Se si firma in maniera celere si determina il sospetto che vi siano ragioni personali e soprattutto utilitaristiche per accelerare quella procedure...
Viceversa, se non si firma per timore di sbagliare o per non restare coinvolti in circostanza poco chiare, non si fa altro che allungare a dismisura i tempi con il rischio che i progetti decadano o perdano i previsti finanziamenti...
Come si dice, la nostra burocrazia è come "un cane che si morde la coda"!!!
E dire che il nostro paese doveva passare alla "semplificazione"... ma come sempre accade, ciò che si concretizza è una grande confusione, dove in particolare non c'è mai nessuno che si prende le proprie responsabilità...
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Ecco perché i dirigenti e/o i funzionari di quelle Pubbliche Amministrazioni sono restii ad assumersi responsabilità o a firmare atti, proprio per il timore d'incorrere in un giudizio di responsabilità davanti ai magistrati, sì... parliamo in questa sede di “colpa grave”, che ovviamente nulla a che fare con i casi di "dolo", cui fa riferimento la legislazione penale...
Tuttavia, quella limitazione di responsabilità, determina di fatto inerzia e anche omissione, perché logico che da queste due azioni derivi un danno e chi paga per tutto questo... come sempre nessuno!!!
Ciò che infatti sta accadendo è che per paura non si firma e quindi quel pubblico funzionario ometta di fare ciò che la legge prescrive o che - ancor meglio - quella propria funzione prevede!!!
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Difatti, ciascuno di essi tenta d'evitar di restar coinvolto in quel possibile "conflitto di interessi", per il quale esiste il pericolo che nello svolgimento di un’attività di rilievo privato o pubblico, egli possa restare coinvolto per aver realizzato non solo l'interesse del terzo, ma anche un suo personale...
Ma d'altronde si sa... il tema della Pubblica Amministrazione presenta da sempre gravi lacune, sia per quanto concerne l'aspetto delle buone pratiche (certamente poche...), che soprattutto per le gravi inefficienze (quasi sempre tante...) che come sempre pesano sui cittadini e/o sulle imprese...
Come ripeto spesso in questo mio blog, la colpa è da attribuirsi al basso livello professionale presente in molte amministrazioni, dovute certamente a quella dissennata politica che ha “promosso” negli anni - senza alcun concorso meritocratico e quindi senza alcuna prova selettiva - quel personale richiesto, attraverso sistemi preferenziali basati su raccomandazioni e clientelismi, i quali, come ben sappiamo, hanno determinato una quantità spropositata di pubblici dipendenti, incapaci per la maggior parte dei casi di gestire anche la più banale pratica e non parliamo quindi di quelle di una certa importanza, ecco che lì... si ferma tutto!!!
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Se poi a quanto sopra, sommiamo l'attuale manifestazione di timore degli addetti, i quali - per non incorrere nel reato di abuso d’ufficio - si sottraggono sostenendo di non firmare per paura d'eventuali procedimenti giudiziari... ciò che si ottiene è una vera e propria inefficienza burocratica dello Stato e lo stallo di un Paese che a parole di tutti vorrebbero trasformare, ma che poi nei fatti, nessuno fa niente per migliorarlo!!!
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