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martedì 29 novembre 2022

PNRR: l’infiltrazione economico-finanziaria di "cosa-nostra" è già iniziata!!!

Leggo ancora oggi qualcuno parlare di mafia come di un'organizzazione criminale che pretende con l'uso della violenza d'imporre alla società civile la propria forza...

Ascoltando quelle dichiarazioni di taluni esponenti istituzionali, comprendo quanto essi siano distanti dal comprendere quell'oscuro apparato che viceversa, dimostra di procedere in maniera celere e soprattutto rispettata, per essere di supporto a quanti non trovano risposta o ausilio, alle decisioni compiute dal governo nazionale...

Già... perché esso non rappresenta più quel modello sviluppatosi - in negativo - negli anni 90, attraverso una serie di azioni coercitive imposte allora dal capo dei capi corleonesi, il quale pretendeva - dalle diverse organizzazioni criminali - di manifestare ovunque la propria forza...

Oggi "cosa nostra" appare sempre meno legata a quel tipo di dimostrazione brutale, negli anni infatti essa ha rivolto le proprie attenzioni in nuove attività economico-finanziaria, investendo parte dei propri proventi (illeciti) in nuove società dall'aspetto cristallino, raggiungendo in pochi anni, una crescita ragguardevole e un patrimonio interessante. 

E' tempo quindi per il governo e le forze dell'ordine di cogliere tempestivamente quei segnali che definiscono le linee guida della nuova mafia, affinché le istituzioni ed i suoi uomini più audaci, possano indirizzare verso un livello adeguato quel necessario contrasto, tale da assicurare una protezione efficace definitiva, attraverso metodologie sia preventive che giudiziarie.

Da tale analisi si potranno infatti individuare nuovi sodalizi in atto per consolidare il controllo del territorio, ma soprattutto analizzare quelle strategie d'infiltrazione nel tessuto economico e finanziario del Paese, in particolare in quelle regioni del Sud, interessate ora dai previsti finanziamenti pubblici connessi al PNRR. 

Ecco quindi porre in essere tutta una serie di manovre, per dotarsi di strumenti idonei ad intercettare quei finanziamenti pubblici; si prova attraverso i propri referenti "corrotti" d'inquinare l’economia sana delle regioni, per riuscire in maniera illecita ad accumulare gran parte di quella ricchezza e ponendo di fatto in croce, quel po' d'imprenditoria ancora presente e sana che, a causa dell’attuale crisi economica, sta ormai implodendo. 

Ecco perché risulta di fondamentale importanza comprendere quali siano gli intrecci che legano quelle organizzazioni mafiose ad una serie d'imprese colluse, dall'immagine legale, già... come riportava quel film "al di sopra di ogni sospetto" e con a capo un mero prestanome che ovviamente nulla ha che perdere...

Parliamo di società che si sono progredite negli anni, d'altro canto va detto come quei loro referenti non ragionano più in maniera parassitaria...

Sì... sono finiti i tempi "mordi e fuggi", ora si pensa alla grande, si sfruttano nuovi business e ci si infiltra in quel mondo produttivo intrecciando rapporti di collaborazione con professionisti e funzionari "corrotti", la cui influenza è determinante per massimizzare quelle infiltrazioni e ricavare da quel mondo viziato della politica i maggiori benefici...

Ecco quindi venirsi a creare una concorrenza sleale tra chi utilizza (per la propria crescita societaria) il proprio capitale umano e l'esperienza accumulata nel corso di generazioni e chi viceversa fa uso di finanziamenti esterni (derivanti questi dal reinvestimento dei proventi illeciti attraverso transazioni finanziarie solitamente concluse oltre confine) che entrano a far parte del capitale societario, diventando nuova linfa, per potersi impadronire di quanto in circolazione...

 FINE PRIMA PARTE

lunedì 28 novembre 2022

W.J. Durant: “Le civiltà esistono per consenso geologico, soggette a cambiamento senza preavviso”!!!

Con questa frase, W.J. Durant, ha voluto raffigurare quanto le caratteristiche geologiche condizionino in maniera determinata la presenza umana e il suo benessere nel territorio. 

La prosperità infatti di talune regioni rispetto ad altre, è caratterizzata principalmente da una bassa pericolosità naturale, viceversa, le zone che vengono maggiormente coinvolte in eventi catastrofici come ad esempio inondazioni, faticano a far progredire sia culturalmente che economicamente quel loro territorio.

I fenomeni naturali ahimè mutano quelle condizioni di benessere in quanto trasformano da risorsa a rischio quella variabile che giunge con il passar del tempo a diventare danno. 

Ecco quindi che ciò che poteva essere una risorsa idrica a seguito di una regolare precipitazione atmosferica, diventa improvvisamente una catastrofe, con vittime e desolazione...

D'altronde i mancati controlli nel nostro paese, seguiti da una sfrenata cementificazione hanno determinato quale conseguenza l'impermeabilizzazione del suolo e ciò ha aumentato in maniera considerevole il rischio di alluvionamento.

Sono difatti migliaia le vittime decedute a causa di frane ed alluvioni nel nostro paese, ma quanto accaduto negli anni a poco è servito per mettere in pratica un programma d'intervento ed una una corretta pianificazioni territoriale, con la definizione, regione per regione, di tutti quei fenomeni di dissesto in atto e quelli eventualmente potenziali.

Vorrei infine ricordare come le linee di programmazione per gli interventi necessari al ripristino dell'assetto idraulico, volte quest'ultime alla eliminazione di quelle condizioni da dissesto idrogeologico esistono da tempo, si tratta quindi semplicemente di metterle in pratica, affinché non ci ritrovi, ancora una volta, a dover piangere le vittime innocenti di questo nostro Paese!!!

domenica 27 novembre 2022

A Ischia come in tutto il paese si continua a morire, sempre per gli stessi motivi!!!

Sì... sono i mancati controlli, quelli che in quasi tutti i miei post vado riproponendo...

