Sono sicuro che nei prossimi 72 giorni, da quì alla fine dell'anno, la nostra Procura di Catania, avrà già in serbo, altrettante inchieste che nei giorni a venire, verranno portate a nostra conoscenza...
Parlando di quella di stamani e cioè dell'operazione "bloody money" siamo all'interno di un meccanismo corruttivo, nel quale viene coinvolta la nostra sanità...
Il 23 Luglio dello scorso anno, avevo pubblicato un post intitolato la "Fiera delle sanità", nel quale evidenziavo la corruzione presente all'interno di quel mondo...
Oggi, ma era solo una questione di tempo, è emersa la notizia dell'inchiesta della Guardia di Finanza!!!
Come dicevo prima... siamo a Catania (casualmente...) e gli indagati, (posti adesso agli arresti domiciliari), dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata a una serie di episodi corruttivi per atti contrari ai doveri di ufficio, tra il 2014 e il 2015.
Tra i nomi vi è uno che incuriosisce... in quanto omonimo del più ricercato latitante di cosa nostra, il "Capo dei Capi"... Messina Denaro.
Dalle indagini sembra che l'arrestato sia un diretto parente del boss (ma quella è un'altra storia...) e che insieme ad esso, siano stati posti in arresto altri quattro soggetti...
Si tratta come sempre di imprenditori e dirigenti (ma... in questo caso, di medici).
Per le società private coinvolte nell'inchiesta una di Assago la "Diaverum Italia S.r.l." e l'altra con sede a Catania "Le Ciminiere S.r.l." verrà nominato un commissario giudiziale...
Dalle indagini della Gdf, risulta che che questi medici, in ragione della propria professione e soprattutto avendo contatti diretti con i pazienti affetti da particolari patologie nefrologiche e bisognosi quindi, di continue terapie dialitiche, consigliavano o meglio orientavano, verso strutture private (quelle di sopra) quelle necessarie terapie...
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Tralasciando il conflitto d'interesse, che da noi è totalmente sconosciuto, ognuno di essi, con altrettanti dipendenti -certamente corrotti o quanto meno compiacenti tra medici e/o infermieri- hanno fatto sì che, dalla struttura pubblica ospedaliera, quei pazienti si recassero in quelle società private...
Quei meschini collaboratori dipendenti, venduti per chissà forse un posto di lavoro ad un proprio familiare e/o qualche bustarella o ancor peggio, esclusivamente per far piacere al proprio diretto superiore, ecco, questi, si sono collusi a quelle metodologie vergognose...
Certo, considerato che attraverso quei pazienti dialitici, si intascavano circa 40.000 l'anno attraverso i contributi pubblici, si capisce l'interesse a procacciare e trasferire, sempre più pazienti, verso quelle strutture!!!
Sono in molti ad aver "convertito" se stessi, da famoso giuramento d'Ippocrate, ad un nuovo giuramento, già, di affiliazione a tutte queste "derivate"... associazioni "criminali"!!!
Se avessero adempiuto ad alcuni di quei giuramenti riportati quali ad esempio:
Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo,
giuro:
- di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;
- di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto
della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
- di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza e
osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che
non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione;
- di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale e alle mie doti
morali;
- di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano
ledere il prestigio e la dignità della categoria;
- di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che
essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione
sociale e ideologia politica;
Forse oggi, sarebbero certamente più poveri , ma certamente liberi e pieni di dignità...
Come diceva Nonno Kuzja (dal libro Educazione Siberiana): "la fame viene e scompare, ma la dignità una volta persa non torna mai più" e questi signori, che nemmeno nomino... l'hanno persa da un bel po...
Per correttezza, riporto che nessuna responsabilità penale è emersa in capo alle strutture ospedaliere catanesi dove prestavano servizio questi corrotti "Dirigenti medici e infermieri"...
Purtroppo... a causa di pochi delinquenti, ci vanno di mezzo le persone perbene; è corretto ricordare a tutti che, questi tipi di soggetti, rappresentano in quelle strutture Ospedaliere (per fortuna), la parte minoritaria!!!
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