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lunedì 31 ottobre 2022

Meloni: stretta sulla giustizia!!!

Sì al carcere ostativo e nuove misure contro i rave party, ma non solo, niente rischio “liberi tutti” per i boss mafiosi che si sarebbe potuto concretizzare l’8 novembre quando, con ogni probabilità, la Consulta si sarebbe riunita per dichiarare definitivamente incostituzionale l’ergastolo ostativo, e cioè il principio giuridico secondo cui un condannato per mafia e terrorismo non può avere accesso ai benefici!!!

Dopo mesi in cui la giustizia non è stata minimamente toccata dall'ex premier Draghi, finalmente questo nuovo Consiglio dei ministri ha approvato quei decreti fondamentali contenenti le misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti di quei detenuti o di quei soggetti attualmente  internati, che non hanno mostrato interesse o volontà di collaborare con la giustizia. 

Ed allora meglio passare al carcere ostativo, senza più benefici nei nostri penitenziari per i condannati che si sono macchiati di colpe gravi, quali sono i reati di mafia o di terrorismo, anche in assenza di collaborazione con la giustizia o se è avvenuta una "riparazione pecuniaria" del danno alle vittime e se è stata dimostrata la cessazione dei collegamento con la criminalità organizzata attraverso "elementi specifici"...

Pensavo alcuni giorni fa:

se realmente il governo del nuovo Presidente Meloni decidesse di mettesse mano al contrasto dell'illegalità di questo nostro Paese, partendo da tutti quei fenomeni corruttivi dilaganti, proseguendo con quei procedimenti nel pubblico in cui vi è la mano "perversa" della burocrazia, già... se si provasse a tenere sotto controllo quanto avviene in molti tribunali, in particolare in quelli dove vi è una forte presenza massonica e se ancora, si volesse realmente contrastare quei fenomeni mafiosi, sì... se a quanto sopra si provasse definitivamente a colpire l'evasione costantemente perpetrata ponendo sotto la lente d'ingrandimento coloro che ogni giorno evadono a cui si sommano quanti commettono reati sul territorio, ah... se solo si potessero eliminare del tutto quelle imprese affiliate alla criminalità organizzata e - ma solo per concludere - si provasse ad annullare del tutto, quei meccanismi clientelari di cui hanno finora beneficiato molti nostri politici, mi riferisco anche a livello comunale, beh... penso che più del 30% del nostro paese, potrebbe essere deportato in un isola, certamente più ampia di quella di Alcastraz!!!

Sì qualcosa si sta facendo, certo... con molta calma e forse un po' troppo tempo per rispettare quei tempi della giustizia: si sa... qualcuno pagherà, qualcun altro ahimè la farà franca e qualcun altro ancora appartenente a quell'elité se ne sarà andato precocemente e non sconterà in questa terra mai alcuna pena, non ci resta che sperare in quella divina... 

Vedremo... sono piccoli passi, ma meglio del nulla fatto finora, purtroppo è come riportato a suo tempo dal procuratore Gratteri: Questo sistema???  Fa comodo a molti, mi creda"!!!

domenica 30 ottobre 2022

Coronavirus: in Toscana vi sono 1.299 nuovi casi e 2 decessi.

Ho letto un articolo su Tuttosesto" che riporta gli ultimi dati del Coronavirus in Toscana...

Beh, sono 1.229 i nuovi casi da Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore di cui 241 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 988 con test rapido.

Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall’inizio della pandemia sale dunque a 1.469.263. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.471 persone) e raggiungono quota 1.408.597 (95,9% dei casi totali).

I dati, relativi all’andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale.

Al momento in Toscana risultano pertanto 49.683 positivi, -0,5% rispetto a ieri. Di questi 459 (13 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 13 (4 in meno) si trovano in terapia intensiva.

La lista dei decessi si aggiorna con 2 nuovi decessi: 2 donne, con un’età media di 93 anni.