Il problema fondamentale difatti non è soltanto da ricercarsi nella mancata prevenzione di tutti i rischi idrogeologici che come ben sappiamo, sono presenti ovunque nel territorio nazionale...

No... ciò che non si vuole fare, va ricercato nei mancati accertamenti da parte di chi è preposto al controllo del territorio, mi riferisco a quanti chiudono abitualmente un occhio e non evidenziano a chi di dovere, quelle condizioni di fragilità o ancor peggio l'uso scorretto che se ne fa, ad esempio, nel celare una costruzione abusiva posta in un area pericolosissima...

Beh... come ormai ripeto spesso, nessuno vede nulla e quegli esigui coraggiosi che viceversa provano a far emergere i problemi, denunciando a chi di dovere quanto ahimè scoperto (ma peraltro era già visibile a tutti...), ecco che incredibilmente trovano un muro di gomma, poiché quest'ultimi hanno poco interesse a mettere in atto quelle procedure al fine di rendere efficace la giustizia in questo paese...

Su quest'ultimo punto, è proprio la politica a evidenziare le maggiori responsabilità!!!

Difatti, invece di provvedere a mettere in sicurezza il territorio o ad abbattere quelle centinaia di migliaia di case abusive, mai ufficialmente autorizzate, ecco che per amore di quelle preferenze elettorali o chissà per evitare rivolte di piazza o ancor peggio per evitare ripercussioni personali come ad esempio l'infastidire pericolose ingerenze criminali, ecco che da parte delle istituzioni si preferisce soprassedere, sì... solitamente si resta in attesa, forse perché si auspica che dal governo nazionale intervengano nuovi provvedimenti legislativi, in particolare condoni, già... per la felicità di tutti...!!!

Nel frattempo basta un po' più d'acqua dal cielo e si muore!!!


venerdì 25 novembre 2022

25 Novembre... una data importante: rappresenta la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne!!!

La data scelta del 25 Novembre la si deve a tre sorelle (Patria, Minerva e María Teresa Mirabal) passate alla storia on il nome di "Las Mariposas": le farfalle.

Sfidando gli anni della dittatura, queste tre donne mostrarono il proprio coraggio, lottando in prima persona per i diritti delle donne!!!

Per questo, il 25 novembre del 1960, le tre sorelle dominicane vennero uccise dagli agenti del dittatore Rafael  Trujillo, che dopo averle fermate per strada, mentre si recavano in carcere a far visita ai mariti, furono picchiate con bastoni e gettate in un burrone; i loro carnefici cercarono successivamente di far passare quella brutale violenza per un incidente. 

Ma tutti compresero che si era trattato di una esecuzione, sapevano quanto fossero attiviste del gruppo clandestino Movimento 14 giugno e difatti nello stesso anno, proprio a causa di quella loro militanza, erano già state arrestate e incarcerate per alcuni mesi, ma intuendo che nemmeno la carcerazione avesse piegato quel loro fermo carattere, si decise di farle fuori.

Ecco quindi la data del 25 novembre, ma non solo, perché in quello stesso giorno (ma del 1981) fu celebrato il primo "Incontro Internazionale Femminista delle donne latinoamericane e caraibiche", una data ormai riconosciuta come simbolo. 

La violenza sulle donne è un fenomeno sociale gravissimo che bisogna contrastare con tutti i mezzi possibili e non bisogna guardare lontano, ad esempio osservare la violenza in atto che limita i diritti delle donne in Iran, no quanto accade ogni giorno avviene anche tra le nostre mura domestiche, già... in questo nostro Stato che tanto si sente di annoverarsi tra i paesi nel mondo più "civilizzati"!!!

Ci si dimentica che sono già 104 le donne che da inizio anno sono state vittime nel nostro Paese di femminicidio, a dimostrazione che le leggi e quanto messo in atto a contrasto di questa piaga culturale, non siano serviti a nulla!!!

giovedì 24 novembre 2022

Un giovane non trova lavoro perché manca di esperienza!!! Ma non è che manca di esperienza proprio perché non trova lavoro???

Leggo spesso in molte proposte di lavoro per giovani la dicitura: ........ "con esperienza"!!!

Mi chiedo, ma come fa un giovane alle sue prime armi ad avere esperienza, se in quel mondo del lavoro deve ancora entrare???

Comprenderete come trattasi dell'ennesima "presa per il cul... "!!!

Difatti, da un lato i datori di lavoro tendono ad assumere giovani affinché le loro imprese possano godere dei benefici previsti quali ad esempio gli sgravi sui contributi previdenziali e non mi riferisco alle sole assunzioni under 36, no... perché vi sono anche altre agevolazioni, l'assunzioni di donne, gli apprendistati, le assunzioni al sud, gli over 50 anni, la sostituzione dei lavoratori prossimi al congedo, i disabili, le rioccupazione, i lavoratori provenienti da aziende in crisi, i percettori Naspi e via discorrendo...

Diciamo che se un'impresa oggi vuole realmente assumere, lo Stato mette in condizione quell'imprenditore di beneficiare di parecchie agevolazioni anche fiscali, certamente non si può avere tutto e quindi un sacrificio quel datore di lavoro deve compierlo...

In particolare la formazione è alla base di quel nuovo rapporto, l'addestramento, saper istruire il giovane ai compiti richiesti, vanno aggiunte l'insieme di misure, provvedimenti, valutazioni e monitoraggi che bisogna mettere in atto per i compiti assegnati, questi debbono rappresentare concetti prioritari, aggiungerei  fondamentali... ancor prima che qualsivoglia lavoratore inizi il suo nuovo incarico. 

Non si può pensare di mandare un neo assunto allo sbaraglio, peraltro è quanto solitamente accade, dimenticando che per quel giovane, quello ora in atto, rappresenta la sua prima esperienza...

Egli infatti, passa da una condizione che definirei "protetta" qual era fino a pochi giorni prima la propria casa, la scuola, il cortile, ad un contesto nuovo, pieno di insidie e rischi...

