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martedì 31 maggio 2022

Un paese dimezzato, una democrazia sospesa...

Con queste parole il Presidente della commissione Antimafia siciliana Claudio Fava, ha esordito nel corso di una una diretta dedicata al periodo delle stragi di mafia, alla quale ha partecipato anche Giuseppe Pipitone, giornalista de "ilfattoquotidiano.it" e autore del podcast "Mattanza le stragi del ’92 come non ve le hanno mai raccontate"...

Continuando... “Io mi sarei aspettato che in 30 anni un presidente del Consiglio dicesse al Paese ‘noi abbiamo bisogno di verità‘. Se non ci interroghiamo sulla nostra storia e sulle verità che mancano rimarremo sempre un paese dimezzato, una democrazia sospesa”.

D'altronde va detto, anche gli studenti di Palermo nei giorni scorsi, sono scesi per le strade per ricordare i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e nel farlo hanno puntato il dito contro “le passerelle di Stato-mafia”, al coro di “fuori la mafia dallo Stato” e “fuori lo Stato dalla mafia”...

D'altronde - dice bene il Presidente Fava: “Ricordare 30 anni dopo i morti delle stragi significa partire dalle verità che ci hanno rubato!!!. Continuiamo a vedere una vocazione alla liturgia, parole attente e preoccupate, ma in 30 anni non ho mai sentito un capo del governo che chiedesse ai dirigenti dei servizi di intelligence italiani di ricostruire l’intera catena di comando che ha permesso e consentito che il Sisde fosse motore immobile delle indagini e del depistaggio di via d’Amelio. Mi sarei aspettato da un premier, di qualunque maggioranza, questa domanda di verità”.

Un giorno questo Paese ricorderà tutti i suoi uomini, quelli che hanno fatto la storia, che si sono sacrificati, che hanno dato la loro vita per la giustizia e chi viceversa è stato da sempre colluso con quel sistema raccomandato, clientelare e mafioso, che ha permesso e soprattutto garantito di restare per generazioni, seduti in quelle poltrone come vere e proprie "sanguisughe"!!!

Cosa aggiungere, se non in questa vita, speriamo quantomeno che nella prossima (vista l'età ormai a cui sono giunti) qualcuno saprà giudicarli con obiettività, meglio di quanto è stato fatto in questi lunghi anni, attraverso questa nostra giustizia terrena che per come abbiamo potuto osservare, si è dimostrata per taluni soggetti, certamente iniqua!!!


lunedì 30 maggio 2022

Quell'amico di "cosa nostra"...


Pian piano emergono nuove notizie... 

Ho letto in questi giorni un articolo nel quale l'ex Presidente del Consiglio Giulio Andreotti, alcuni mesi prima che gli fosse consegnato un avviso di garanzia per concorso esterno da parte della Procura di Palermo, era stato considerato in un rapporto negli USA: "amico di cosa nostra"!!!

Il documento riservato è del 19 giugno del 1992 ed era stato inviato dal Dipartimento di Stato americano ai diplomatici dei Paesi della Nato, alla Casa Bianca, alla CIA ed anche alla "FBI"...

In quel documento si analizzava come l’assassinio di Falcone, avesse di fatto allontanato definitivamente la possibilità al premier della Dc di diventare Presidente della Repubblica, proprio per via dei rapporti che il capo del governo intratteneva con alcune figure sospettate di essere in odore di mafia e ciò porto quindi come conseguenza all'elezione di Oscar Luigi Scalfaro alla Presidenza della Repubblica al posto suo.

Il rapporto è citato anche in un libro di Andrea Spiri “The end, 1992-1994. La fine della prima Repubblica negli archivi segreti americani”, ma d'altronde l'omicidio di Salvo Lima aveva ben evidenziato quali collegamenti vi fossero tra cosa nostra e gli uomini di  governo.

Da quanto sopra si possono intuire quali motivi abbiano condotto a quell'assassinio, è risulta evidente come il piano fosse stato perfettamente elaborato, in particolare grazie alle garanzie ricevute da parte di taluni soggetti che avrebbero assicurato che l'uccisione di quel uomo così vicino ad Andreotti, non avrebbe comportato disordini o problemi a quell'organizzazione criminale, ma viceversa, grazie proprio a quell'azione, si poteva prospettare un rivoluzionario cambiamento di uomini e partiti in quel palazzo di governo...

Il nuovo movimento politico, avrebbero concesso a quell'associazione importanti rassicurazione di crescita nel territorio e viceversa quest'ultima avrebbe garantito una diretta protezione...

Già... stava per insediarsi un nuova forza politica che godendo della presente reazione della società civile e dimostrando di voler abbattere quella politica nazionale dimostratasi corrotta e che stava per sgretolarsi, iniziava da quella situazione a trarne giovamento per la scalata al governo nazionale e per limitare qualsivoglia operazione di controllo da parte delle forse dell'ordine, che difatti negli anni successivi si sono dimostrate alquanto blande!!!

Viceversa, il nuovo connubio istauratosi andò sempre più fortificandosi e grazie a nuove leggi e soprattutto ai voti che negli anni andarono sempre più incrementandosi, spostandosi da quell'ex partito democristiano a questa nuova realtà.

Ha detto bene ieri in un post il Presidente Claudio Fava: "noi abbiamo bisogno di verità, se non ci interroghiamo sulla nostra storia e sulle verità che mancano rimarremo sempre un paese dimezzato, una democrazia sospesa".

domenica 29 maggio 2022

L'Antimafia spiata??? Non ci resta che ridere...

Un comune motto massonico riporta "Audi, vide, tace, si vis" è una locuzione latina che significa letteralmente: Ascolta, guarda e stai zitto se vuoi vivere in pace...  

E così un massone “clandestino” è stato beccato ad origliare la commissione parlamentare antimafia in missione a Trapani, proprio mentre si stavano svolgendo le audizioni dei vertici delle logge trapanesi e l'argomento riguardava le connessioni che portano al latitante Matteo Messina Denaro.

Certo, un episodio singolare, che ha allarmato l’Antimafia, riaccendendo i sospetti sui rapporti perversi tra i frequentatori dei templi massonici e la mafia locale e soprattutto mentre si stava parlando dell'uomo più ricercato d'Italia!!!

