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venerdì 30 giugno 2017
Troppe notizie sul web... provocano disattenzione!!!
giovedì 29 giugno 2017
Gentiloni & Co.: Ma quanti altri immigrati pensate che possiamo accogliere???
Oggi il sottoscritto sembrerà a molti di voi duro e senza cuore... ma appena tra un po, inizieranno i tumulti e non si saprà dove scappare, allora sì... che le mie parole peseranno come macigni!!!
mercoledì 28 giugno 2017
Guai a voi ipocriti...
"Guai a voi ipocriti, che pagate la decima e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà...
Guai a voi, ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto, mentre all'interno questi... sono pieni di rapina e d'intemperanza.
Guai a voi ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume.... così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità...
Razza di vipere e serpenti, come pensate di scampare dalla vostra condanna???".
Queste frasi dette più di duemila anni fa, sono magnificamente adeguate e confacenti a questo periodo, dove la maggior parte dei miei conterranei, manifestano quel caratteristico atteggiamento di chi non possiede alcun vincolo morale, quando poi nei fatti, dimostra quel senso di sudditanza, in particolare nei confronti di chi ha il potere...
Mi riferisco a quella sottomissione morale, nei riguardi dei politici, ma anche a tutti gli uomini illustri che, per nome e conto delle Istituzioni o delle PA, riescono con il conforto ricevuto da quegli "ipocriti", ad abusare il più delle volte, di quell'autorità ricevuta...
Poi c'è chi ancor peggio, preferisce prostrarsi dinnanzi ai cosiddetti uomini "d'onore", i quali inginocchiandosi ad essi in segno di sudditanza, ne diventano di fatto "affiliati"...
Ma i peggiori sono tutti gli altri, quelli che seppur non direttamente "legati" a quel sistema mafioso, mostrano, attraverso ogni loro gesto, tutti i segni di devozione e di rispetto, attraverso comportamenti omertosi e palesando atteggiamenti di acquiescenza... esternati con un profondo rigetto per lo Stato ed i suoi rappresentanti...
Ed è proprio grazie a questa proficua collaborazione dei suoi cittadini "corrotti", da tempo inseriti in quei settori nevralgici della politica, dell'amministrazione pubblica e dell'economia, che la nostra criminalità organizzata si è potuta arricchire, non solo (come riportavo ieri) attraverso quelle tradizionali attività illecite ben conosciute, bensì, intercettando una grossa fetta di quei fondi pubblici, per mezzo dei suoi referenti prestanome, ora improvvisati imprenditori... personaggi influenti e ben inseriti all'interno di quelle associazioni di categoria...
In questa loro crescita, vengono sostenuti dai soliti politici collusi, gli stessi che di fatto, rappresentano il territorio, non solo con il potere pubblico comunale e/o regionale, ma anche statale ed europeo...
Ormai le radici sono state infettate... e l'infezione ha colpito tutti, sia quelle regioni note per la loro criminalità, ma anche le altre, finora immuni... mi riferisco ad esempio ad alcune regioni del Nord Italia, da tempo ormai votate alla corruzione, grazie al sostegno dato dai suoi imprenditori, operatori finanziari ed esponenti politici compiacenti!!!
Fiumi di denaro ottenuti, grazie alla realizzazione di quelle "grandi opere", vedasi ad esempio i lavori dell'Expo 2015 o quelli ancora in corso come la Tav, per finire con nuovi progetti di realizzazione per gli scali portuali di Genova, Savona, Venezia, Trieste, Livorno...
Chiaramente, per tutti quegli appalti già ottenuti e per quelli di cui si è ancora in lista, si provvederà a tempo debito, di destinare le opportune tangenti concordate a chi di dovere ed inoltre, si farà in modo di raccogliere i voti necessari al partito o al candidato di riferimento, lo stesso d'altronde che ha permesso a quella organizzazione "malavitosa", di ricevere le commesse da destinarsi agli "amici degli amici"...