Bisogna concedere quindi del tempo, d'altronde avendo questi poca familiarità con il luogo di lavoro, non possiede - per come si vorrebbe - quella necessaria esperienza, ma non solo, egli, proprio per quella sua tenera età, affronta quelle mansioni con incoscienza, l'età infatti lo porta a non prendere sufficientemente sul serio i rischi che da lì a poco potrebbe affrontare...

E' stato dimostrato infatti che i giovani tra i 18 e i 24 anni hanno almeno il 50% di probabilità in più di subire un infortunio sul lavoro, proprio perché sono più vulnerabili e non si tratta di renderli semplicemente edotti o consapevoli sui compiti assegnati, oppure di rispettare i doveri posti in bakeka, no... si tratta d'impegnare e trasformare quei fanciulli inesperti, in uomini e donne responsabili. 

Perché proprio l’immaturità a costituire il loro più grande handicap, non solo dal punto di vista fisico, ma soprattutto psicologico; la mancanza di competenze, la non conoscenza degli obblighi previsti o le responsabilità nei confronti di terzi, cui va aggiunta il più delle volte una mancanza di iniziativa di fronte ad un'emergenza, ad un problema, come anche il doversi confrontare con gli altri colleghi...

Quanto sopra rappresentano vere e proprie insidie, vulnerabilità che vengono il più delle volte  sottovalutate dalla maggior parte dei datori di lavoro, in quanto essi - per loro natura - mirano essenzialmente alla "produzione" o come solitamente accade, non essendo di fatto i reali interpreti di quel ruolo, ma lo sono soltanto nel diritto, in quanto rappresentando nella sostanza, quell'abituale figura di prestanome, che non ha in se alcuna capacità imprenditoriale e ancor meno culturale per esercitare quel ruolo e difatti sono proprio questi i motivi che portano a quelle palesi vulnerabilità alle quali solitamente non riescono a fornire appropriate soluzioni, che ripeto sono rappresentate dalla formazione, dalla supervisione e soprattutto dall'addestramento!!!

"Cercasi giovani con esperienze": sì... ma dove sono???

mercoledì 23 novembre 2022

Quei carri attrezzi abusivi

Pubblico una lettera ricevuta a mezzo mail (che ho solo leggermente corretto):

Sig. Costanzo buonasera, 

scrivo nuovamente dopo cinque mesi, perché sembrava che finalmente - dopo la pubblicazione del suo post (http://nicola-costanzo.blogspot.com/2022/05/quei-mancati-controlli-sui-carri.html) suggerito dalla mia precedente comunicazione - qualcosa fosse cambiato e debbo confermarle che così è stato proprio fino a pochi giorni fa.

Purtroppo in questi ore quella speranza è volata via in quanto, ho potuto notare come in città (ed anche fuori), si sia ripreso nuovamente a circolare con falsi carri attrezzi, certamente non autorizzati, quasi sempre con auto sopra dall'aspetto nuovo.

Non vorrei trovarmi nei panni di quei proprietari che ora si ritroveranno a piangere il furto della propria auto oppure consegnare a qualcuno "di buon cuore", la somma richiesta di 500 euro per farsi restituire l'auto.

Non posso dire che i controlli non ci siano, io stesso più volte in questi mesi sono stato fermato dalla polizia ed anche dalla municipale, certo durante quel fermo mi è stato detto se conoscessi qualcuno che svolgesse come me questo lavoro ma che operasse abusivamente; un po' mi vergogno perché so di aver nascosto la verità, ma mi creda, non è per mancanza di coraggioso e neppure perché perché lei pensi che io abbia paura, spero che lei capisca quanto sia difficile per noi esporci in questo ambiente: perderei subito il mio lavoro perché obbligherebbero il mio capo a licenziarmi e poi forse seguirebbero anche una serie di ripercussioni, non solo personali, ma anche familiari.

Mi dica quindi cosa posso fare io da solo??? Debbo far finta di niente, stare zitto come fanno tutti, non scrivere neppure a lei??? Forse debbo andare via come hanno fatto molti miei amici e parenti, cercare al nord un nuovo lavoro, ma con i pochi soldi che ho come faccio???

Mi creda, io vorrei semplicemente lavorare e stare tranquillo, vivere sereno, godere di quello che ho, ma poi, quando vedo che quel poco mi viene pure rubato via, ecco che divento pazzo e tutto mi sembra ingiusto. 

La prego di scusarmi per questo sfogo, ma ho come la sensazione che qui non cambi mai nulla perché alla fine a tutti sta bene così. Ogni sera ritirandomi a casa prendo mio figlio in braccio e mi chiedo: quale futuro potrò mai dargli rimanendo qui?

Sig. Costanzo, grazie per quanto va facendo, certo a qualcuno sembrerà poco o forse nulla, ma per me - anche se non la conosco personalmente - quel poco che fa, è veramente importante perché mi da la forza di continuare.

Una buona serata. 

martedì 22 novembre 2022

Perché Fazio non invita Gratteri al suo programma, tra l'altro quest'ultimo pagato da noi contribuenti??? La ragioni, le avevo scritte anni fa...

“Io da Fazio? Non mi invita da tempo, ma non mi interessa. Vado dai conduttori di cui ho maggiore stima”!!!

Con questa frase risponde il procuratore di Catanzaro ad una domanda di affaritaliani.it nel presentare il suo nuovo libro, "Fuori dai confini", scritto con Antonio Nicaso e continuando - "Me lo hanno chiesto tante trasmissioni. Certamente andrò dalla Gruber, a Otto e mezzo, su La7, perché è stata la prima a prenotarsi. Ma ci vado con piacere, perché mi dà la possibilità di rispondere e non c’è confusione, né caos".