Ma d'altronde perché ci si meraviglia, abbiamo visto nel corso di questi lunghi anni come vi sia un servizio deviato, inserito perfettamente all'interno delle nostre istituzioni, che da sempre si occupa di occultare, manipolare, trasformare, condizionare e quando occorre far sparire quei documenti pericolosi oppure inserirne di nuovi preparati accuratamente!!!

A pensare che in uno dei posti più blindati, proprio al centro di un ufficio che si occupa di comprendere quali circostanze permettono al capo di cosa nostra, latitante dal 2 giugno 1993, di anticipare sempre le mosse degli investigatori, ecco che si scopre come nel frattempo qualcuno stava ascoltando tutto...

Che dire... intrecci massoni si legano tra mafia e politica, d'altronde va ricordato come questa stessa commissione antimafia, sin dalla sua proposta nel lontano 1948, subì un profondo stop prima di essere nuovamente ripresentata nel 1958 su iniziativa di Ferruccio Parri, ma anche in quella occasione venne osteggiata politicamente da più parti e si dovette attendere quasi quindici anni, precisamente il 20 dicembre del 1962 per vedere approvata la legge!!!

Ora, se tra quelle sue azioni vi è quella di rendere più coordinata e incisiva l'iniziativa dello Stato, delle regioni e degli enti locali, quale prevenzione delle attività criminali e al fine di costruire uno spazio giuridico antimafia anche a livello di Ue, pensare che queste premesse possano venir condizionate da eventuali infiltrazioni mafiose e/o massoniche attraverso quei proprio referenti, fa comprendere - se ve ne fosse ancora bisogno - i motivi che hanno condotto il nostro Paese a quei particolari momenti storici, che hanno determinato ahimè quei gravi delitti e stragi e di cui ancora oggi non si conoscono i reali mandanti!!!

sabato 28 maggio 2022

Controlli inefficaci sul territorio??? Ecco quantomeno una soluzione!!!

Mi ero ripromesso di scrivere un post a riguardo...

Ed allora eccomi qui a suggerire una soluzione che potrebbe in maniera semplice essere adottata, se soltanto il nostro governo nazionale e di conseguenza le istituzioni poste a quei controlli, decidessero d'iniziare in maniera seria e soprattutto estesa, quelle opportune verifiche sul territorio che porterebbero in pochi mesi a far emergere tutta una serie di contraddizioni, tra illegalità e raggiri compiuti ai danni dello Stato!!!

La mia idea prende spunto da un'esperienza vissuta in Ucraina, in particolare ad Odessa, ma quanto sto per descrivere posso garantirvi avveniva ad ogni angolo di quella nazione: l'iniziativa messa in atto in quel Paese come soluzione pratica al controllo del territorio, era di posizionare nei punti strategici della città, in particolare quelli d'ingresso e di uscita, tutta una serie di postazioni di polizia, ma invece di usare le forze dell'ordine già abbastanza impegnate, utilizzavano i militari..

Ogni squadra era costituita da 5 elementi, tra cui due soggetti posti sul veicolo militare su cui era stata posizionata una mitragliatrice pesante a copertura dei tre militari posti a terra, anch'essi armati e con mitragliatori leggeri, i quali procedevano a fermare quelle particolari auto su cui credevano potessero viaggiare soggetti poco raccomandabili o quantomeno da controllare (non certo il vecchietto o la bella ragazza...).

Ecco quel particolare sistema potrebbe essere utilizzato da noi; tutto il sistema di controllo inizia sin dal momento del fermo, con la verifica dei documenti d'identità e della patente del guidatore, si passa poi alla regolarità assicurativa e di revisione del mezzo, ma soprattutto ciò che conta appurare è l'attestazione che autorizza quella persona fermata all'uso di quel mezzo, cioè quest'ultima deve dimostrare di essere il proprietario, il legale rappresentante, un delegato e/o dipendente, un agente/rappresentante di commercio o anche un semplice cittadino che ha deciso di noleggiare quel mezzo: il controllo verrà eseguito on line e comprenderà l'inserimento in un database non solo di quell'autista, ma anche di tutti gli eventuali occupanti l'auto, quanto compiuto servirà successivamente per poter incrociare questi dati registrati, con eventuali provvedimenti che potrebbero essere successivamente disposti dalle autorità giudiziarie... 

Va precisato altresì che se durante quei controlli l'autista di quell'auto dimostrasse di non aver alcun legame con la proprietà della stessa, ecco che si interverrebbe immediatamente con il sequestro del mezzo, in attesa che il reale proprietario si presenti presso gli uffici di competenza, per spiegare in maniera inequivoca, i  motivi che hanno portato a concederne l'uso di quell'auto ad un soggetto terzo.

Difatti, basterebbe bloccare la maggior parte delle auto di grossa cilindrata che in questo giorni circolano nella nostra città, per scoprire come queste siano in mano a soggetti estranei, tra l'altro sono certo che la maggior parte di essi risulteranno essere nullatenenti, possibilmente disoccupati e ritengo di poter aver un alta probabilità d'indovinare, se dichiaro che questi soggetti percepiscono anche il "reddito di cittadinanza"!!!

Viene infatti spontaneo chiedersi: come fa un soggetto come questo (ovviamente la circostanza vale anche se fosse una donna al volante...) a guidare un auto da oltre 50/100.000 euro??? Ed ancora, perché è stato concesso ad egli quell'uso e da chi??? Ipotizzando che quei controlli fossero compiuti in maniera accurata e costante, diventa agevole costatare quando quell'auto viene nuovamente riutilizzata da quello stesso soggetto o da un suo familiare!!!

Per cui, le ipotesi che restano è che egli possa essere di fatto il reale proprietario di quell'auto ed altri invece, se pur registrati ufficialmente nei camerali, siano esclusivamente delle teste di legno, come viceversa, può risultare che essi siano per c/ di quelle società dei semplici prestanome, a cui è data la possibilità (quasi fosse un contentino) di poter viaggiare saltuariamente su quella auto di lusso... 