Per tutti gli altri, che hanno partecipato a quel business "illecito", come sempre, andrà... una parte interessante di quei profitti!!!
Ed il gioco continua...
martedì 27 giugno 2017
C'era una volta la mafia... ma ora la mafia siamo noi!!!
Quest'ultimi, effettuano per nome e per conto di quella antico apparato criminale, tutte le necessarie procedure, affinché il meccanismo funzioni alla perfezione, trattenendo per essi ("come giusto che sia d'altronde per l'operato effettuato", lo dico per chi non dovesse comprenderlo... con profonda sarcasmo), la parte pattuita in precedenza... a seguito di quegli accordi determinati.
Semplice si è scoperto che vi sono business molti più redditizi!!!
Si tratta di un nuovo metodo affaristico, un sistema di potere che s'intreccia con la politica ed i suoi esponenti appartenenti ciascuno di essi a quella schiera di partiti, partitini e liste civiche, a cui seguono, uomini delle istituzioni, della pubblica amministrazione, dell'imprenditoria e vari professionisti dai colletti bianchi...
Basti osservare tutte quelle leggi regionali di spesa della nostra "ARS", per giungere a Roma con una serie di riforme nazionali che hanno permesso d'ingrassare ancor più quel sistema...
Si è permesso negli anni di moltiplicare la spesa pubblica, penso ad esempio a tutti quegli stanziamenti a fondo perduto, definiti "straordinari" e per il sostegno del mezzogiorno, sapendo già a priori a quali gruppi questi sarebbero affluiti...
Già, direttamente nelle casse della "moderna" mafia, difatti è stato dimostrato come non esistevano alcun reale progetto economico per quei fondi, ma soprattutto, chi avrebbe dovuto controllore, ha nei fatti, partecipato a quella milionaria corruzione...
Alla faccia della legalità o delle libera concorrenza tra le imprese... ad aggiudicarsi quegli investimenti sono sempre loro... quelle abituali imprese in odor di mafia, il cui fetore, si sente a migliaia di chilometri, ma da noi stranamente, nessuno sente mai niente!!!
La cosa assurda è che tutti sanno ciò che avviene, lo dicono le costanti inchieste delle procure, l'enorme numero dei provvedimenti di sequestro e confisca, le varie commissioni, antimafia, anti-corruzione, "anti" qualunque cosa... ma alla fine siamo sempre qui... a parlarne!!!
Ma poi, quando si tratta di accertare le responsabilità personali, ecco che il più delle volte, a quel giudizio, non si giunge mai... sembrerebbe quasi che la magistratura, preferisca sottrarsi a pronunciare quei giudizi di colpevolezza... e tutto quindi, ricomincia d'accapo!!!
Osservate quanto accade ai nostri politici... un numero impressionante di avvisi di garanzia e arresti, e poi... il nulla, sì ciascuno di essi, ritorna nuovamente, come se nulla fosse, incredibile...
Ed anche i media in questo hanno le loro colpe...
Il più delle volte quest'ultimi, finito lo scoop giornalistico, non seguono più la vicenda, che nel frattempo a stemperato quel suo impatto mediatico o ancor peggio, la notizia viene censurata da direttori delle testate, in quanto, il più delle volte, sommessi ai loro proprietari!!!
Ecco il perché oggi è molto più difficile sconfiggere la mafia, rispetto ad alcuni anni fa... in quanto questa ormai non esiste più, non come la conoscevamo, non governata da quei boss fantasma per decenni latitanti e neppure come una entità separata e distaccata dal mondo cosiddetto civile...
Essa ormai, è parte integrante di questo sistema... chiamato Stato, già, lo stesso che negli anni non ha avuto il coraggio di fare quelle scelte giuste e rigide, certamente impopolari, ma soprattutto, non è riuscita a limitare in alcun modo, quell'apparato politico/clientelare, il quale è riuscito a crescere e ad eclissare a noi tutti la verità, adombrando ancor più dubbi ed evitando di disseppellire quanto avvenuto con la propria complicità, domande (storiche) imbarazzanti, che non troveranno mai alcuna risposta...