Dall’ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 1.047 tamponi molecolari e 7.330 tamponi antigenici rapidi: di questi il 14,7% è risultato positivo. Sono invece 1.478 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: l’83,2% di questi è risultato positivo. L’età media dei 1.229 nuovi positivi è di 56 anni circa (7% ha meno di 20 anni, 15% tra 20 e 39 anni, 31% tra 40 e 59 anni, 33% tra 60 e 79 anni, 14% ha 80 anni o più).

Con gli ultimi casi salgono a 397.593 i positivi dall’inizio dell’emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (265 in più rispetto a ieri), 97.419 in provincia di Prato (63 in più), 115.453 a Pistoia (99 in più), 74.578 a Massa Carrara (70 in più), 158.020 a Lucca (159 in più), 171.010 a Pisa (148 in più), 133.223 a Livorno (125 in più), 133.644 ad Arezzo (107 in più), 105.911 a Siena (80 in più) e 81.708 a Grosseto (75 in più). A questi vanno aggiunti 555 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni.

Sono 440 le nuove segnalazioni nell’Asl Centro, 489 nella Nord Ovest, 262 nella Sud Est.

La Toscana si trova al 11° posto in Italia come numerosità di casi complessivi dall’inizio della pandemia (tra residenti e non residenti), con circa 39.787 casi ogni 100.000 abitanti (la media italiana é 39.724 x100.000, dato di ieri). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 41.156 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Pisa (40.913) e Livorno (40.494). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 36.725).

In 49.224 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (231 in meno rispetto a ieri, meno 0,5%).

I 1.408.597 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo.

La lista dei decessi si aggiorna con 2 nuovi decessi: 2 donne, con un’età media di 93 anni.

Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono a Lucca.

Sono 10.983 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 3.467 nella Città metropolitana di Firenze, 892 in provincia di Prato, 983 a Pistoia, 696 a Massa Carrara, 1.029 a Lucca, 1.233 a Pisa, 824 a Livorno, 706 ad Arezzo, 589 a Siena, 407 a Grosseto. Vanno aggiunte 157 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 297,4 ogni 100 mila residenti, contro il 302,4 x100.000 della media italiana. La Toscana é 9° tra le regioni. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (366,6 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (347,2 x100.000) e Pistoia (338,7 x100.000), mentre il più basso è a Grosseto (186,8 x100.000).

sabato 29 ottobre 2022

Ci voleva Dalla Chiesa per ricordare a taluni "parlamentari" che l'aumento del tetto contanti, favorisce il sistema mafioso...

L'aumento del tetto al contante come negli altri Paesi europei... ma scusate, riporta bene il Presidente Onorario di Libera Nando Dalla Chiesa: “In altri Paesi Ue non esiste? Certo... loro non hanno la mafia in casa, in Italia viceversa servono contromisure”!!!

Come ho scritto nel mio precedente post, l’aumento alimenta il fenomeno del riciclaggio e a guadagnarsi è tutto quel sistema che produce sommerso, evasione e bustarelle!!!

D'altronde quando si tratta di contrasto alla criminalità organizzata certi partiti stanno in silenzio, la maggior parte dei loro voti giungono proprio da quello scambio... e quindi perché meravigliarci se le norme in questo Paese vanno sempre nella direzione sbagliata...

Ed ancora, riporta  il professor Dalla Chiesa: “Chi non ha nulla da temere non ha il problema di lasciare traccia. Chi vuole avere tanti soldi in tasca senza lasciare traccia ha la convenienza all’innalzamento del tetto” e il voler innalzare innalzare il tetto al contante - secondo Dalla Chiesa - è sintomo della “mancanza di chiarezza sugli effetti che una norma del genere produce. 

Certo... è vero che ci sono Paesi, dove non c’è la mafia e quindi hanno il tetto presente in Italia, ma qui, da noi, la mafia c'è e si fa sentire in tutti gli ambiti, ma soprattutto c'è una presenza costante di cittadini disposti a favorirla e forte quindi bisogna ricordarsi sempre che i provvedimenti, come quelli ora in discussione nel governo Meloni,  vadano commisurati alla realtà e non all'immaginazione!!!

