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martedì 12 novembre 2024

Trump potrebbe anche contribuire a porre fine al conflitto in Ucraina, ma una soluzione non si realizzerà prima del 2026!

Sì... Donald Trump è ora il 47° Presidente degli Stati Uniti!

In molti si chiedono se riuscirà a mantenere le promesse della campagna elettorale, riuscendo a convincere l'amico Putin a sospendere la guerra in Ucraina.

Tuttavia, in queste riflessioni, si dimentica un elemento cruciale: gli Stati Uniti, per il governo di Mosca, rappresentano ancora una nazione ostile, direttamente coinvolta nel conflitto contro la Russia. 

Per questo motivo, non basta un cambio di Presidente per stravolgere gli obiettivi militari già stabiliti, come sospendere le operazioni significherebbe abbandonare lo "scopo" iniziale di questa guerra e tradire le promesse fatte al Presidente ucraino Zelens'kyj.

Abbandonare ora il popolo ucraino in guerra e rinunciare al sostegno internazionale precedentemente offerto potrebbe compromettere del tutto la politica di Zelens'kyj. 

Tale "dietrofront" infatti isolerebbe l'Ucraina e potrebbe portare al potere un nuovo leader, forse più incline a nuovi compromessi con la Russia pur di ottenere rapidamente la pace; quest'ultimo potrebbe difatti accordare le concessioni territoriali richieste da Putin, abbandonando definitivamente tutte quellle aspirazioni di una modernizzazione dell’alleanza e della sicurezza europea.

In effetti, quanto è stato compiuto finora ha rappresentato una vera provocazione che ha eroso la fiducia con l'ex partner russo, da cui — ricordiamo — dipendiamo ancora anche noi, sì... per gas e petrolio.

L’eventualità di impedire l’ingresso dell’Ucraina nella NATO rappresenterebbe quindi una minaccia non solo perché non porterebbe alla fine del conflitto, ma rischierebbe di allargarlo, coinvolgendo anche quei paesi confinanti. 

Non va dimenticato inoltre come alla fine della Guerra Fredda, l'Unione Sovietica ricevette più volte rassicurazioni da Stati Uniti e Germania, in particolare che la NATO non si sarebbe mai estesa oltre i confini della Germania riunificata.

Come sappiamo, però, quella promessa non fu rispettata: dopo l’implosione dell’Unione Sovietica, quasi tutti i paesi ex-comunisti aderirono alla NATO, spingendo i confini dell'Alleanza fino alla Russia, che percepì questa espansione come una grave umiliazione.

Negli anni, paesi come Albania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria sono entrati nella NATO e di recente, anche Finlandia e Svezia hanno presentato la propria candidatura, rinunciando alla neutralità; l’Ucraina stessa, già nel 2008, aveva avviato il processo di adesione.

Quindi, in questo scenario complicato, sperare che Trump possa ora "miracolosamente" risolvere la situazione appare irrealistico. 

Tuttavia, un cambiamento potrebbe essere possibile ma solo tramite concessioni territoriali e politiche significative per la sicurezza della Russia, compresa la revoca delle sanzioni internazionali. 

Ritengo quindi che solo con un'apertura economica — inclusa la ripresa delle importazioni ed esportazioni di beni essenziali, dai prodotti agricoli agli industriali — si potrebbe forse intravedere una via di uscita diplomatica, altrimenti una soluzione - vedrete -  non si realizzerà prima del 2026! 

lunedì 11 novembre 2024

Open letter to the President Pelligra...

Dear President Pelligra, good morning.

I am writing to you in follow-up to my last post on August 13, but this time I am reaching out directly (and this is why I am excluding all my readers by writing in English…). 

Despite the satisfaction from recent achievements, such as winning the Coppa Italia—a feat not achieved even when the team was competing in Serie A—I believe that, in the attempt to embark on a new path, some questionable decisions have been made.

I am particularly referring to the release of promising young players who, despite limited use by former coaches, had shown important qualities, such as the ability to beat their man, advance down the wings, and cross accurately into the box—all elements the team unfortunately lacks today.

