Pensavate che soltanto al Sud accadevano certe situazioni... ed invece no!!!
Il nostro paese, ha differenza di quanto si pensi... è molto unito, in particolare, quando si tratta di attuare veri e propri, comportamenti lestofanti...
Difatti, si è scoperto che anche nel Comune di Biella, sono stati individuati i soliti “furbetti del cartellino”, insieme agli abituali "coglioni" colleghi (non potrebbero chiamarsi diversamente...) che partecipavano a quelle collusioni, timbrando -per quegli assenti- il badge ed inoltre, svolgendo essi stessi una parte di quel lavoro che avrebbero dovuto fare gli altri...(quindi ...doppiamente coglioni!!!) che nel frattempo, trascorrevano le loro giornate a svolgere proprie commissioni, a giocare presso le sale giochi e chissà se non anche, a trascorrere un po del proprio tempo, con i propri amanti ( non mi meraviglierei se tra quanti traditi... non ci siano anche alcuni colleghi, che restavano per l'appunto in quella sede comunale...
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C'è una barzelletta a riguardo... racconta di un barbiere, di sua moglie e dell'amante... che ogni giorno, passando d'innanzi a quell'esercizio, s'informava entrando... sui tempi e sui clienti presenti, per poter così calcolare, il tempo massimo che poteva dedicare alla consorte di quel "figaro" (
la trovate raccontata su "youtube" dal bravo Giuseppe Castiglia...).
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Tralasciando quindi i colleghi compiacenti e quei dirigenti che ovviamente non controllavano... grazie finalmente alla denuncia anonima di un dipendente di quel Comune ( lui sì che meriterebbe di essere al posto di quei dirigenti... ma in Italia se non si è "collusi" non si va da nessuna parte...) si è potuto dare il via all'attività investigativa ed è così che i militari del Comando Provinciale di Biella, hanno dato esecuzione all'ordinanza di misura cautelare a carico di alcuni dipendenti dello stesso Comune, indagati ora a vario titolo, tra cui truffa in danno dello Stato, peculato e falso!!!
Le indagini, hanno dimostrato grazie ai video ripresi e alle intercettazioni telefoniche... che in quel Comune non si lavorava, ma bensì, si rubava lo stipendio... o per voler precisare, per alcuni di essi (sono finora 33 i dipendenti coinvolti), sono state accertate responsabilità penali...
Questi dipendenti, erano soliti assentarsi in maniera sistematica e senza alcuna giustificazione, non registravano l’uscita, come non si presentavano nell'orario al lavoro, ma delegavano la timbratura dei propri badge ai colleghi compiacenti...
Inoltre, per le loro commissioni, utilizzavano gli automezzi di proprietà comunale e alla truffa, anche la beffa... si segnavano lo straordinario!!!
Mi ripeto: pensavate che certe situazioni accadevano soltanto al Sud???
Ed invece... No!!!
Come dice il proverbio: tutto il mondo è paese... ma questo era più "biella di tutti".
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