La verità è che - come riporto da sempre - la mafia fa comodo a molti, in particolare a tanti politici, in quanto vengono fortemente - attraverso le preferenze - condizionati da essa...

E quindi se durante le campagne elettorali si è ricevuto, ora è tempo di contraccambiare, difatti mi sento di anticipare che a breve molte riforme della giustizia saranno indirizzate ad un contrasto più soft e certamente meno aggressivo, in linea d'altronde con quanto già realizzato dai governi precedenti!!!

A detto bene il mese scorso il Procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri "Il governo dei migliori ha fatto disastri con le sue riforme", ma come dicevo, sono certo che quello attuale non si discosterà da quanto compiuto inutilmente compiuto in questi anni!!! 

venerdì 28 ottobre 2022

Il tetto contanti a €. 10.000 farà sicuramente felice gli evasori e gli imprenditori che effettuano pagamenti in nero, ma soprattutto quanti a tutt'oggi percepiscono tangenti!!!

In un Paese rappresentato in parlamento da condannati, imputati ed indagati, pensavate forse che improvvisamente quei fondamentali principi di legalità diventassero prioritari su tutto??? 

Ma chi ha pensato per un momento ciò è stato folle, vedrete - ma non lo dico per parte presa o per indirizzo politico, credetemi.. non me ne frega niente -  se con tanti problemi immensi da affrontare, si pensa come primo punto ha depositare un progetto di legge per alzare il tetto del contante a 10mila euro, comprenderete come l'obbiettivo del Governo Meloni ( e mi dispiace per Lei... ) è quello di far passare leggi e norme che agevoleranno tutti coloro che oggi corrompono, evadono, truffano e via discorrendo...

Già, invece di fare provvedimento che dovrebbero condurre all'abolizione del contante, anche questo governo procede nella direzione di quanto fatto dai governi che l'hanno proceduto!!!

Ma poi mi verrebbe da dire... ma chi cammina oggi in tasca con 10.000 euro in contanti???

Ma finitela di prenderci per il culo... è ovvio che ciò serve a mascherare tutte quelle circostanze che hanno necessità illegali o che favoriscono la criminalità organizzata, che si ritrova ad avere grandi disponibilità di liquidità quotidiana e deve cercare di riciclare e quindi far circolare nuovamente nel mercato legale in breve tempo...

Ma non solo... va ricordato come vi siano enormi patrimoni depositati all'estero in paradisi fiscali che bisogna far rientrare e quale migliore soluzione se non proporre il tetto a 10.000 giornalieri... 

Uno schifo sotto tutti i punti di vista... ma d'altronde è la rappresentazione esatta di questo nostro paese, dove chi ruba e non fa un cazz... viene premiato e chi lavora costantemente viene bastonato e costretto a pagare per mantenere tutta questa inutilità!!!

Ma d'altronde, fintanto che i cittadini vanno a votare invece di scendere in piazza, cosa si pretende... 

giovedì 27 ottobre 2022

Il presidente Schifani inizia il suo mandato revocando qualche incarico!!!


Il presidente della Regione, Renato Schifani, in qualità non solo di Presidente della Regione ma di commissario delegato per l’attuazione degli interventi ha iniziato a rimuovere alcune figure note, da tempo dirigenti di importanti Dipartimenti regionali...

Mi sentirei quasi di anticipare i nomi che a breve verranno rimossi da altre strutture ma seppur ho già anticipato a qualche amico/a i nomi, lascio al tempo e soprattutto al Presidente il piacere di comunicarli...
 
Certo, l'inizio non è male, d'altro canto se realmente quanto dichiarato "Il mio governo sarà inflessibile sull'applicazione del principio della massima trasparenza e della massima responsabilità. Se vi sono soggetti che tendono a delinquere, spacciandosi per tutori della legalità, prima o poi pagheranno. Noi saremo molto rigorosi nella selezione preventiva dei futuri direttori generali, non solo sotto il profilo della moralità, dell'affidabilità, ma anche della qualità professionale, di come hanno operato in passato. La corruzione è un male che dobbiamo combattere", verrà messo in campo, forse qualcosa finalmente nella nostra regione - dopo tanti proclami inutili, potrebbe cambiare...
 