Regrettably, in the intent to turn things around after last season, management may have severed ties with the past somewhat too hastily. I understand the rationale, but I feel it has led to avoidable mistakes: some of the players who were let go were not responsible for past difficulties and had demonstrated a strong commitment to the cause.

I imagine, and I could be wrong, that, as often happens, the current coach also influenced these market choices, preferring players familiar to him or perhaps to avoid potential tensions in the locker room. However, current results seem to confirm that something is not yet working as it should. Some of the new signings show limitations for this category, and I am concerned as I see other teams investing in young talents, including non-European players from Africa or South America—athletes of high value and cost-effective as well.

Additionally, for several matches now, our coach does not seem to be deploying the team in the most effective way, a troubling sign that brings to mind last year’s difficulties. It is time, President, to take control of the situation before it’s too late. A clear shift is needed, one that reaches management, the coaching staff, and the players, so that in the absence of the expected results, each takes responsibility.

I do not intend to substitute your managers, although, having worked for over thirty years in leadership roles in other professional fields, I believe I have acquired management and planning skills that could have been useful—albeit, not being part of the sports world, would bring little benefit. Even so, in cases where I faced similar circumstances, without prior experience and knowing my limitations in this sector, I still managed to compensate for these gaps by surrounding myself with skilled professionals.

Since I am not a sports expert, I believe that, before aiming for ambitious goals, it is fundamental to build a solid structure supported by a team of competent professionals capable of staying within budget—something an investor like you understands well.

President, I am confident that, despite the difficulties, our Catania can reach the playoffs. But, as we saw last year, reaching them is only part of the challenge; winning and achieving promotion requires something more!!! It is time, therefore, to move beyond optimistic chatter and focus on what can genuinely help Mr. Toscano change the current trend, which not only penalizes the team but weighs heavily on a unique and passionate fanbase eagerly awaiting to see their team win again.

Thank you for your attention, and I hope that your organization will swiftly implement the necessary adjustments to give the fans—who are always there, everywhere—new joys and achievements, so that we can celebrate new and exciting successes together with you.

With affection and gratitude for all you are doing for our beloved city of Catania.

Affectionately

Nicola Costanzo

domenica 10 novembre 2024

Altro che "Casa di Carta": assemblavano e scomponevano società per ricevere i finanziamenti!!!

Como: i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno eseguito l'ennesima ordinanza di custodia cautelare nei confronti di taluni soggetti indagati per truffa. 

Hanno chiamato l'inchiesta "Casa di carta" in quanto come quella fiction spagnola, la truffa ha riguardato una serie di frodi compiute ai danni dello Stato.

La Gdf nel 2023 aveva notato alcune operazioni sospette da parte di amministratori coinvolti in procedimenti per fallimenti e truffe e dalle nuove indagini è emerso che la nuova società fosse in mano ad un gruppo criminale che aveva stabilito la propria base operativa nel nord del Paese (in provincia di Milano), intestando la società all'abituale "testa di legno".

La società di telefonia (sì... perchè di questo settore sembrava occuparsi), cercava di ottenere dagli Istituti di credito finanziamenti garantiti dallo Stato, attraverso il Fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale S.p.A.

La Gdf a seguito degli accertamenti compiuti sui bilanci societari, sui conti correnti e soprattutto grazie alle intercettazioni ambientali ha potuto ricostruire come il gruppo (la società di telefonia rappresentava l'ultima usata per presentare la domanda di finanziamento garantito nella misura dell'80%), scegliesse di volta in volta un Istituto di credito diverso, per effettuare il previsto raggiro, grazie anche alla complicità di un'agenzia finanziaria di Brescia che si occupava d'istruire la pratica in modo da agevolare l'istruttoria della Banca ed ovviamente ottenendo in cambio una percentuale. 

Il gruppo era così geniale da organizzare una vera e propria messinscena, già... attraverso l'allestimento dell'organizzazione, tanto da fare concorrenza agli studi cinematografici di "Cinecittà"!!!

Si predisponevano gli uffici in maniera professionale, si affittavano per l'occasione dei capannoni, si provvedeva a tinteggiare la struttura e quant'altro per dare un'immagine di professionalità ed efficienza, si poneva una grande targa con il nome della società e, per non farsi mancare nulla, si collocavano all'interno degli uffici dei cortesi impiegati, insieme a falsi operai che facevano finta di lavorare su macchinari giunti lì sul luogo per l'occasione...