Caro Procuratore, se fosse per il sottoscritto la inviterei ogni sera ad una mia trasmissione, perché vede... Lei a differenza di molti che vediamo ogni giorno in Tv, è una di quelle rare persone ancora capace di dire qualcosa di importante a questo paese, ma non solo questo, il suo messaggio apporterebbe qualcosa di utile alla crescita morale e culturale dei nostri ragazzi, a differenza di tutte le idiozie a cui ormai da tempo sono avvezzi e costretti ahimè ad ascoltare...

Procuratore, sul programma di Rai Tre, avevo a suo tempo scritto e quindi per non ripetermi le allego il link http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/05/che-tempo-che-fa-finalmente-sereno-con.html di un mio post del 2019 nel quale potrà - se lo desidera - leggere un commento che sembrerà strano, ma senza volerlo, si trova perfettamente in linea con il suo attuale pensiero!!!

Peraltro, come avevo scritto, quello è un programma "social-democristiano", sì... dove tutto deve restare "sereno", al limite con qualche innocua "velatura", già, affinché nessuno mai venga attraverso quella sua trasmissione attaccato o ancor peggio offeso, proprio per non rischiare successivamente che quel personaggio "noto" , possa esercitare in maniera ufficiale e soprattutto influente (compromettendo così la carriera di quel presentatore in maniera definitiva...) quella propria contrarietà!!!

  

lunedì 21 novembre 2022

Reddito di cittadinanza??? Presidente Meloni: Va tolto subito a chi può lavorare!!! D'altronde ecco cosa succede a chi vuole assumere!!!

Ho letto che il nuovo governo del presidente Meloni voglia estendere i termini del "Reddito di cittadinanza" di ulteriori diciotto mesi, fino al 2024, poi stop per chi è occupabile!!!

Scusate, ma al sottoscritto sembra una cazz..., d'altronde non si capisce perché oggi, chi può lavorare, debba godere di un sussidio da parte dello Stato, pagato quindi proprio da chi, viceversa ad essi, compie ogni giorno il proprio dovere!!!

Da quanto sopra intuisco come la politica e soprattutto i suoi interpreti poco conoscano della quotidianità, già... parlo di quanto accade in quel mondo del lavoro di cui essi, per l'appunto, come quei percettori, non hanno mai frequentato direttamente o se l'hanno fatto è stato soltanto in maniera marginale, avendo avuto chi prima di loro, gli avesse preparato la strada... 

Allora vi racconto come stanno realmente i fatti!!!

Premesso che sto operando in nord Italia e sto cercando in qualità di responsabile di un'impresa degli operai da far assumere nel campo dell'edilizia... 

Bene, qualche mese fa mi sono recato presso vari uffici di collocamento (evito in questa sede di menzionare...), chiedendo agli operatori di sportello di poter parlare con il funzionario di quella sede.

In alcune di queste circostanze non mi è stato possibile parlargli in quanto egli non era presente, ma l'operatore di sportello si è messo subito a disposizione e quindi ho potuto inoltrato ad egli l'esigenze dell'impresa e le figure di cui in quel momento necessitavo. 

Ho chiesto quindi di poter accedere ai nominativi che attualmente risultavano disoccupati e poter leggere così le loro mansioni, affinché io stesso avrei potuto contattarli, direttamente o tramite quell'ufficio del lavoro.

Bene, anzi male... mi è stato risposto che non era possibile, in quanto i nominativi non potevano uscire da quegli uffici!!!

Allora ho chiesto loro di poter consegnare una serie di figure con le relative mansioni di cui necessitavo ed essi, solo dopo aver esaminato quei ruoli richiesti, avrebbero potuto indirizzare quelle figure al sottoscritto per un eventuale colloquio...

Beh, anche in questo caso mi è stato risposto che non era possibile effettuare quella procedura, in quanto ciò che era da me richiesto non era di loro competenza...

Ma allora mi sono chiesto, cosa fa quell'ufficio del lavoro oltre a predisporre i documenti di disponibilità al lavoro??? Non sarebbe importante per quella sua funzione, mettere qualche operatore a disposizione per contattare le imprese del luogo, chiedendo ad esse se hanno necessita di personale??? 

Quanto sopra permetterebbe di scoprire chi tra coloro che oggi risulta adeguato ad essere inserito nel mondo del lavoro e chi viceversa preferisce rinunciarvi per prendere il sussidio del reddito di cittadinanza e continuare - per come d'altronde la maggior parte di essi fa - a lavorare nero in quelle saltuarie o continue prestazioni!!! 

Le imprese diventerebbero attraverso i propri collaboratori delle risorse umane, veri e propri "accertatori" dello stato, tra chi vuole realmente lavorare e chi viceversa preferisce proseguire ricevendo il reddito di cittadinanza!!!

L'impresa potrà così esprimere un giudizio di idoneità alla mansione, manifestando non solo un parere - nel caso in cui il soggetto disoccupato rinunciasse all'assunzione - ma togliendo di fatto la possibilità di percepire le somme erroneamente erogate attraverso quel sussidio.    

Ecco perché è importante dire oggi e non tra 18 mesi "STOP" al reddito di cittadinanza, perché sono più quelli che lo ricevono pur essendo occupabili, che chi realmente ha necessità di averlo!!!

Basta giocare con il reddito per avere in cambio preferenze elettorali, è tempo per quei soggetti di trovarsi un lavoro e provare soprattutto a tenerselo caro, imparare che solo con i sacrifici si può crescere ed impostare il proprio futuro, senza dover aspettare credit card da parte dello Stato, che poi vengono utilizzate per sigarette o gratta e vinci. 

Mi dispiace dirlo, ma per come è stata realizzata, questa misura politica per il lavoro è stato un vero e proprio fallimento, insieme alle migliaia di navigator incapaci di trovare un solo lavoro!!!

Ah dimenticavo, non è che i nomi di quanti cercano lavoro attraverso gli uffici di collocamento non vengono dati perché gli stessi poi finiscono per essere utilizzati da quelle note agenzie interinali del lavoro "private"???