Il sottoscritto - per come ho già scritto, in particolare sui fondi del PNRR che stanno per giungere - non crede molto a quanto è stato detto, anche se mi fa piacere sapere che il Presidente appena insediatosi ha detto: "verrà costituito un organismo di tre soggetti che, probabilmente a titolo gratuito, vigileranno sui flussi di denaro del Pnrr. Questo gruppo di lavoro sarà composto da altissimi esponenti delle istituzioni in pensione, i quali avranno funzioni di controllo ma serviranno anche da deterrente per la mafia attratta dai flussi di parecchi miliardi di euro che arriveranno in Sicilia. La mafia non ha colore politico, guarda l'interesse, noi dobbiamo stare molto attenti e lo saremo"!!! 


Minc... che frase altisonante, la mafia stara certamente tremando dinnanzi a queste forti dichiarazioni!!!

Vorrei permettermi di non menzionare quelle analoghe frasi dette dai suoi predecessori in questi lungi anni, ma preferisco soprassedere, d'altronde basti costatare come molti di essi siano stati negli anni non solo indagati, ma bensì condannati per associazione mafiosa!!!  

Quindi, caro Presidente Schifani, mi permetta di aggiungere che con le parole non si fa niente... perché con i fatti che si è fatta la storia della nostra bella terra e che ahimè a portato a contare i morti, già... di chi realmente la mafia la combattuta (e purtroppo non c'è più...) e di chi viceversa con quella associazione criminale ci è andata a braccetto e ancora - grazie ad essa - siede in quelle poltrone vellutate!!!

I fatti daranno ragione, vedremo a chi dei due...

lunedì 24 ottobre 2022

A breve tutti i trasporti si potrebbero fermare...

Ho ricevuto su "Whatsapp" un interessante post del mio amico Giorgio Petrolo che mi permetto di riproporre perché evidenzia un evidente rischio con il quale a breve tutti noi potremmo essere costretti a dover convivere, in particolare il comparto del trasporto su gomma che vede la miscela iniziare a scarseggiare e soprattutto a costare sempre di più!!!

Trasporti su gomma, e quindi grande distribuzione, a rischio stop nel nostro Paese: tir e camion potrebbero presto restare fermi a causa dell’esaurimento delle scorte di AdBlue, una specifica miscela utilizzata per alimentare i motori diesel riducendone le emissioni inquinanti. 

Se ciò dovesse verificarsi, non si potrebbero evitare delle preoccupanti ripercussioni per quanto concerne lo spostamento di merci e beni di primo consumo.

Come anticipato, si registra infatti nelle ultime ore un’allarmante carenza di AdBlue, soluzione sintetica composta per il 32,5% da urea a elevata purezza e per il 67,5% da acqua demineralizzata, utilizzabile esclusivamente nei motori diesel: grazie al suo utilizzo è possibile ridurre del 90% le emissioni degli ossidi di azoto dai gas di scarico.

All’origine del problema c’è anche il blocco della produzione da parte della società chimica tedesca di Wittenber Skw Piesteritz, che si occupa di produrre, per l’appunto, AdBlue e anidride carbonica. Un blocco della produzione, peraltro, motivato proprio dal pesante caro energia registrato negli ultimi mesi.

Visto il recente stop della Yara Italia di Ferrara, società anch’essa specializzata nella produzione della miscela e di anidride carbonica, il timore è che pesanti ripercussioni possano ripetersi ancora una volta nel nostro Paese, come già accaduto per il blocco delle “bollicine” e dell’acqua frizzante. Stavolta le conseguenze si abbatterebbero sul comparto del trasporto merci su gomma.