Naturalmente grazie a quei controlli si potrebbe anche verificare se quei soggetti siano più o meno legati ad una associazione criminale e quindi proprio attraverso quell'auto, gli organi di polizia tributaria potranno procedere alla verificare in maniera diretta della contabilità societaria, analizzando in quali modi quell'auto o il parco macchine sia stato acquistato, se il bilancio ne permetteva l'acquisizione o se viceversa la cassa in quel preciso momento fosse in rosso e quindi non ne permetteva l'acquisto, portando quindi quegli ispettori a dover concludere che l'acquisto era stato realizzato grazie ad una contabilità extra in nero del tutto parallela.

Resta infine per correttezza da comunicare che chiunque può in maniera legale comprarsi l'auto che più desidera e che si può permettere; il post d'altronde non è realizzato per chi dimostra di aver una propria agiatezza o delle risorse personali/familiari chiare e ben evidenziate, bensì l'analisi compiuta sopra fa esclusivamente riferimento a coloro che non possono dimostrare di avere alcuna capacità economica, ma che attraverso espedienti illegali, di malaffare, corruzione ed evasione, manifestano palesemente "a mo' di sfottò", quanto sono stati in grado di compiere, grazie a questo Stato che glielo ha semplicemente permesso...


venerdì 27 maggio 2022

La DC è tornata, torna anche tu!!!

La politica nel nostro Paese ha veramente un qualcosa di paradossale.

Già, son bastati alcuni anni e ci si è dimenticati di quanto è accaduto o forse debbo credere che qualcuno sta tentando di alterare gli eventi storici che hanno colpito quel partito, lo stesso che  per oltre cinquant'anni aveva dominato la nazione e che poneva il potere e il suo mantenimento, dinnanzi ad ogni altro fine!!! 

Qualcuno però ora ha pensato di voler ritornare a quel partito, sì quella nota Democrazia Cristiana ed allora forse è giusto ricordare le inchieste che l'hanno vista coinvolta, insieme a quei suoi indegni referenti, un partito che venne definitivamente sciolto nel 1994, lasciando però molti di quei suoi referenti continuare all'interno di nuove formazioni politiche, costituitesi in maniera celere in tanti piccoli gruppi politici che hanno nel corso dei successivi anni di prenderne (in vario modo) l'eredità.

Tralascio i motivi che portarono alla crisi politica del partito a iniziarsi dalla costituzione della Lega che determinò un deciso cambiamento di rotta del tradizionale elettorato democristiano nelle regioni del nord Italia, in particolare Lombardia, Piemonte e Veneto, comportando la perdita di milioni di voti a favore del nuovo partito a tinte "separatiste" guidato da Umberto Bossi...

Seguì se ricordate il movimento referendario di Mariotto Segni e poi le famose "picconate" del Presidente Francesco Cossiga, ma ciò che determino in maniera decisiva la fine del partito fu l'indagine "Mani pulite" che scoperchiò un sistema di corruzione e di finanziamento illecito di tutti quei partiti di governo, determinando uno sfacelo politico nel quale per l'appunto molti leader e dirigenti di quel partito furono arrestati e condannati, è dire che, fino a pochi mesi prima, erano ancora lì a discutere della elezione al Quirinale o dell'incarico a Palazzo Chigi... 

Quanto sopra, in particolare l'inchiesta giudiziaria, allontanò definitivamente gli elettori di quel partito e da quei suoi referenti, che nel frattempo si erano mimetizzati all'interno di nuovi partiti come il Partito Popolare, cui seguì la scissione con CDU e Popolari, ed ancora, Udeur, Cristiani Democratici, Rinascita, Unione dei democratici, Rifondazione Dc e via discorrendo... 

Come si dice, gira e rigira la sostanza non cambia, ma il sottoscritto preferisce quel detto che dice: alla fin fine, gira e rigira, finisce sempre che ci rimetto io!

Comprendo perfettamente l'uso forviante che si sta compiendo provando a resuscitare quel vecchio partito; sperano questi suoi "candidati" - vista l'attuale confusione che in questo momento pervade la nostra politica - di convincere nuovamente i cittadini che soltanto attraverso un ritorno al passato e in particolare a quel partito, si potrà beneficiare dei vantaggi "clientelari" che nel passato si era riusciti ad ottenere ed è su quest'ultima considerazione che essi proveranno a far presa... 

D'altronde i miei connazionali ed in particolare i miei conterranei sono portati solitamente a scusare gli errori commessi dai nostri politici attraverso quattro modalità: minimizzandoli, considerandoli ahimè come inevitabili, concentrandosi sulle cause che li hanno determinati, ma la circostanza peggiore è che cercano nuovamente di trovarne i lati positivi per poter tornare a ripeterli!!!

Ricordate: l’unico vero errore è quello da cui non impariamo nulla. 

mercoledì 25 maggio 2022

Gratteri come Falcone: entrambi boicottati dai loro rispettivi colleghi "gattopardi"!!!

C'è chi fa molto per questo Paese, ad esempio mettendo a rischio la propria vita ed anche quella dei propri familiari e c'è chi viceversa non fa un caz... e resta celato, aggiungerei "protetto" (proprio grazie a quel sistema che si dovrebbe di fatto contrastare), semplicemente restando seduti ogni giorno dietro quella loro scrivania!!!

D'altro canto è' così che va in questa terra ed è così che continuerà ad andare fintanto che il sistema giudiziario resterà colluso, clientelare e legato a quelle correnti politiche che determinano chi deve andare avanti (senza alcun merito) e chi viceversa debba essere limitato, allontanato, ed in talune circostanze "esiliato", sì... solo perché fa il proprio dovere!!!

D'altronde, come non ricordare la vicenda della mancata nomina del giudice Falcone alla funzione di Consigliere Istruttore del Tribunale di Palermo, ed oggi a pagarne le medesime conseguenze è il procuratore Gratteri poiché non iscritto ad una di quelle correnti che lo hanno ora fortemente penalizzato, tanto da fargli riportare in un intervista: "io questo già lo sapevo ma ho fatto la scelta di non iscrivermi. Io non conosco nemmeno il 50% dei membri del Csm, non li riconoscerei nemmeno per strada, perché non li frequento"!!!