Se l'istituto di credito quindi decideva di inviare nella sede della Società i suoi funzionari, ecco che trovava un ambiente perfetto, certamente "artificiale", ma posto in campo per irridere quei funzionari, tanto che gli stessi interpreti di quella truffa, definivano la loro attività un "cinema"!!!

Ed allora, provando il sottoscritto a restare nel tema della scenografia, permettetemi di concludere quanto sopra con una frase ad effetto: "Il film è finito: già, a causa di un colpo di scena inaspettato!!!".

sabato 9 novembre 2024

Nella DIA una squadra "infedele” rischia l'azzeramento!!!

Sembra che a differenza di quanto avevo annunciato nel mio precedente post http://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/10/quando-il-boss-e-un-maresciallo-della.html intotolato "Quando il "boss" è un maresciallo della Dia!!!, beh... sembra che le indagini non siano state "insabbiate" ma viceversa l'inchiesta sta evidenziando come la "squadra" addetta a quei "dossieraggi",  fosse più ampia di quanto si erà dall'inizio ipotizzato...

Difatti si è scoperto che oltre il maresciallo della Guardia di  Finanza  in servizio presso la sezione operativa della Dia pugliese, vi sarebbero altri soggetti che si sono prestati in quelle attività di spionaggio...

Gli illeciti messi in luce dalla DDA di Milano insieme alla Direzione Nazionale Antimafia, stanno evidenziando l'esistenza di una squadra "infedele” ed ovviamente - se quanto emerso dalle indagini dovesse confermarsi - sicuramente tutto quel reparto verrebbe azzerato!!!

Le indagini sono tutt'ora in corso e i militari del Ros di Lecce hanno eseguito un decreto di perquisizione e sequestro negli uffici della direzione, in particolare in quelli della postazione del maresciallo (attualmente sospeso per sei mesi) per effetto dell’inchiesta in corso...

Si sta controllando tutto, dai documenti cartacei a quelli elettronici, senza tralasciare nulla e si stanno altresì esaminando anche le intercettazioni ambientali per comprendere quanto diffusa sia stata quella complicità e soprattutto quali soggetti debbano ora essere inseriti nell’inchiesta.

In particolare sono proprio quelli posti ai "piani alti" ad essere stati presi di mira: infatti è stato appurato che, quando il maresciallo in estate aveva appreso di essere oggetto di alcuni controlli amministrativi (con un fascicolo interamente dedicato ad egli), aveva subito lanciato l’allarme e proprio i suoi superiori lo avevano rassicurano, sì attivandosi di contattare quelli che definivano i “piani alti”, giustificando di non voler perdere una fonte professionale e capace come per l'appunto il maresciallo, ma forse quel tentativo mascherava di proteggere quest'ultimo per coprire viceversa tutti quei comportamenti illegali, propri o compiuti da altri!

venerdì 8 novembre 2024

Bancarotta fraudolenta, condannato l’imprenditore!

L'ennesima bancarotta fraudolenta compiuta in Sicilia!!!

Come ripeto spesso... "il gioco non vale la candela"!!!

Ho letto che il Tribunale ha condannato l'imprenditore a 13 e mezzo di reclusione, disponendo altresì per gli altri responsabii l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’inabilità all’esercizio di impresa. 

Sembra dall'inchiesta che essi abbiano distratto dai conti correnti della società centinaia di migliaia di euro e di averlo fatto con ripetuti prelievi attraverso l’emissione di assegni in favore di terzi...

Movimenti che secondo i giudici erano privi di qualsiasi giustificazione contabile, generando di fatto un danno ai creditori della società. 

Il tribunale ha dichiarato il non doversi procedere nei confronti dei tre imputati in ordine all’ipotesi di reato di intestazione fittizia di beni, mentre è stato assolto dall’accusa di truffa in concorso il direttore tecnico della società...


martedì 5 novembre 2024

Vien da ridere nel leggere quali misure sono state adottate contro i patrimoni mafiosi!!!