Infatti, come denunciato da Assotir, l’approvvigionamento di AdBlue è sempre più difficile, anche a causa dell’aumento notevole dei costi: rispetto ai 30/36 centesimi al litro di due anni fa, oggi si è arrivati fino a 1,20 euro. “Se è vero che, trattandosi di un additivo, non lo si consuma nelle stesse quantità del gasolio”, spiega l’associazione, “va comunque di pari passo con il diesel, i cui prezzi pure si sono impennati”. 

In effetti proprio nei giorni scorsi era stata l’Associazione italiana delle imprese di trasporto a denunciare che “dal 7 al 12 ottobre, il prezzo del gasolio è aumentato di ben 20 centesimi al litro”, in misura nettamente superiore rispetto a quello della benzina. Una situazione insostenibile, che ha spinto anche Assotir a chiedere un urgente intervento al governo, con l’aggiornamento delle” tariffe minime, ferme a febbraio nonostante la violenta impennata del costo del carburante”.

Già... come detto, oramai, il prezzo della miscela, che può oscillare a seconda della maggiore o minore qualità, è salito fino a 1,20 euro per litro. Per percorrere circa 100 chilometri, un tir necessita di almeno 2 litri di AdBlue.

E quindi, con lo scopo di incentivare il suo utilizzo, al momento, è stato riconosciuto un credito di imposta del 15% sulle spese al netto dell’Iva sostenute nel 2022 per l’acquisto del composto, dedicato solo ai veicoli di categoria ecologica euro 5 o superiore. 

La richiesta di Assotir, per evitare un aggravio della situazione, è quella di prorogare con urgenza gli incentivi, d'altronde - i motori diesel Euro 5 ed Euro 6 che utilizzano AdBlue sono anche quelli meno inquinanti .- lamenta l’Associazione”: in questo modo si tendono a penalizzare di più quelle aziende che hanno effettuato pesanti investimenti per ridurre l’inquinamento e che ora viceversa si trovano a dovere sopportare costi esorbitanti!!!

Immaginate: niente trasporti... nessuna merce, in particolare nessun bene di prima necessità, ciò comporterà nei cittadini quelle manifestazioni di panico e violenza con l'assalto ai supermercati e a tutte quelle piccole attività commerciali!!!

Oltre agli aumenti esponenziali di energia, ci mancava il rischio di rimanere a secco, se sono queste le premesse, non posso che preoccuparmi per questo 2023 certamente nefasto!!!

domenica 23 ottobre 2022

Mazzette a funzionari pubblici per aggiudicarsi appalti!!!

Se fossimo in un altro Stato - moralmente più onesto - questa notizia sarebbe di per se sorprendente, ma da noi, essa rappresenta la consuetudine e credetemi se dico che ancora oggi non comprendo, come siano in molti a meravigliarsi...

Le gare d'appalto vengono truccate e le modalità adottate sono talmente banali che anche un bambino sarebbe in grado di attuare quei meccanismi ed espedienti... 

Ma tanto non cambia nulla, sì... certo, leggo come ciascuno di voi quelle abituali ordinanze cautelare emesse, la serie di nomi che vengono pubblicati nelle testate di cronache, i funzionari che finiscono per qualche giorno in penitenziario e come la maggior parte di quegli indagati finisca ai domiciliari con obbligo di dimora... 

Ma per il resto, non pensate di recuperare le somme sparite, già tutte quelle bustarelle negli anni ricevute, quelle tangenti in cambio dell'aggiudicazione di quegli appalti... 

Ormai quelle somme sono sparire o meglio, una parte di esse servirà ora per pagarsi uno studio legale affinché col passar del tempo, si possano allievare o eliminare del tutto quelle accuse infamanti che appartengono a comportamenti degenerativi che tanto bene ormai conosciamo: corruzione, turbata libertà degli incanti o nel procedimento di scelta del contraente e via discorrendo... 