Sicuramente qualcuno ha deciso di non riconoscergli la nomina alla procura nazionale antimafia, chissà forse debbo pensare perché a differenza di coloro che non lo hanno votato, forse per aver indagato troppo (più di tutti loro messi insieme) sulla mafia e questo ha dato loro ovviamente fastidio???

Ieri sera il procuratore di Catanzaro era ospite del programma "Otto e mezzo" presentato da Lilli Gruber: "Io ho fatto domanda alla procura antimafia - ha precisato Gratteri - perché pensavo di avere l'esperienza necessaria, facendo da sempre contrasto alla criminalità organizzata: non esiste nessun magistrato al mondo che abbia fatto più indagini di me sulle mafie. Quando non è arrivata la nomina, mi sono dispiaciuto e agli occhi della 'ndrangheta e della mafia sono diventato un perdente, ma ricevo ogni giorno la stima e l'affetto delle persone che mi vogliono bene e che mi incoraggiano ad andare avanti".

Mi viene da ridere pensando a questi giorni di commemorazione, quando nei fatti accadono circostanze come quella sopra riportata!!!

Penso che il presidente Mattarella avrebbe dovuto quantomeno caldeggiare per non dire "imporre" al Consiglio Superiore della Magistratura" il nome del Procuratore Gratteri, sarebbe stato da parte sua un bel gesto, ma soprattutto avrebbe evidenziato alla criminalità organizzata la presenza di uno Stato forte, ma soprattutto che i suoi uomini migliori erano lì a rappresentarla degnamente!!!

Ma non è che anche il Presidente Mattarella la pensi come il suo predecessore??? Vorrei ricordare come lo stesso procuratore anziché essere procuratore aggiunto della Dda del capoluogo calabro, avrebbe potuto essere ministro della Giustizia, ma pare che per l'appunto l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano abbia sconsigliato quella nomina: "C’è una regola non scritta per la quale un magistrato non può fare il ministro della Giustizia"; è lo stesso Gratteri a rivelarlo con un commento: «Pensavo che l’unica legge che dovesse salvaguardare è la Costituzione». Ma tant’è, Gratteri è uno di quegli uomini per niente avvezzi alle mediazioni di palazzo. Ha le sue idee, e non ci rinuncia. Combatte mafia, camorra e ‘ndrangheta con la stessa determinazione con cui queste delinquono. Non ha paura della morte. Anzi, pare l’abbia già messa in conto: «Ho catturato latitanti da 15 anni dopo aver ascoltato intercettazioni in cui discutevano di come ammazzarmi».

Leggendo quanto accaduto in questi anni al Procuratore non posso che pensare di dover "stendere un velo pietoso" sulle nostre istituzioni!!!

Procuratore Gratteri, Lei ed io abbiamo lo stesso nome, sarà forse una coincidenza ma anch'io credo - per quello che vale - che fare la cosa giusta è soprattutto il proprio dovere è quanto di meglio questa vita ci possa offrire; mi permetta di aggiungere una personale considerazione: Lei ha scelto di fare questa professione e quindi si è assunto, sin da subito, non solo  gli onori, ma anche gli oneri che proprio questo suo incarico determina; viceversa altri individui, come ad esempio il sottoscritto, hanno provato, ogni qualvolta se ne presentata l'occasione, a non mollare o lasciar cadere situazioni abiette, evidenziando in maniera celata e soprattutto senza mai riflettori, quanto la maggior parte dei miei conterranei, certamente "omertosi" non compie!!!

Mi permetta di aggiungere come quest'ultimi non sono soli, perché va detto, vi è una grossa fetta di uomini/donne dello Stato - gli stessi che abbiamo visto in questi giorni di commemorazione e che a breve, il prossimo 19 Luglio, vedremo nuovamente lì a ricordare il giudice Borsellino - che non hanno mai fatto nulla nel corso della propria vita in maniera concreta a livello di contrasto alla illegalità o al malaffare, ma incredibilmente essi sono gli stessi soggetti che in tutte queste commemorazioni troviamo in prima fila su quei pulpiti, incitando al coraggio, alla legalità, alla lotta alle mafie, strano osservare però come essi per primi, non si siano mai esposti a denunciare con il proprio nome e cognome... 

Se può essere di conforto vorrei esprimere un personale ringraziamento a nome di quell'esiguo numero di cittadini che possono definirsi ancora "onesti" e che vedono per l'appunto nel suo lavoro, un'importante opera di cambiamento verso quella desiderata impeccabile democrazia, perché a differenza di quanto in questi giorni ci stato rappresentato, sono troppo pochi, ahimè, coloro che hanno realmente compreso e fatto proprie le idee dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e cioè che la legalità rappresenta il più importante valore che abbiamo e non dobbiamo mai perdere...

Dott. Gratteri, grazie...

lunedì 23 maggio 2022

Quando penso al Giudice Falcone mi viene un magone a cui segue immediatamente un profondo momento di tristezza e malinconia...

Ho una profonda difficoltà a commemorare questo 23 maggio, in particolare non sopporto più osservare tutti quei soggetti e di conseguenze quelle odiose passerelle istituzionali che questo particolare giorno fa risaltare con la scusa del ricordo e dell’impegno alla lotta contro la mafia!!!

Sono 30 anni che vedo sempre lo stesse scene, certo va detto, le iniziative sono importanti e fanno bene al cuore, in particolare quando si osservano tanti bambini, adolescenti e giovani lì a commemorare il giudice e tutte le vittime fa certamente bene al futuro del nostro Paese, ma da lì a pensare che la lotta alla criminalità passi da queste iniziative, ce ne vuole... 

Ho come l'impressione che dietro queste manifestazioni della memoria vi siano esclusivamente delle  sfilate per far apparire taluni nostri politici o ahimè anche magistrati che attraverso quel ricordo fanno di tutto per farsi notare!!!

D'altronde dietro quella strage vi sono tutti, dai referenti politici a quelli istituzionali, dai servizi segreti alla massoneria, da alcuni settori collusi della magistratura per giungere ad alcuni reparti militari, ah... e per finire, quasi dimenticavo, la criminalità organizzata, quella che per come ci hanno raccontato ha premuto il pulsante del telecomando per far saltare un'autostrada in località Capaci...   