Già... questo è un altro argomento, ma posso anticiparvi che ho già pronto - miei cari lettori - un post!!!

domenica 13 novembre 2022

C'è tra voi qualcuno capace di spiegarmi a cosa serve indicare i tempi d'esecuzione dei lavori, quando poi nessuna impresa li rispetta???

Sappiamo bene come la regola prevede per gli appalti dei lavori pubblici un termine contrattuale di ultimazione non definito (art. 1457 del cod.civ.), se pur va detto, questa sua mancata condizione non è del tutto corretta, in quanto l’opera da realizzarsi - anche se tardivamente ultimata - mantiene sempre la propria utilità.

Difatti, ciò trova conferma nelle disposizioni legislative che per l'appunto consentono alle imprese - per motivi evidenti o di forza maggiore - di poter  sospendere i lavori o stabilire eventuali nuovi termini suppletivi, per l’ultimazione di quell’opera.

Ora, volendo analizzare molti di quegli appalti in corso nella mia regione, in particolare nella mia provincia di Catania, scopriamo come quel termine di esecuzione - stimato e determinato dal Responsabile del Procedimento in sede di predisposizione degli atti - sia stato, nella maggior parte degli appalti traslato ed allora viene spontaneo chiedersi, se quel tempo previsto e a suo tempo ritenuto congruo, fosse di fatto errato oppure se per motivi che nulla hanno a che fare con ragioni di forza maggiore, si sia voluto in concreto agevolare quell'impresa che evidenzia di fatto, di non essere nelle perfette condizioni di eseguire quei lavori aggiudicati o sub appaltati, nei termini previsti!!!

Ecco, su questo punto, in base alla mia trentennale esperienza potrei già rispondervi, ma questa volta desidero coinvolgere ciascuno di voi e porre quindi questo quesito, analizzando in maniera serena quale sia il vostro giudizio, senza che questo debba trasformarsi in quel classico pregiudizio o in una valutazione che posa risultare di parte...

Naturalmente da quella vostra riflessione va eliminata quella condizioni di estrema rilevanza che può determinare un prolungamento dei tempi contrattuali e mi riferisco all'impreviste condizioni meteo "sfavorevoli" che comportano nel programma dei lavori uno slittamento a causa della minor produttività causata da quei giorni di maltempo, in quella zona d'intervento...

Quindi togliendo quelle sospensione legittima che esula dalla ordinarietà, vorrei sapere da parte Vs. se ritenere che vi siano altri motivi, chissà forse appositamente "celati", che conducono quei nostri appalti a non essere realizzati nei termini previsti o ancor peggio a non essere completati del tutto, lasciando spesso quelle opere incompiute!!!

Potete pubblicare il vostro commento in fondo al post o inviarmi una mail che verrà pubblicata - se ritenuta valida e non offensiva - direttamente in questo mio omonimo blog - sia se autografata che in maniera anonima, in particolare è gradita l'indicazione di eventuali opere - di cui si ha realmente coscienza - che in questi anni sono rimaste manchevoli o del tutto incompiute!!! 

venerdì 11 novembre 2022

Fondi europei in Sicilia??? Siamo ancora troppo indietro...

È quanto emerso dai dati pubblicati sul portale della Commissione europea, che verificano l'andamento della distribuzioni dei fondi al 30 giugno c.a., per un periodo di programmazione che va dal 2014 al 2020...

Da quella verifica ecco emergere come la nostra regione siciliana sia ancora indietro per quanto riguarda la spesa del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) ed anche per quella del Fondo sociale europeo (Fse).

Difatti, alla fine del primo semestre 2022, la spesa certificata dalla Regione e rimborsata da Bruxelles per il Fesr, il più imponente fondo a disposizione dell'Italia con un totale di 37 miliardi di euro, era all'incirca di due miliardi, ovvero la metà del programma previsto per il fondo che va nel periodo di programmazione sopra riportato...

Nell'uso del Fondo sociale europeo (Fse), destinati al nostro paese (23 miliardi), la Sicilia risulta essere ancora  al 57% della spesa stando agli ultimi dati aggiornati. 

Quini, facendo riferimento alle nuove regole e per non rischiare di bruciare quei fondi è necessario che l'ultima fattura venga emessa entro il 31 dicembre 2023. 

Peraltro da Bruxelles si guarda a noi con ottimismo, anticipando che alla fine, gli obiettivi fissati, verranno raggiunti e che quelle risorse non andranno perdute....

Cosa dire, non ci resta che sperare che abbiano ragione!!! 

giovedì 10 novembre 2022

Corruzione??? Un male da contrastare col massimo impegno!!!

Ho letto stamani di un'inchiesta dei giorni scorsi che ha visto coinvolti funzionari della protezione civile della Regione Siciliana e di un imprenditore finito ai domiciliari...

Il tutto sotto gli occhi delle forze dell'ordine che hanno ripreso con delle telecamere i passaggi delle "caramelle", erano chiamati così i soldi che venivano avvolti in dei pacchetti e che passavano da mano a mano...

Denaro per accelerare quelle procedure amministrativi e gli adempimenti per velocizzazione le pratiche di liquidazione  o per realizzare una delle tante varianti in corso d'opera...

Il nuovo governatore siciliano, Renato Schifani portato a conoscenza di questi gravi fatti ha dichiarato:  “Corruzione è un male da contrastare col massimo impegno. Esprimo il mio massimo apprezzamento per l’inchiesta della magistratura sul presunto episodio di corruzione che sta interessando la Protezione civile regionale. Auspico che si faccia luce il prima possibile su quanto accaduto”. 

“Ribadisco – ha aggiunto il governatore – che la corruzione è un male che contrasteremo sempre con il nostro massimo impegno. Trasparenza e legalità sono i due principi fondanti del mio governo e saremo sempre rigorosi e inflessibili di fronte a qualsiasi situazione di illegalità”.