Sì, è vero: c'era una volta la mafia... ma ora la mafia siamo noi!!!
lunedì 26 giugno 2017
Se non si andasse a votare, lo scenario sarebbe eguale a quello di Trapani...
domenica 25 giugno 2017
Ostaggi del sistema "mafioso"...
Un mondo di speranza precluso, poiché ostacolato in ogni suo settore, da quel sistema "clientelare e mafioso" che continua - grazie all'appoggio dei suoi conterranei - ad influenzare in maniera negativa... questa nostra meravigliosa terra!!!
sabato 24 giugno 2017
Mattarella padre... uomo d’onore???
Va ricordato inoltre, che proprio in quel preciso periodo - parliamo degli anni 50'-60' - il genitore del nostro attuale Presidente della Repubblica, (patriarca di quella allora democrazia cristiana), era stato, ministro della Marina, dei Trasporti, del Commercio, delle Poste e dell'Agricoltura.
“In quei primi anni Sessanta, nei paesi in Cosa Nostra entravano le persone migliori...
Così era capitato anche a Bernardo Mattarella che era un giovane avvocato perbene. Ciò era avvenuto anche nell'ambito della famiglia della moglie, Buccellato, che aveva al suo interno sia esponenti di Cosa Nostra, sia esponenti delle istituzioni, perfino un magistrato”.
Registrata la nuova testimonianza di Di Carlo, poi riassunta in un verbale di cinque pagine, Repici l’ha depositata presso la cancelleria della prima sezione civile di Palermo, chiedendone l’acquisizione.
Cosa nostra. Dolci fu poi condannato per diffamazione dal tribunale di Roma.
E' questa la Palermo che ricorda e racconta il pentito Di Carlo...
In quella sua confessione evidenzia i "segreti" di una città, i suoi delitti, le sue trame... le indagini sull'omicidio di Mario Francese, il cronista giudiziario del Giornale di Sicilia ucciso nel 1979, ricorda del procuratore capo Vincenzo Pajno, molto amico di Nino Salvo lo stesso che gli riferì sul Mattarella e di come venivano insabbiate le notizie, grazie alla complicità che si avevano all'interno di quella categoria riguardante l'informazione palermitana....
Nomi su nomi... ed in quei verbali sono finiti in tanti... d'altronde questo boss di Altofonte, è paragonato dagli stessi procuratori di Palermo, "affidabile" quasi a Tommaso Buscetta, ed è tutto un dire quindi, in particolare quando ricostruisce alcuni delitti eccellenti, dal presidente della Regione Piersanti Mattarella, a quelli dei giudici Scaglione, Costa e Terranova, dal segretario provinciale della Dc, Michele Reina... in grado di ricordare un particolare importante sul Mattarella (il Presidente assassinato nel 1980 n.d.r.) che aveva spiegato a Roma, ai suoi referenti, la situazione siciliana ed i suoi cattivi rapporti con Lima....
Ciò... secondo il boss di Altofonte, portò (insieme ad altri fattori) all'uccisione dello stesso (Piersanti Mattarella) che veniva additato, dopo quella esternazione, come uno sbirro...
Il boss, si è riservato di fare i nomi di altri magistrati di Palermo coinvolti, direttamente ai giudici di Caltanissetta...
Certo, rileggendo quanto sopra, diventa difficile comprendere dove sta la verità, non solo per il sottoscritto, ma credo per chiunque voglia riprendere ad esaminare quel periodo storico...
Chissà se prima o poi... riusciremo a mettere la parola fine, ad una vicenda reale con la quale noi siciliani abbiamo convissuto, un momento difficile e tragico, che credevamo d'aver superato, ma che ora, ritorna nuovamente, alimentando in ciascuno di noi ancor più dubbi di quelli che avevamo allontanato e soprattutto ahimè... meno certezze!!!
venerdì 23 giugno 2017
Una cosa è certa: la mafia è ovunque!!!
giovedì 22 giugno 2017
TOP SEGRET: Un documento impietoso sullo stato di salute del nostro paese!!!
martedì 20 giugno 2017
Il lavoro in Sicilia... resta un'utopia!!!
lunedì 19 giugno 2017
Sarebbe magnifico aver l'ex Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, quale Presidente della Regione Sicilia!!!