Ma per favore, basta... non parlate più di legalità, in particolare a chi non l'ha mai rispettata o a chi di fatto non ha mai portato avanti le idee del giudice, d'altronde basti osservare quanto accade ad alcuni magistrati coraggiosi che da sempre si dedicano con passione al proprio incarico e che vengono isolati, contrastati, allontanati, penso a Nino Di Matteo, Nicola Gratteri ed altri che proprio in questo periodo sono stati lasciati soli...    

Dietro l'omicidio del giudice Falcone vi sono certamente altre concause che non sono state fatte emergere e chi prova anche solo a portarle alla luce fa la stessa fine di quelle vittime oppure viene fatto tacere, d'altronde basti osservare quanto accaduto in queste ore al giornalista di Rai Tre del programma "Report" soltanto per aver mostrato una nuova indagine su quanto accaduto quel maledetto giorno del 23 Maggio 1992!!! 

domenica 22 maggio 2022

L'ombra della guardiania: un mondo sommerso che sopravvive grazie ad un inefficace controllo istituzionale!

Ho letto ieri un articolo interessante https://livesicilia.it/catania-etna-guardiania-inchiesta/ sui segni di vernice e le modalità di guardiania in alcuni comuni del mia città etnea...

Ingegnosi quei segni di vernice “spray” colorati apposti davanti alcune proprietà affinché venisse identificata (a chi di dovere...) l'attività di guardiania di alcuni terreni e immobili ricadenti in quell'area "protetta"!!!

La guardiania in generale costituisce da sempre un grave problema, in quanto risulta difficile dimostrarne l'effettiva attuazione, anche perché non sempre vi è la presenza in luogo di quei soggetti incaricati, che viceversa operano stando a distanza, ma controllando l'area anche attraverso nuovi e sofisticati metodi tecnologici...  

Ma ciò che più mi ha stupito in questi lunghi anni d'esperienza, non è tanto la guardiania sopra riportata (che naturalmente come dicevo sopra certamente costituisce un grave problema), peraltro quest'ultima non possiede di fatto quel carattere di ufficialità richiesto, viceversa in altri ambiti qual è ad esempio quello pubblico, mi riferisco in particolare a tutte quelle società che operano in quel mondo degli appalti, ecco... essi devono obbligatoriamente - ai fini di mantenere la validità dell'iscrizione nelle "white list" - inoltrare un'apposita comunicazione alla prefettura competente (art. 5, comma 1)!!!

Ecco forse è tutto qui il problema, difatti... se la Prefettura non attendesse di verificare a campione le condizioni richieste (o quelle di permanenza dell’impresa già iscritta nell’elenco), forse si renderebbe in maniera più celere come il più delle volte quell'obbligo è stato disatteso!!!

Ma d'altronde perché far ciò, già... se tutto andasse secondo le regole il nostro sarebbe un Paese perfetto, ma comprenderete come nei casi in cui fosse accertata l’insussistenza di quelle condizioni richieste, si dovrebbe immediatamente disporre - nel rispetto di quanto stabilito dell'art. 10/bis della legge 241/90 - la cancellazione dall’elenco, dandone comunicazione non solo all’impresa, ma anche al Committente affidatario di quegli appalti e sì... perché ciò che nessuno dice, è che proprio questi ultimi dovrebbero effettuare quei necessari controlli, mentre viceversa con le loro azioni dimostrano di fottersene, chissà... forse chissà debbo pensare che sono altrettanto collusi con quel sistema clientelare che preferisce proteggere invece che evidenziare i problemi...

Già... qualcuno di quei referenti dimentica che l'iscrizione nella cosiddetta “white list” non sia una semplice dichiarazione del caz..., ma essa è equipollente ad una informazione antimafia liberatoria, in particolare nello svolgimento di quelle attività per le quali essa è stata disposta!!!

Infatti l'iscrizione in quell'elenco costituisce la modalità obbligatoria attraverso la quale viene acquisita la documentazione antimafia nei confronti delle imprese che operano nei settori più permeabili alle organizzazioni criminali ed è soggetta alle seguenti condizioni: assenza di una delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all'art. 67 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice Antimafia); assenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi dell'impresa di cui all'art. 84, comma 3, del Codice Antimafia.

Ecco, sono questi i motivi per cui il servizio di guardiania non può essere erogato da soggetti che non sono in possesso della prescritta licenza (ai sensi dell'art. 134 T.U.L.P.S.); viceversa per tutti quei soggetti non censiti nella Banca dati nazionali unica o inseriti nell’Elenco dei richiedenti l’iscrizione nella "white list", si osserva l'obbligo di consultazione disposto dall'articolo 92 commi 2 e 3 del Codice antimafia, dal quale decorrono i termini alla cui scadenza la stazione appaltante sarà legittimata a procedere alla conclusione e/o approvazione degli strumenti contrattuali, fatte salve le clausole di legge previste in caso di successivo diniego all'iscrizione...


sabato 21 maggio 2022

Forza mafia...

I siciliani sono troppo forti o meglio dovrei precisare che qualche siciliano coraggioso tra migliaia di omertosi c'è e dimostra di essere coriaceo, di non aver paura di dire con i fatti ciò che pensa di una parte della nostra politica e soprattutto di alcuni suoi referenti: “Forza Mafia, Make mafia great again, Democrazia collusa”!!!

Ecco, con questi poster qualcuno ha tappezzato la citta di Palermo, dove solitamente erano stato esposti dei manifesti elettorali...

Certo, uno schiaffo morale per tutti quei concittadini che in questi giorni s sono recati ad ascoltare in piazza chi è stato è stato condannato per concorso esterno e favoreggiamento alla mafia!!!

Ma d'altronde la maggior parte dei miei conterranei sono fatti così...

Da un lato dicono di contrastare la mafia e tutti quegli atteggiamenti che fanno riferimento ad essa, dall'altro con le loro azioni, ne promuovono ogni forma pratica, in particolare quando si stratta di mettere in atto comportamenti corruttivi e clientelari...

Se soltanto avessero un po' di dignità (chiii??? Ma chi è si mangia....???), impegnerebbero ogni loro secondo per promuovere quei principi fondamentali di legalità, in particolare allontanando qualsivoglia legame con tutti quei soggetti che n passato si sono macchiati in passato di grave colpe!!!
 