Tutti noi vorremmo che queste parole si trasformassero in realtà, ma osservando, ciò che è accaduto in questi lunghi anni grazie a molti suoi predecessori, c'è poco da stare allegri e quindi vedremo quale direzione saprà prendere questo nuovo governo regionale.

Intanto questa ennesima inchiesta dimostra quanto fallace sia la nostra amministrazione e in particolare sono proprio i suoi colletti bianchi che dimostrano essere a tutti i livelli ben disponibili a farsi corrompere.

Sì... auspicare non costa nulla, ma pensare che i siciliani siano dei creduloni potrebbe condurre a rischi incontrollabili e che non conviene attuare; vedremo in questi mesi quanto accadrà, ma fintanto che non si blindano tutte quelle procedure burocratiche, si resta limitati in quei tentacoli che obbligano ogni giorno molti imprenditori a dover pagare, quasi che questa consuetudine rappresentasse un "pizzo" obbligato, che si somma a quello a cui già ahimè si è costretti!!!

Bisogna togliere questo potere a quei funzionari, dirigenti, ma anche a quei responsabili dei pubblici uffici, perché solo così forse s'inizierà a fare pulizia e si inizierà a vedere un sistema limpido e soprattutto che funziona, altrimenti continueremo a contare di nuove inchieste che alla fine non producono nulla d'interessante...    

mercoledì 9 novembre 2022

Come volevasi dimostrare, eccovi confermato l'inganno!!!

Cosa avevo scritto alcuni giorni fa???

Ecco l'ennesima dimostrazione: il Gruppo d'Investigazione sulla Criminalità Organizzata, meglio conosciuto con l'acronimo G.I.C.O., reparto d'élite della Guardia di Finanza di Catania, ha fatto emergere una serie di sentenze "di favore” compiute da parte di un magistrato compiacente... 

Ecco difatti emergere presunte sentenze a favore di alcuni imprenditori, a cui sono state contestati reati di corruzione, quella classica modalità "dare/avere", che porta da una parte qualcuno a ricevere e dall'altro qualcuno a dare, come...??? 

Semplice si ritardano o si accelerano i giudizi di quelle sentenze, dimostrando in particolare che quando si trattava di decidere su quegli amici imprenditori, ecco improvvisamente vedere quelle media usuale, posta in atto per analoghe sentenze, prevista all'incirca prevista in uno o due anni, concludersi incredibilmente in pochi mesi...

Già... sentenze che venivano manipolate non solo da quel magistrato, ma sicuramente anche da chi si trova ad operare all'interno di quegli uffici, permettendo che quelle sentenze, passassero sempre nelle mani di quel  magistrato e non finissero indirizzate verso altri colleghi.

Mi sembra di rivedere quanto mi ha fatto leggere in questi anni una mia cara amica di Messina, con tutta una serie  di procedimenti che hanno subito in questi ultimi anni una serie di altalenanti giudizi, a seconda dei magistrati che hanno avuto in mano quei fascicoli e dai quali si è evidenziato in maniera tangibile, un sistema ingegnoso posto a protezione di quei "fratelli", ora ahimè imputati, ma che sono riusciti - grazie a quei loro amici influenti dentro il palazzo di giustizia - a cavarsela,  grazie soprattutto a quel sistema giudiziario che dimostra essere fallace e soprattutto iniquo. 

Ho detto alla mia amica che appena una testata d'inchiesta a livello nazionale deciderà di verificare quanto finora accaduto, sono certo che molte teste cadranno e faranno la sessa fine di quella più famosa del profeta Giovanni Battista...

Ma chissà potrebbe accadere che prima che le Tv presentino un reportage su quanto finora accaduto, qualcuno - non ancora compromesso con questo corrotto sistema - presente all'interno delle forze dell'ordine - sia  disposto a fare il proprio dovere, senza doversi piegarsi alle volontà di qualche suo superiore (corrotto) o di quanti vorrebbero eclissare quelle verità scomode che si sa... non dovranno mai emergere!!!

domenica 6 novembre 2022

Imprenditori siciliani disonesti??? Analizzando in maniera obiettiva si scopre che...

Come ben sapete ritengo che chi pecca nel compiere la propria professione debba pagare, ma vi sono dei casi che m'inducono a pensare che non sempre la colpa dei nostri imprenditori sia da imputare a quanti provano semplicemente a lavorare e che quindi potremmo definire "onesti" (naturalmente in questa mia considerazione vanno esclusi tutti coloro che di fatto sono direttamente legati alla criminalità organizzata o per meglio dire appartengono a quel sistema clientelare, corruttivo, massonico e mafioso).

Certo questo termine è difficile da voler affibbiare a quanti operano nella mia Sicilia, ma come dicevo sopra, esiste ancora una parte sana che in questi anni sta provando a resistere, combattendo le difficoltà finanziarie provocate dal "covid", ma non solo, anche agli aumenti esponenziale dei prezzi di acquisto delle materie prime, in particolare quelle del settore energetico e petrolifero, incrementi non previsti che stanno mettendo in ginocchio parecchie imprese e che hanno visto molti imprenditori decidere di chiudere definitivamente i battenti e per quanti di essi ancora determinati a proseguire, resistere anche alle pressioni coercitive esterne, ribellandosi in maniera coraggiosa a quel sistema regolare di aggravio richieste, a cui da sempre si era sottomessi!!!

Desidero affrontare stasera questo tema dopo aver letto in questi giorni di talune inchieste giudiziarie, che hanno visto coinvolti alcuni imprenditori ora indagati per corruzione...

Naturalmente lungi dal sottoscritto entrare nei meriti giudiziari, ma seppur condivido il pensiero legislativo che interpreta qualsivoglia forma di pagamento di tangente una vera e propria forma di corruzione e che quindi essa in se costituisca un reato, ciò non di meno, mi permetto di aggiungere come a volte - nel provare a compiere in maniera più celere la propria attività - si ci ritrova a doversi sottomettere ad un sistema, che obbliga a certi compromessi e nel caso in cui si decisa di ribellarsi, ecco che improvvisamente viene a mancare quella possibilità di operare...