Permettetemi stamani di dare una onoreficenza allo Stato, sì... una medaglia per evidenziare il totale fallimento di una normativa la cui ispirazione doveva condurre ad una azione concreta nei confronti di tutti quei soggetti indiziati di reati di tipo mafioso!!!

Già... diamo questo premio a quei suoi referenti che con le loro azioni hanno creduto di ergersi a "paladini", mentre nei fatti hanno evidenziato non solo collusioni, ma un incline dedizione nel voler gestire in maniera illegale quel patrimonio confiscato a loro affidato!!! 

Sì... perché una cosa dovevano attuare, assolvere alla loro funzione di mera prevenzione affinchè si potesse ripristinare - attraverso semplici procedimenti legali - quel patrimonio oggetto della misura patrimoniali di sequestro e/o confisca.

Si trattava quindi d'indirizzare verso nuove finalità e quindi diverse destinazioni quelle proprie funzioni, a compensazione del danno risarcitorio che proprio quelle società avevano arrecato di fatto all'economia nazionale, attraverso continue violazioni di mercato e/o di libera concorrenza.

Ed inveve nulla è stato fatto, anzi viceversa quel compito di "ripulitura" (e di totale ripristino della legalità) è stato disatteso, anche se la maggior parte di quei suoi referenti istituzionali sono andati propagandando tutt'altro (sì... attraverso commissioni e soprattutto in parecchi convegni "appositamente" organizzati), perché la verità è che nulla è stato realizzato per limitare quella presenza criminale e ancor meno è stato fatto per bloccare quelle sue influenze nel contesto dell'economia nazionale!!!

Ovviamente a pagarne le conseguenze siamo stati noi cittadini "perbene" - sono esclusi dal sottoscritto coloro che fanno parte di quel sistema "sanguisuga a cui non interessa nulla, in particolare di come vadano le cose nel loro Paese, sì...  a loro interessa soltanto una cosa, giungere a fine mese per fottersi quello stipendio pagato da noi contribuenti (senza mai - a differenza di come diceva Paolo (Borsellino) - chiedersi correttamente quanto nel frattempo l'abbiano meritato...) pur sapendo che è grazie a quella loro negligenza che ahimè noi tutti, subiamo quotidianamente il risultato di quella loro indolenza.

Vedasi difatti l'aumento delle forniture, la qualità dei prodotti e dei servizi, i danni creati all'occupazione in particolare quella giovanile, ed ancora, la mancata sicurezza del territorio con l'aumento sempre più costante della criminalità organizzata, con particolare riguardo alle misure sterili di contrasto poste in campo sia di natura penale, civile ed amministrativa, cui si somma in maniera diffusa quella generale corruzione!!!

Già... i provvedimenti adottati si sono dimostrati sterili o quantomeno poco concreti, tanto che poco o nulla è stato realizzato contro i patrimoni di quei soggetti appartenenti o referenti a quelle organizzazioni mafiose e difatti ad oggi ben il 99% di quelle imprese, a suo tempo confiscate, operano attraverso nuovi espedienti nel mercato legale, già... come nulla fosse, anzi ciascuna di esse negli anni ha di fatto accresciuto esponenzialmente, accrescendo la propria influenza territoriale.

Viene quindi spontaneo chiedersi: sarà stata colpa dell'inadegua capacità dello Stato oppure di quei suoi referenti, non soltanto "infedeli", ma incompetenti? Oppure le responsabilità vanno ricercate negli strumenti messi a disposizione dell'autorità giudiziaria e quindi delle forze dell'ordine? Si è trattato di inesperienza nel gestire in maniera professionale quell'immenso patrimonio e quindi nel dover affrontare tutti i problemi ad esso connesi, non solo nella fase preventiva della misura patrimoniale di sequestro, ma anche in quella successiva di confisca? Sì... mi riferisco a tutte quelle implicazioni di carattere economico, finanziario ed occupazionale derivanti dalla gestione diretta dello Stato di quei beni produttivi che come abbiamo potuto osservare in questi lunghi anni, hanno esclusivamente accompagnato con la "manina" la maggior parte di quelle società "interdette"alla loro cessazione!!!