Altrimenti non serve a nulla commemorare le vittime della mafia,  quando poi che le proprie azioni, con lo svendersi quotidianamente a quei meccanismi immorali, illegali, dissoluti, e soprattutto quando con la promessa di una preferenza data al momento richiesto, ci si vende a quel sistema tentacolare che tanto si dichiara di contrastare ma di cui di fatto si appartiene da sempre!!!

Per fortuna che tra mille pecore "mafiose" e omertose, c'è chi alza la testa e grida "NO... io non ci sto" e sono questi ultimi a dare ancora un po' di speranza ad una terra che si dimostra essere ahimè ancora collusa e infetta!!!
 

venerdì 20 maggio 2022

NOE: l'ennesima cava abusiva sequestrata!!!

Una nuova cava abusiva, questa volta nel Comune di Palagonia è stata sequestrata dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catania e della Compagnia di Palagonia, incaricati dalla Procura della Repubblica di Caltagirone. 

Non si ferma quindi l'estrazione non autorizzata di inerti nella nostra regione, di cui una parte di essi si sa essere destinati alla produzione di calcestruzzo, a danno delle procedure di controllo e di certificazione di qualità previste, difatti, sia la produzione che la fornitura di servizi vengono controllate attraverso la qualità, verificando direttamente il prodotto nei diversi stadi e controllando i processi attraverso i quali passa il prodotto, cioè controllando quei fattori che influenzano i risultati del processo.

Ne è conseguito - come sempre accade in questi casi - il sequestro totale della zona e di tutti gli impianti che hanno evidenziato essere sprovvisti della regolare autorizzazione alle emissioni in atmosferla.

Cosa aggiungere, ci si rivedeal prossimo sequestro...  


martedì 17 maggio 2022

Quei mancati controlli sui carri attrezzi abusivi!!!

Sig. Costanzo buonasera, 

le scrivo perché leggo spesso il suo blog e anche per il coraggio che ha di affrontare argomenti che altri evitano.

Sono di Catania, lavoro come autista/operaio avendo la patente C/CE in una società che si occupa di soccorso stradale.

Intervengo quando vi sono incidenti stradali e autostradali, per caricare sul mio furgone gli automezzi incidentati. 

Tra le mie mansioni vi è anche quella di recuperare i mezzi dei clienti che per vari problemi meccanici restano per strada.

Quanto sto per raccontare ha proprio a che fare con il mio lavoro: non so se ha fatto caso come in città vi siano parecchi carri attrezzi che circolano, ma il problema è che la maggior pare sono abusivi!!!

Questi non hanno ne una licenza regolare e neppure i loro operai sono in regola, anzi alcuni di loro che conosco benissimo, prendono pure il reddito di cittadinanza.

Tra questi vi sono pure quelli che utilizzano questi carro attrezzi per altri motivi.

Forse lei non lo sa che molti furti di auto in città avvengono grazie a questi mezzi che vengono anche usati per rubare ruote, fari, sportelli ed altro, proprio sotto gli occhi dei cittadini che pensano trattarsi di una riparazione. 

Ora, mentre noi stiamo per chiudere, loro lavorano profumatamente e nel frattempo si fanno i soldi, infatti il proprietario dell’auto rubata viene solitamente contattato dai ladri o da loro complici, che propongono la restituzione del mezzo dietro il pagamento di un vero e proprio riscatto, che può arrivare fino al 10% del valore di mercato del veicolo, fissando quindi un appuntamento per la restituzione dell'auto ai suoi proprietari oppure quando la transazione non va in porto, ecco che la macchina viene demolita e i pezzi venduti come  ricambi. 

Ma la polizia dovè??? dove sono i controlli per le strade? perchè a me mi fermano per controllare i documenti mentre a loro non li fermano mai e sono sempre in giro ad aporittarne? Spero che chi la legge faccia finalmente qualcosa per questo grave problema che nessuno parla.   

Intanto le dico grazie per quello che puo fare.

Sig. ___________________    

come saprà per abitudine e ancor più per privacy non pubblico mai il nome di chi mi scrive, d'altronde penso che esso sia falso e quindi, anche se per principio non riporto notizie le cui fonti non siano attendibili (e/o verificabili), nel suo caso faccio un eccezione, in quanto ritengo che il problema posto in evidenza vada in ogni caso segnalato e quindi affrontato dalle autorità preposte. 

I "controlli", già perché alla fine è in questa parola che si riassume tutto, nella mancata messa in pratica di questi, quantomeno per come si vorrebbe, perché grazie a questa disattenzione che alcuni soggetti possono contare nel riuscire a compiere quotidianamente la maggior parte di quelle azioni illegali....

Vi è infatti una serie di individui che vive da sempre al limite della legalità, anzi quest'ultima per loro è l'eccezione, mai la regola, ma ciò è dovuto anche agli esigui controlli che viceversa una regione come la nostra meriterebbe di avere ma che purtroppo non ha, almeno per come si vorrebbe...

Abbiamo letto in questi giorni articoli su spazzatura gettata per strada senza alcun ritegno tra cui vedasi alcune immagini dove vi è una barca oppure di soggetti che hanno utilizzato la fontana di piazza Duomo per lavare le proprie vettovaglie...

Ed ora questo amico ci racconta di un'attività florida, compiuta sotto gli occhi di tutti, un sistema perfettamente escogitato per trarre in inganno tutti, anche le forze dell'ordine, potremmo dire a modello "Diabolik", peraltro a chi verrebbe in mente di controllare un carro attrezzi o il suo personale o se qull'intervento di assistenza sia dovuto ad una richiesta ufficiale e quindi se l'auto posta sopra quel carro attrezzi sia di un automobilista rimasto in panne o di qualcun altro che viceversa ne sta piangendo la scomparsa?

Su questo tema dei controlli mi sono riproposto un altro argomento che proprio in questi giorni pubblicherò e fa riferimento a un qualcosa di veramente strano e la circostanza assurda è che ciò accade quotidianamente, sì nella mia citta di Catania, ma casualmente nessuno fa caso o forse si preferisce rimanere omertosi e girarsi quindi dall'altro lato; vedrete, qualche giorno dopo la pubblicazione del mio post, inizieranno i controlli segnalati e improvvisamente cambierà tutto...