D'altronde come si può mai paragonare la vita dell'attuale Presidente del Senato della Repubblica a quella di chiunque altro, in lista per quell'incarico.
Solo per ricordare...
Carriera da magistrato che comincia nel lontano 1969 a Barrafranca per proseguire a Palermo nel 1972, iniziando già allora, ad occuparsi di reati contro l’amministrazione pubblica e criminalità organizzata.
Nel 1980 diventa titolare dell’inchiesta sull'omicidio del Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella e nel 1985 è nominato giudice a latere nel Maxiprocesso a Cosa Nostra nato dalle indagini del pool antimafia: dal presidente Giordano fu incaricato di scrivere la sentenza, che si compose di circa settemila pagine per i 475 imputati... dalla quale sentenza si stabilì in modo inequivocabile l’esistenza della mafia, che ancora molti negavano!!!
Nel 1989 accetta di diventare consulente della Commissione parlamentare antimafia presieduta prima da Gerardo Chiaromonte e poi da Luciano Violante.
Viene chiamato da Giovanni Falcone nel 1991 (Direttore della Direzione affari penali del Ministero di grazia e giustizia) ed in quei mesi, progettarono nuove strategie di coordinamento dell'attività giudiziaria contro la criminalità organizzata: nasce la Procura Nazionale Antimafia, le Direzioni distrettuali e la Direzione investigativa antimafia.
Purtroppo seguono le stragi: Capaci e via D’Amelio...
Pochi mesi dopo viene chiamato a sostituire Giovanni Falcone nella Commissione centrale per la definizione ed applicazione dello speciale programma di protezione a favore dei testimoni e collaboratori di giustizia e successivamente prima come sostituto e poi come aggiunto, presso la Direzione nazionale antimafia...
Nel 1999 e fino al 2005 torna a Palermo come Procuratore capo della Repubblica: in quegli anni vengono arrestate per reati di mafia più di 1.700 persone, e vengono consegnati alla giustizia 13 dei 30 latitanti più pericolosi....
Nel 2005 è a capo della Procura nazionale antimafia, dove viene confermato per un secondo mandato nel 2010 all'unanimità, periodo nel quale avvenne la cattura del boss, Bernardo Provenzano, dopo 43 anni di latitanza...
Decide di dare le proprie dimissioni dall'ordine giudiziario e seguire la politica, impegnandosi con il Partito Democratico per portare la propria esperienza in Parlamento, dando il proprio contributo al rilancio di quei temi fondamentali importanti come la situazione delle carceri, la lotta alla criminalità organizzata, la difesa della legalità, la sicurezza dei cittadini e la riforma della Giustizia.
Il 16 marzo 2013 viene eletto Presidente del Senato della Repubblica...
D'altronde, cosa chiedere a questi soggetti che non sanno far altro che pugnalarsi a vicenda, cercando di volta in volta, compromessi e rimpasti, promettendo contemporaneamente il proprio sostegno ad alleati e avversari o ancor peggio, rivendicando a se, una eventuale candidatura...
Mirano esclusivamente ad ottenere una posizione privilegiata, tutti indistintamente, nessuno di essi escluso...
Ecco perché c'è bisogno di fare pulizia, sì... è tempo per la Sicilia, di ritrovare persone oneste e perbene!!!
Basta con mediazioni politiche e giochi di potere... siamo stanchi di vedere quelle stesse facce o le solite abituali collusioni mafiose e clientelari!!!
Su una cosa sono d'accordo con l'attuale governatore Crocetta: "La mediazione in politica... non può essere fatta quando è in gioco la dignità delle persone. La dignità non è negoziabile e non può essere tema di trattative!!!
Note sul Blog "Liberi pensieri"
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