale, sperequazione finanziaria  e quant'altro di natura economica, non vengano mai puniti in maniera seria...
Ma poi ditemi: "Siete veramente così convinti che, alla fine dei processi, quei giudici, avvocati o quegli uomini delle istituzioni, una volta condannati, sconteranno quella loro pena in carcere"???
Io non ci credo!!!

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