Caso dire, caro mio lettore, spero che qualcuno provveda ad effettuare quei controlli, in particolare in quelle zone dove si sa circolano maggiormente questi mezzi di soccorso e vorrei chiedere a tutti i miei concittadini - quando possibile - di fotografare le auto poste sopra quei carro attrezzi, e inviare le foto alla polizia stradale per eventuali successive verifiche di denunce di smarrimento. 

Sembrerà una cazzata, ma forse attraverso la collaborazione di tutti, si potrà dare (uso un eufemismo) "soccorso" a quanti ahimè sono stati letteralmente truffati: così facendo si limiterà anche l'incentivazione di meccanismi coercitivi e finanziari fraudolenti, che alimentano ogni giorno la criminalità organizzata. 

Mio caro lettore, le ricordo comunque che può sempre denunciare quanto a sua conoscenza, ciò farà in modo che in maniera celere  le sue preoccupazioni vengano finalmente risolte.

Cordialmente, Nicola Costanzo. 

lunedì 16 maggio 2022

L'omicidio Calabresi

Sono trascorsi 50 anni dal criminale agguato terroristico che stroncò la vita del Commissario, servitore dello Stato democratico fino al sacrificio”: con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda il Commissario Calabresi

Ed ancora: “La Repubblica non dimentica i suoi caduti. La Memoria è parte delle nostre radici ed è ragione e forza per le sfide dell’oggi“. 

Sì... le parole ahimè sono sempre le stesse, già mi verrebbe da aggiungere: "da cinquant'anni!!!

Nn voglio fare alcuna polemica ma vorrei ricordare come soltanto nel 1997 si è giunti ad una sentenza in Corte di Cassazione con arresti e condanne definitive nei confronti di Ovidio Bompressi e Leonardo Marino (successivamente collaboratore di giustizia sulle cui parole si basò l'accusa giudiziaria...) quali esecutori materiali del delitto e Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri come mandanti morali sovversivi ma senza l'aggravante di terrorismo. 

I quattro appartenevano all'epoca dell'omicidio alla formazione "Lotta Continua", della quale Sofri e Pietrostefani erano stati fondatori e che all'epoca erano avversari del commissario Calabresi in quanto lo  accusavano della morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli dopo la strage di piazza Fontana.

Va altresì richiamato alla memoria proprio quel periodo, già... dove alla condanna di Sofri, Bompressi e Pietrostefani si schierò un ampio movimento d'opinione, politicamente trasversale, secondo cui le contraddizioni del pentito Marino sarebbero tali da far dubitare di quella sua testimonianza, in particolare sull'effettivo ruolo di Bompressi, il quale dimostro di possedere un alibi, ammesso all'esame solo in fase di revisione e comunque questo venne ignorato nella sentenza vera e propria...

Certo siamo negli anni di piombo, ma da allora non mi pare sia cambiato molto, in particolare sono le coscienze delle nuove generazioni a preoccuparmi profondamente, vedo soprattutto in quest'ultimi il volersi ispirare a quel tragico passato e la ripresa di ideologie estremiste.

A volte credo che la morte di quei nostri eroi sia servita a poco, già se solo potessero vedere quel loro sacrificio a cosa abbia portato, sono certo che muterebbero di molto quel loro intrinseco attaccamento a questa patria e si starebbero godendo  viceversa la propria famiglia!!!


domenica 15 maggio 2022

"Cinque anni a rompere la minc...": iniziano gli scontri politici in Sicilia!!!


Con queste parole scende in  campo Gianfranco Miccichè contro Musumeci: “Un fascista catanese e mai più con lui”!!!

Il presidente dell'Assemblea regionale siciliana ad un quotidiano ha dichiarato: "Cinque anni fa subimmo un’imposizione. Ma a condizione che non si ricandidasse". Cosa è successo poi? "Cinque anni a rompere la minchia. Palermo è troppo nobile e intellettuale per il fascismo"!!!

Ecco quindi che alla vigilia delle comunali e a pochi mesi delle regionali in Sicilia, Gianfranco Micciché rompe definitivamente i rapporti col governatore della Sicilia. ricordando di come il Presidente Musumeci abbia trasformato gli assessori in "Ascari". 

Il presidente dell'Assemblea regionale siciliana ricorda: "a me ne ha tolti tre su quattro. Un episodio esemplare: un nostro consigliere comunale chiede un favore per la moglie. Il direttore della Regione mi dice: non è possibile. Dopo dieci giorni il favore viene fatto e il consigliere passa con Musumeci. Ma come: distruggi i nostri partiti e poi ci chiedi i voti?”!!!

Certo, leggere ancora una volta - senza voler entrare nel merito delle richieste più o meno legittime - di favori personali, cambio casacche, etc.... mi fa convincere sempre di più, come la politica in questa nostro Paese, in particolare nella nostra regione, sia qualcosa di esecrabile, un qualcosa di spregevole e ripugnante, perché basa tutto sugli interessi personali e mai su quelli collettivi...

Ancor più quando si sentono certe parole, quando ad attaccare il presidente Musumeci, sia proprio il delfino di quel partito Forza Italia, fondato nel lontano 29 giugno 1993 da due soggetti, Marcello Dell'Utri e Silvio Berlusconi, lascio a ciascuno di Voi ogni ulteriore considerazione...

Già ci vuole coraggio a parlare degli altri: "Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello. Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d'altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda"!!!

Dopo quanto è stato riportato dai media, ecco dichiarare da altri esponenti politici (tra l'altro parliamo di oggetti che grazie alla politica hanno da sempre "campato", prima da raccomandati grazie ai propri familiare ed ora provando a voler inserire i loro inutili figli...) che l'intervista è stata travisata, peraltro "mai esponente politico cosciente (e non disturbato) avrebbe potuto sottoscrivere quel testo contrario ad ogni logica umana e politica”.

Ecco, da questo abituale dietro front comprenderete quanto vergognosa sia questa nostra politica o per meglio dire, la maggior parte di quei suoi referenti, che come vedete, non fanno altro che pugnalarsi alla spalle pur di detenere quel po' di potere che ancora, grazie a questo sistema colluso, mafioso e corrotto, permette loro di stare seduti seduti in quelle poltrone.

