Come in un rapporto sentimentale, anche in quegli ambienti massoni/mafiosi vi è un feeling profondo...
Sì... è come se si instauri un legame profondo che s'interseca tra quei suoi adepti/affiliati...
L'importante per loro è che il sistema resti sempre aperto, già... proprio come un albero che deve estendere le proprie radici affinché faciliti la progressione nel terreno e percepisca (quasi fosse una similitudine) quelle influenze esterne, determinando sempre nuove e diverse strategie di radicamento, di esplorazione e
colonizzazione di quell'ambiente sommerso...
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Di contro -
mentre il sistema si occupa in maniera occulta di espandere le proprie radici come tentacoli nel sottosuolo - quella struttura posta a vista di tutti, dimostra essere un modello perfetto di sviluppo ed evoluzione...
Difatti, sono in molti a pensare di aggrapparsi ad essa, a quel progetto vivente che ipnotizza molti con bellissimi fiori e conquista con i suoi frutti succosi...
Eccoli infatti... sono tutti lì sotto quella chioma che aspettano come Newton un segno, peraltro con quei loro comportamenti assomigliano molto agli stessi vermi posti sotto di essi, alla base del terreno; anch'essi difatti attendono il momento in cui potranno nutrirsi di quel frutto maturo caduto...
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Ma i legami degli uomini o meglio di questa categoria di uomini - che si dichiarano di voler restare uniti nell'amicizia - assomigliano certamente alle radici di quell'arbusto, ma nella sostanza sono molto diversi!!!
Infatti, quei legami che a prima vista sembrano fortemente radicati nel suolo della società locale, evidenziano con il passar del tempo, la loro totale debolezza ed una scarsa specializzazione nei contenuti relazionali, poiché riguardano relazioni che nulla possiedono di appassionante o di coinvolgente, ma bensì utilizzano quegli scambi per soddisfare i propri scopi...
Quel massone/mafioso pensa sì... di trovarsi in un albero, ma a differenza di quel sano ambiente vivente (che si espande dal terreno verso l'aria e quindi la luce...), il proprio, viceversa, dimostra privilegiare la trasmissione di una infezione, in ogni sua forma d'interazione, perché la rete organizzativa che lega ciascuno di quei soggetti alle proprie regole, impone che il contagio si estenda dal singolo nodo al punto più esterno...
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Ecco quindi ambienti diversi che si connettono tra loro, biforcazioni di uno stesso reticolo che legano tra loro quei cosiddetti "amici degli amici"...
Ma mentre essi restano all'esterno di quei collegamenti (
sono nodi secondari che possono essere in ogni momento inter-cambiati...), i loro capi, viceversa, si posizionano nei punti nodali... quelli cioè in cui s'intersecano le relazioni più importanti della rete, detenendo così maggior potere nei confronti di tutti gli altri affiliati, siano essi massoni o mafiosi!!!
D'altronde non è così che va la vita... e sullo quello stesso principio è basato anche il loro legame così fortemente dichiarato dai loro capi: "unito e amichevole"!!!
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