Ecco perché non posso far altro che ridere su quanto ahimè accaduto, perché questa vicenda rappresenta solo in parte il completo fallimento dello Stato, ma soprattutto di quei suoi rappresentanti politici, gli stessi che hanno nel tempo preferito astenersi a quella lotta contro la criminalità organizzata, pur di ricevere in cambio da essa non solo i voti per i propri referenti di partito, ma affinchè tutto continui a restare inalterato, già... così comè!!!

Sì... debbo proprio dirlo: meritate proprio una gran bella medaglia!!!

domenica 3 novembre 2024

Bancarotta fraudolenta e altri reati di natura fallimentare...

Le Fiamme Gialle su delega della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all'ennesimo provvedimento di sequestro preventivo di beni, nei confronti di un’azienda amministrata di fatto da due imprenditori indagati per bancarotta fraudolenta e altri svariati reati di natura fallimentare...

La complessa attività d’indagine, condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria nei confronti di una azienda operante nel settore d'impianti idraulici, ha consentito di accertare che i soggetti indagati, nonostante avessero già compiuto plurime condotte distrattive del patrimonio aziendale di due società fallite ad essi riconducibili in danno dei creditori, riuscivano a proseguire la propria attività imprenditoriale, attraverso la costituzione di un’ulteriore azienda, formalmente gestita dalla classica testa di legno ma riconducibile ai familiari, operante non solo nel medesimo settore economico ma anche in quello stesso territorio e con gli stessi clienti delle precedenti società, dichiarate "fallite”!!!

Le Fiamme Gialle quindi, a seguito di accertamenti operati sui molteplici conti correnti nonché sulle disponibilità patrimoniali riconducibili alla società e a quei familiari, hanno individuato e sottoposto a sequestro l’intero patrimonio aziendale (tra cui crediti, beni strumentali e rimanenze di magazzino), a cui si non sommate partecipazioni societarie e ingenti disponibilità finanziarie, che hanno di fatto consentito il pieno e integrale recupero del profitto del reato...

Infine, dalle attività di indagine sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica due soggetti ritenuti responsabili, in concorso, per il reato di bancarotta fraudolenta!!!

Come ripeto spesso, non si finosce mai, forse perchè - viste le "pene" irrisorie applicate dalle normative vigente per quanto concerne i reati amministrativi - quei soggetti, certamente "schifosi delinquentid'altronde non vi è altro modo per definirli...), ritengono più produttivo operare in maniera truffaldina che in maniera legale!!! 

sabato 2 novembre 2024

Medioriente: solo chi non possiede un'adeguata competenza, può pensare di risolvere il problema con un banale colloquio!!!

Bisogna conoscere la storia di quel territorio, per poter comprendere perché si è arrivati oggi a questo punto!!!

Innanzitutto bisogna ripartire da una questione e cioè la creazione di una nazione che non esisteva, quantomeno non nel periodo storico che stiamo da poche generazioni vivendo...

Per la popolazione ebraica non esisteva alcuno Stato fino al 14 maggio 1948, quando il primo ministro David Ben Gurion proclamò ufficialmente la nascita dello Stato d'Israele!!!

Era più di duemila anni che quel popolo vagava per il mondo senza che mai alcuna comunità internazionale riconoscesse loro quel promesso territorio, già...  così esaltato in quel noto libro bibblico. 

La stessa circostanza però andrebbe fatta per il popolo palestinese, in quanto anch'essi - per che come abbiamo visto nel corso di questi secoli - sono stati ahimè esposti a continue dominazioni...

Da ciò possiamo comprendere quanto difficile sia per entrambi la costruzione di due Stati, ma non solo, bisogna fare in modo che queste due entità convivano tra loro in modo pacifico, ma nel far ciò ci si dimentica che l'esistenza di uno, mi riferisco allo Stato Israeliano, ha comportato (per l'altro popolo) di essere nel proprio territorio estranei, in quanto improvvisamente inglobati in quella emergente nazione ebraica, se pur, come riportato sopra, in quel preciso periodo non esisteva alcuna entità di nazione che identificasse come Stato il popolo palestinese.

