Subito dopo si apriranno i cantieri...
Ovviamente si dovrà realizzare una variante ferroviaria sulla Sicilia, con lo spostamento della nuova Stazione di Messina e dei collegamenti ferroviari, con l'aggiunta di fermate sotterranee che si vanno a collegare al sistema metropolitano; vanno modificati gli ingressi autostradali in entrambe le regioni e verranno realizzate strutture complementari.
Immaginatevi in questo periodo d'Agosto, dove per poter attraversare ci vuole quasi una giornata, stare sotto il sole, senza posti di ristorazione, senza aree di servizio, nessun aiuto alle persone anziane o ai bambini... un vero strazio!!!
In fila ore e ore, facendo soltanto pochi metri, ecco che per chi ha vissuto questi momenti desiderare il ponte è il minimo, si è disposti a qualunque sacrificio ed anche per coloro che svolgono funzioni di autisti, sia con gli autoarticolati che con i bus, perdere intere giornate diventa veramente faticoso.
Ora se vogliamo avvicinare la Sicilia all'Europa ecco che questo potrebbe rappresentare il primo passo ( chissà quanti si ricordano di quel cartello esposto in Calabria che diceva... " Benvenuti in Italia ", mi chiedevo... ma perché Noi dov'eravamo??? ), per agevolare gli scambi ed esportare a costi inferiori i nostri prodotti tipici.
Certamente le compagnie di navigazioni ( sono tra l'altro le società che realizzano i maggiori fatturati... ), fanno di tutto perché ciò non si realizzi..., ( se andiamo ad indagare scopriremo quanti nostri politici ed imprenditori detengono quote societarie di queste...), evitando così di avere una diretta concorrente ed ovviamente detenendo per se il business, che non avendo altre alternative, non può che produrre soltanto ricchezza...
Sono in tanti a chiedere di non realizzare l'opera, proponendo altresì di finanziarne nuove o migliorare quelle già esistenti: case popolari, ospedali, viabilità, scuole, servizi di trasporto, reti ferroviarie, ecc...
Alcuni invece parlano di scempio per il paesaggio per il forte impatto ambientale, mentre altri ancora discutono sulla fattibilità dell'opera e sulla realizzazione del percorso dei treni in un'unica campata...
C'è poi chi parla di rischio sismico e di danni al territorio a causa degli sconvolgimenti idrogeologici ed infine c'è chi sostiene che moralmente l'uomo non deve unire ciò che da sempre ha trovato diviso... tra questi troviamo una grossa fetta di secessionisti, che desiderano continuare ad essere separati almeno fisicamente da questa Italia, ed infine ci sono coloro che sperano di diminuire la disoccupazione in quei sei anni, grazie proprio al ponte...
Come potete vedere di argomentazioni c'è ne sono tantissime ed ognuna di essa, può considerarsi legittima, ma proprio questo, provoca discussioni e divisioni, che con il tempo non saranno mai colmate, senza giungere quindi ad una definitiva conclusione...
Non ci resta che guardare queste foto in Rendering 3D, per poterne apprezzare e valutare la grandiosità oppure disprezzare e maledire l'opera, seguitare ad ammirare il paesaggio, senza la presenza di questo ecomostro...
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