Perché diciamoci la verità, in Sicilia ( ma non solo in quella mia regione ) per lavorare bisogna pagare: da sempre è così e così continuerà fintanto che le leggi sono permissive, ma soprattutto non difendono chi vuole contrastare quel sistema corruttivo ed illegale, ma dimostra con i fatti, di farne anch'esso parte, con i suoi referenti...

Già perché da noi si sa, per dimostrare al paese intero di essere onesti, beh...  bisogna farsi sparare o quantomeno far comprendere a chi di dovere - mettendoci in primis la faccia - che non si ha paura, di niente e soprattutto di nessuno, perché soltanto così, dopo aver dimostrato allo Stato quanto sopra, ecco che lo si obbliga con i suoi uomini ad intervenire, altrimenti - quegli esigui imprenditori coraggiosi - dovranno continuare per operare sottostare a quel sistema oppure possono sempre decidere di chiudere definitivamente, abbandonando le aspirazioni imprenditoriali di una vita o quei desideri di continuità che si auspicava consegnare ai propri figli... 

Ho letto nell'articolo di un imprenditore che ha affermato di avere pagato, non per accaparrarsi i lavori, ma per velocizzare l’affidamento di quel proprio appalto, sì... alla luce di un’aggiudicazione che sarebbe avvenuta in maniera trasparente!!! 

In definitiva, una mazzetta per comprare non l’appalto, ma il tempo di chi avrebbe dovuto consegnarla o quantomeno seguirla amministrativamente in modo corretto e quindi celere!!! 

Ed allora mi sono permesso di verificare sul web gli appalti fin qui aggiudicatisi da quell'impresa e penso di poter confermare in maniera serena che essa non avesse alcun bisogno di dover pagare, in particolare per inseguire nuovi appalti...

D'altronde consentitemi una parentesi su quest'ultimo punto: se analizziamo i ricavi realizzati attraverso gli appalti pubblici e cioè quanto essi rendano di fatto alle nostre imprese - con ribassi che sfiorano il 30% - lasciatemelo dire con molta franchezza, solo chi esegue i lavori in maniera difforme dai Capitolati e soprattutto chi possiede i favori delle DL,  può pensare di ricavarne un utile, in tutti gli altri casi, si ci rimette sempre!!!

Ed allora mi sono chiesto: cosa avrebbe potuto fare quell'imprenditore dopo essersi aggiudicato in maniera corretta e trasparente l'appalto??? 

Mi direte tutti: semplice Nicola... denunciare quel funzionario alle autorità competenti??? 

Sì... una risposta scontata!!! Vedo che siete in pochi quelli che avete avuto a che fare con la giustizia e soprattutto coi i suoi tempi interminabili, che vedono spesso ahimè quei giudizi ribaltarsi - grazie a procedure ambigue, certamente inique - proprio a favore di chi, era stato per l'appunto denunciato!!!

Comprenderete altresì come dopo quell'esposto, nessuno più vorrà aver a che fare con quell'imprenditore e la sua impresa, in particolare non s troverà più alcun funzionario o dirigente disposto a verificare in maniera corretta e soprattutto serena quei lavori in corso (o da iniziarsi), essi staranno lì, potremmo dire... con il fucile puntato, a verificare la regolarità delle opere in tutte le loro fasi ed osservando particolari e dettagli che in altre circostanze sarebbero sicuramente state trascurate e che ora viceversa vengono attenzionate, forse chissà per il rischio di evitare di vedersi un giorno richiamare da chi di dovere ed allora meglio limitare l'impresa o ancor meglio bloccarle l'appalto!!!

La verità... è semplice.

Questo paese è come quel cane che si morde la coda!!! E' un problema senza via di uscita, una condizione che porta ciascuno di noi, dopo aver risolto un problema, a doverne affrontarne un altro; un ciclo vizioso e perverso nel quale ci troviamo tutti ad essere coinvolti, in particolare quei pochi imprenditori ancora onesti che con grande difficolta provano a restare retti, ma come si vede... non ci riescono!!!

sabato 5 novembre 2022

POSTE: la truffa viaggia su sms

"Gentile cliente, risulta un accesso anomalo al suo conto. per evitare il blocco accedi a: https/catristerbp-online.... - POSTE ITALIANE"!!!

Il sottoscritto nonpossiede alcun c/c presso la Posta e quindi è evidente che si tratta di una truffa!!! 

Sì... una truffa sotto forma di SMS spoofing, mira cioè a carpire le Vs. credenziali bancarie ad esempio codice utente per l'accesso all'app di Poste, numeri della postepay e via discorrendo, tutti dati che poi vengono utilizzati per accedere al servizio bancario telematico...

Quindi questo mio post serve per avvisarvi di questa potenziale inganno cui auspico voi - grazie anche a questo mio post - non cadrete!!!

Ricordatevi sempre che nessuno telefonicamente è autorizzato dalle società con cui si presentano, anche eventuali regolari call center, a chiedervi informazioni, consensi e quant'altro, per effettuare cambi, trasferimenti, passaggi etc... perché anche in quel caso si tratta di semplici raggiri per farvi cambiare il Vs. contratto ed essi ricevere l'eventuale provvigione.


Purtroppo il nostro è un paese pieno di lestofanti che non fanno altro ogni giorno, che fare a gara per chi truffa di più e quindi a noi cittadini, non resta altro che adeguarci, per non farci prendere in contropiede...

Un suggerimento: eliminiate i messaggi, chiudete il telefono quando v'importunano con telefonate "fake" e ponete nella lista nera i numeri con cui vi hanno chiamato!!!

In bocca al lupo...



venerdì 4 novembre 2022

una terra "bruciata"...

Una nuova operazione antimafia a Randazzo ha portato a smantellare il clan che controllava quel territorio...

