Translate

sabato 6 agosto 2022

Un "Movimento" al capolinea?

La regola sul limite dei due mandati ha segnato la fine di una stagione politica, azzerando gran parte della classe dirigente storica di un Movimento che, appena pochi anni fa, prometteva di rivoluzionare la politica italiana. Molti esponenti che avevano fatto la storia di questa forza politica si ritrovano ora esclusi, costretti a lasciare le istituzioni e a tornare alle loro vite precedenti.

L'entusiasmo iniziale, che aveva portato un gruppo numeroso e variegato in Parlamento, si è trasformato in frammentazione e crisi interna. In pochi anni, il Movimento è passato da ambiziosi progetti di cambiamento a una realtà politica ridimensionata e spesso percepita come priva di una direzione chiara.

La decisione di applicare rigidamente la regola dei due mandati, un principio fondante, ha però sollevato critiche. Per molti, questa scelta ha comportato l'esclusione di figure esperte, che avevano accumulato un importante bagaglio di conoscenze politiche. Tuttavia, altri ritengono che il rispetto di questa norma rappresenti un segnale di coerenza e un modo per rinnovare la politica.

Ciò che rimane oggi è un panorama complesso: un movimento che si interroga sul proprio futuro, con diversi protagonisti che cercano di ritagliarsi nuovi ruoli, spesso in contrasto tra loro. Mentre alcuni puntano a ricostruire la forza politica dalle fondamenta, altri, più disillusi, abbandonano il progetto originale per cercare nuovi spazi politici.

Sul piano nazionale, il declino del Movimento sembra riflettere un cambio di clima tra gli elettori. La promessa di un cambiamento radicale è stata rimpiazzata da un generale senso di disillusione, mentre il panorama politico si riorganizza attorno a nuovi equilibri e priorità. Tuttavia, il fermento sociale che aveva portato alla nascita del Movimento non è svanito: le frustrazioni, il malcontento e la domanda di maggiore trasparenza e giustizia restano vive, pronte a trovare nuovi sbocchi.

Il futuro è incerto, ma una cosa è chiara: quello che era nato come un esperimento politico rivoluzionario è ora a un bivio, e ciò che accadrà nei prossimi anni sarà decisivo per capire se questa esperienza potrà rigenerarsi o se sarà destinata a dissolversi del tutto.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Note sul Blog "Liberi pensieri"

Disclaimer (uso e condizioni):

Questo blog non rappresenta una “testata giornalistica” in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, pertanto, non può considerarsi “prodotto editoriale” (sottoposto alla disciplina di cui all'art. 1 co.3 legge n.62 del 2001).

Gli articoli sono pubblicati sotto Licenza "Blogger", dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l'Autore), che non vi sia alcuno scopo commerciale e che ciò sia preventivamente comunicato all'indirizzo nicolacostanzo67@gmail.com

Le rare immagini utilizzate sono tratte liberamente da internet, quindi valutate di “pubblico dominio”, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog al seguente indirizzo email:nicolacostanzo67@gmail.com, che provvederà alla loro pronta rimozione.

L'autore dichiara inoltre di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.

Per qualsiasi chiarimento contattaci

Copyright © LIBERI PENSIERI di Nicola Costanzo

I Blog che seguo