Ma fintanto che i Siciliano continuano a ragionare come essi, le cose ahimè non cambieranno mai, in particolare fintanto che gli elettori non spezzeranno quel legame diretto che hanno con quei loro referenti politici, gli stessi a cui finora si sono rivolti, ogni qualvolta hanno avuto bisogno di un favore personale o familiare!!!

 Questa è la terra contaminata che ci meritiamo e questi difatti i nostri "autorevoli" rappresentanti!!! 

Ah... mi raccomando: continuate a votarli... 


sabato 14 maggio 2022

Draghi rivolge le sue attenzioni al SUD, la politica s'interessa con convegni al SUD, quante cazzate... la verità è che si stanno preparando per le prossime elezioni e per dar alle imprese del Nord i soldi del PNRR!!!

Il 5 maggio 2021 è stato pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) trasmesso dal governo italiano alla Commissione europea dal titolo “Italia domani” dal valore complessivo di 235 miliardi di euro tra risorse europee e Nazionali.

Sono decine e decine di miliardi, poco più di 82 i  miliardi per opere "territorializzabili" del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che verranno destinati al Sud. 

Ora ditemi, con tutti quei miliardi a disposizione pensate che la politica sia a guardare???

Ma per favore... sono anni che questo nostro Mezzogiorno viene sfruttato, prima per le sue risorse, poi per aver favorito le imprese del nord (meglio conosciute come "General contractor"), ed ora pensate forse che non staranno pensando a come riprendersi i fondi concessi dall’Unione Europea destinati al Sud???

Il destino del nostro Mezzogiorno resterà sempre lo stesso e mi sono rotto di sentire sempre le stesse cazzate, in particolare quelle di voler colmare il divario storico che ha reso ricco solo una parte del paese, per l'appunto il NORD!!!

Peraltro ora ci si mette anche il nostro Presidente Draghi - che di sfaceli ne sta compiendo uno dietro l'altro (speriamo tra l'altro solo che qualcuno lo fermi da quei suoi celati propositi "militari", che vorrebbero condurci ad uno scontro economico/finanziario contro Putin e la Russia...) che ora punta a soddisfare i bisogni di quei suoi amici banchieri e industriali del Nord, sfruttando le risorse messe in campo dal Pnrr ed annunciando - quasi fosse una novità - la grave questione meridionale...

Egli parla di sfida, di drammatica arretratezza, di insufficienza di professionalità delle pubbliche amministrazioni del Sud, di quella sua burocrazia e soprattutto di far far fronte agli adempimenti che le procedure europee del Pnrr impongono quale condizione per impegnare i fondi del Recovery, minacciando il rischio che quelle somme, se non utilizzate, dovranno essere restituite a Bruxelles!!!

E la nostra politica cosa fa??? Nulla... i nostri attuali referenti stanno lì ad ascoltare come imbambolati o dovrei dire come dei cagnolini, scodinzolando la coda dinnanzi a quel loro nuovo padrone, d'altronde per loro l'importante è riuscire a  raccogliere qualche briciola gettata!!!

Ci raccontano che la nostra burocrazia è impreparata ad affrontare questa sfida, che abbiamo bisogno di nuove figure professionali e di imprese capaci di risollevare lo Sviluppo del Mezzogiorno, perché quelle che abbiamo sono totalmente inadatte e soprattutto legate quasi tutte alla criminalità organizzata...


Non so perché, ma dopo tutte queste dichiarazioni, mi aspetto a breve un considerevole inasprimento della magistratura attraverso azioni giudiziarie nei confronti di parecchie imprese, attraverso provvedimenti interdittivi, sequestri e confische, perché l'ordine che a breve il Governo nazionale emanerà sarà quello di fare "epurazione", una totale pulizia che consenta di  bloccare le più importanti imprese meridionali per far appaltare così le opere alle imprese amiche del Nord, sottomettendo quelle del Sud...  

Vedrete, da un lato i miliardi giungeranno, ma per i meridionali questi saranno soltanto un miraggio, perché a beneficiarne saranno altri, al Sud, come dicevo sopra, resteranno soltanto le briciole, qualche subappalto a prezzo stracciato e vedrete come alla fine, la maggior parte delle nostre imprese a seguito di quei lavori si ritroveranno fallite o fuori da quegli appalti a seguito di procedimenti legali, che è d'altronde quanto già sta accadendo in parecchi di quei lavori in corso e di cui nessuno parla!!! 

Ai nostro politici e/o sindacati conviene questo silenzio, d'altronde quanto verrà compiuto servirà a farli stare buoni, verrà loro concesso d'inserire in quei lavori un po' di familiari, parenti e amici raccomandati, che poi si sa, faranno comodo successivamente quando verranno richiamati a quel voto i obbedienza, già... al momento delle elezioni!!!

Analoga situazione per le associazioni criminali, esse attraverso quegli appalti proveranno ad infiltrarsi con quelle proprie imprese pseudo "cristalline", attraverso l'estrazione e la fornitura di materiali inerti, il confezionamento, la fornitura e il trasporto di calcestruzzo e di bitume, ed ancora, noli a freddo e/o a caldo di macchinari o attrezzature, fornitura di ferro lavorato e tutti quei servizi ambientali comprese le attività di raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, nonché le attività di risanamento e di bonifica e gli altri servizi connessi, ad esempio vedasi gli autotrasporti per conto di terzi e per concludere la guardiania dei cantieri, tutte attività che sappiamo essere maggiormente esposte a rischio di infiltrazioni mafiosa ma che vengono "verificate" attraverso una irrisoria iscrizione alla White List, solitamente bypassata attraverso disarmanti modalità (che ho più volte spiegato in molti miei precedenti post...)!!!       

Vedrete la politica di governo nazionale e le imprese del Nord stanno puntando al nostro mercato interno, in quanto trovano ora nel Sud un loro utile punto di riferimento, sì... una condizione estremamente funzionale, perché garantisce - per come sopra riportato - reciproca soddisfazione a tutte le componenti sociali del paese...

Poveri noi... si perché vedrete, alla fine, sempre poveri rimarremo!!!

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