L'hanno chiamata "Terra Bruciata" d'altronde è ciò che di fatto era accaduto fino ad oggi ed ora si riparte da qui...

Ho letto su una testata web la dichiarazione del Capitano Luca D'Ambrosio, comandante della compagnia carabinieri di Randazzo: "Adesso possiamo dire che in questo paese è ritornata la legalità, per questo invitiamo a denunciare fenomeni come quelli delle estorsioni e ogni episodio"

Comandante, non vi sono abbastanza parole per ringraziare l'Arma per il contrasto che ogni giorno mette in campo attraverso i suoi uomini e le sue donne, ma l'esperienza mi porta a non esser concorde con quella frase, in quanto - mi perdoni - ma la ritengo ottimistica, poiché si auspica che attraverso quegli arresti effettuati, i cittadini possano alterare o ancor meglio modificare quel proprio essere, rilanciando così una nuova fiducia nell'affrontare a viso aperto gli uomini di quella criminalità organizzata attualmente arrestati, ma che sappiamo verranno a breve rimpiazzati da nuovi, individui quest'ultimi appositamente preparati affinché si ricreino quelle condizioni repressive fin qui applicate, affinché nessuno mai possa pensare di reagire o alzare la testa...    

Pensare che ora finalmente in quel paese sia ritornata la legalità è un auspicio a cui molti di noi vorremmo credere, ma pensare che da domani, saranno in molti a farne la fila per farne parte, ecco credo che su quest'ultimo punto ci sia molto da lavorare...

Leggere frasi come: "Abbiamo bisogno che altri imprenditori abbiano il coraggio e l'intelligenza di comprendere che stare dalla parte dello Stato è vincente. La denuncia è un fatto straordinario e importante. Non per niente in questi ultimi mesi nel territorio di Belpasso, Paternò e Catania abbiamo dieci imprenditori che hanno deciso di collaborare. Vorremmo che anche a Randazzo ci fosse questa svolta", fanno comprendere come ancora tanto debba essere fatto, considerato che su un territorio che vede iscritte centinaia di migliaia d'imprese, leggere di dieci imprenditori che si ribellano è certamente un passo, ma ancora molto distante del giungere all'arrivo...     

Certo sapere che è iniziata la fase ispettiva ordinata dalla prefettura al comune di Randazzo e che potrebbe rappresentare  l'atto propedeutico ad un eventuale scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose nelle istituzioni, non è certamente qualcosa di cui andare orgogliosi... 

In questa terra, il rischio più grande è quello di illudersi che qualcosa possa cambiare, dimenticando che per migliorare vi sia bisogno innanzitutto di un cambiamento radicale, i una vera e propria rivoluzione culturale, sociale, economica ma soprattutto politica, perché proprio osservando le preferenze di quei miei conterranei, che comprendo quanto ancora ci sia da fare...  

mercoledì 2 novembre 2022

Presidente Meloni, affidi a "Webuild" la realizzazione del Ponte sullo stretto: forse finalmente l'opera verrà realizzata!!!

Credo che sia giunto il tempo di finirla con le promesse, le critiche o le ironie compiute quotidianamente al "Ponte sullo stretto"...

Oggi, abbiamo la fortuna di avere una società capace di realizzare quell'infrastruttura, d'altronde parliamo della stessa impresa che sta compiendo attualmente un opera colossale in Romania, sì... il Ponte di Braila sul Danubio!!!

Due cavi portanti ancorati a una torre alta 180 metri su ciascuna sponda e formati da oltre 18.000 fili d’acciaio intrecciati, per un peso totale di 6.775 tonnellate e una lunghezza cumulata di circa 38.000 chilometri (quasi un giro completo attorno alla Terra).

Il Ponte, ancora prima di essere completato, è già diventato la nuova icona sul Danubio; l’opera, finanziata dall’Unione Europea e realizzata dalla nostra impresa  "Webuild" con un partner in joint venture e sarà il secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa continentale, con una campata centrale di 1.120 metri e una lunghezza totale di 1.975 metri, e permetterà di ridurre i tempi di attraversamento del grande fiume a soli due minuti, rispetto agli attuali 45 minuti necessari per spostarsi in traghetto da Braila.

Presidente va detto, all'ingresso del 2023 è impossibile continuare a pensare che il trasporto delle merci, come quello degli automobilisti, dipenda ancora dai traghetti (tra l'altro in mano a società private anche se il ministero dell'Economia ha una fetta...), con una perdita in tempo che va da un'ora nei giorni invernali a mezza giornata nei giorni festivi o d'estate, sapere quindi di possedere un'impresa o un pool di imprese che possono compiere l'opera, sarebbe folle non realizzarla... 

Perché va detto, al tempo finora perduto per la sua mancata realizzazione, vanno sommati tutti gli introiti economici che sarebbero derivati dal pagamento dei pedaggi... 

Ed ancora, come non ricordare gli appalti in corso dell'alta velocita e quindi la possibilità di effettuare il collegamento tra l'isola e la penisola in maniera celere su rotaie, un collegamento quest'ultimo che ormai rappresenta un servizio dimenticato, che impiega mediamente 2 ore e un quarto per effettuare quell'attraversata...

Presidente Meloni, nessuno di noi siciliani ritiene che la mobilità rappresenti - attraverso l'opera - la nostra prioritaria esigenza, no... mi creda, non si tratta di risparmiare l''ora di viaggio, a noi, ai turisti che giungono ogni giorno nell'isola o persino al trasporto di merci, no... la maggior parte di noi siciliani continuerà ad utilizzare le navi o ancor più gli aerei per spostarsi, ma è - e Lei - attraverso il partito che rappresenta -  dovrebbe comprenderlo più di chiunque altro - quel senso profondo di distacco che da sempre abbiamo, già... quella mancata condizione di “continuità territoriale” che ci fa comprendere come la Sicilia (e noi siciliani...) non sia di fatto ancorata al resto del paese e ancor meno all’Europa!!!

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