Ovviamente un ignaro osservatore a prima vista potrebbe osservare come il diritto all'esistenza di una, precluda di fatto l'esistenza dell'altra, mentre qualcun'altro potrebbe presumere che solo con la cancellazione di una delle due parti, si potrebbe giungere finalmente a un assetto che riporti ordine e pace. 

Ed è ciò che sta accadendo in quel territorio da oltre mezzo secolo e cioè che non vi è un solo palestinese che vuol riconoscere la presenza d'Israele, in quanto ritiene quella sua presenza edl tutto intrusa!!!

Ecco perché ritengo che non vi sarà alcuna soluzione diplomatica che potrà nell'immediato risolvere questo problema, perché nessuno, né gli israeliani e ancor meno i palestinesi, vogliono convivere rinunciando alla propria identità di nazione autonoma e difatti avrete modo di vedere che, neppure l'eventuale creazione di due Stati limitrofi e indipendenti, porterà in quell'area una pace definitiva o come in molti confidano una possibile collaborazione... 

Non vi è alcuna risoluzione politica a questo dilemma ed una sua alternativa è talmente complessa da realizzarsi che difficilmente, seppur i propositi positivi internazionale posti in campo, si potrà risolvere in maniera celere la questione. 

Sì... mi dispiace dirlo, ma non credo che vi possano essere negoziati internazionali che porteranno ad una pace, anche perché gli interlocutori non sono dei semplici cittadini che provano a trovare una soluzione pacifica, bensì da entrambe le parti sono i militari a comandare, in particolare sono proprio alcune formazioni militari a non avere alcuna intenzione di trovare un accordo in quanto di essi (mi riferisco ad esempio alle milizie di Hamas ed Hezbollah) sono volontariamente lì per combattere e distruggere Israele e fintanto che resterà un solo ebreo in quel territorio, la loro missione di lotta armata andrà avanti, possa anche dover passare un altro secolo!!! 

Perché così è stato sin dal dopoguerra e così sarà per sempre!!!

Certo vorrei (come molti di voi) esprimere parole diverse, auspicare che improvvisamente questo conflitto possa terminare e comprendo quanto sia più agevole fantasticare una soluzione pacifica che continuare ad assistere ad una guerra ingiustificabile...

Ma auspicare che - dopo quanto accaduto a Gaza e nel sud del Libano - si possa ritornare come prima, è non voler ammettere la realtà o far finta - ipocritamente - che si possa arrivare a un disarmo celere in tutta quell'area mediorientale!!!

Difatti, pensare che Israele sospenda il proprio attacco è voler favoleggiare che quei contrari gruppi militari decidano improvvisamente di disarmarsi per giungere a una tregua; tutti sanno che un'eventuale pace "provvisoria" servirebbe esclusivamente a far riarmare le parti in causa, un breve sospensione che porterà nuovamente tra qualche anno ad un nuovo conflitto!!!

Ecco perché preannuncio che questa situazione non porterà a nulla di buono, anzi viceversa penso che entrambi le parti potrebbero restare coinvolti in un conflitto talmente grave che alla fine tutti potrebbero pentirsi di aver solo cominciato, sì... una lotta che si potrebbe concludere ahimè con una preoccupante profezia e cioè la distruzione di entrambi i popoli!!!

Scriveva Geremia: «Ridurrò Gerusalemme un cumulo di rovine, rifugio di sciacalli; le città di Giuda ridurrò alla desolazione, senza abitanti. Chi è tanto saggio da comprendere questo? A chi la bocca del Signore ha parlato perché lo annunzi? Perché il paese è devastato, desolato come un deserto senza passanti?... Come siamo rovinati, come profondamente confusi, poiché dobbiamo abbandonare il paese, lasciare le nostre abitazioni. Udite, dunque, o donne, la parola del Signore; i vostri orecchi accolgano la parola della sua bocca. Insegnate alle vostre figlie il lamento, l'una all'altra un canto di lutto: La morte è entrata per le nostre finestre, si è introdotta nei nostri palazzi, abbattendo i fanciulli nella via e i giovani nelle piazze. I cadaveri degli uomini giacciono - dice il Signore - come letame sui campi, come covoni dietro il mietitore e nessuno li raccoglierà».


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