Sì... qualche magistrato coraggioso proverà ad eseguire una serie di sequestri non solo a quei soggetti, ma anche ai loro familiari, ma poi sappiamo bene come tutto quel lavoro d'indagine dovrà scontrarsi con interminabili processi di primo grado e quindi di secondo per finire in cassazione e chissà se con il tempo, tutto verrà dimenticato e alla fine non si giunga ad una assoluzione piena, già... perché il fatto non sussiste!!!

Cosa dire, mi sono stancato di leggere queste notizie, sono amareggiato dal costatare come in tutti questi anni nessuno abbia fatto nulla affinché questo mio Paese diventasse più onesto e certamente più civile, dove tutti noi potremmo godere di pari condizioni e non vi sarebbe necessità di vedere molti miei conterranei svendere la propria dignità!!!

Ma si sa... con il termine "dignità", ci si riferisce al valore intrinseco dell'esistenza umana che ogni uomo (in quanto persona) è consapevole di rappresentare nei propri principî morali, nella necessità di liberamente mantenerli per se stesso e per gli altri e di tutelarli nei confronti di chi non li rispetta!!!

E difatti, è proprio nella frase sopra riportata il problema fondamentale che assilla la maggior parte dei miei connazionali che è per l'appunto quello di non voler cambiare per avere in tasca qualche euro in più!!!


sabato 22 ottobre 2022

Stupefacente...

Mi permetto di riportare la vicenda che ha visto l'ex Sindaco di Messina, Cateno De Luca  coinvolto quale imputato di una inchiesta giudiziaria nel processo "FENAPI" che, proprio in questi giorni, ha visto lo svolgimento della prima udienza in appello.

Il sostituto procuratore generale Felice Lima ha definito la sentenza di primo grado del 10 gennaio scorso che ci ha assolto - perché il fatto non sussiste - una  “sentenza assolutoria di primo grado stupefacente”.

Breve storia: 

-  5 novembre 2017 vengo rieletto al parlamento siciliano;

- 8 novembre 2017 vengo arrestato;

- 23 novembre 2017 l’arresto viene annullato dal Tribunale del Riesame;

Dopo ben 19 udienze celebrate dal 2018 al 2021... ecco che il 10 gennaio 2022 veniamo tutti assolti con formula piena perché “il fatto non sussiste”!!!

IL PROSSIMO 19 DICEMBRE SI TERRÀ L’ULTERIORE UDIENZA E LA CAMERA DI CONSIGLIO PER LA SENTENZA. 

Mi amareggia tanto che un magistrato possa definire “stupefacente” il lavoro di un altro magistrato e credo che la continenza verbale tra colleghi della magistratura debba essere una regola che oltre al profilo deontologico e disciplinare  attiene all’etica che tutti i magistrati dovrebbero avere come stella cometa per un’attività così delicata che segna in modo irreversibile il destino degli esseri umani. 

Di seguito si riportano le affermazioni del nostro collegio di difesa: “Il collegio di difesa di Cateno De Luca, Carmelo Satta e Giuseppe Ciatto residui imputati di un processo per presunte violazioni tributarie già assolti in primo grado perché il fatto non sussiste, intendono stigmatizzare il comportamento del procuratore generale platealmente allontanatisi dall’aula appena iniziata la discussione dei difensori degli imputati, per la inconsistenza e astrattezza della requisitoria per essersi intrattenuto prevalentemente su fatti non oggetto di contestazione, dimostrando per il resto ignoranza degli atti processuali e scarsa considerazione per sentenze passate in giudicato di assoluzione di coimputato dello stesso reato. Le richieste di condanna formulate per gli stessi imputati si collocano in questo vuoto assoluto di cognizione degli atti e di interpretazione dei fatti”. C.Taormina, E.Covino, T.Micalizzi, G.Mannuccia.

Trovate la notizia completa dell'assoluzione nella pagina web: https://www.messinamagazine.it/primo-piano/lassoluzione-lha-emessa-questa-mattina-al-tribunale-di-messina-il-giudice-monocratico-simona-monforte/

venerdì 21 ottobre 2022

Draghi: “Sono contento del lavoro svolto”!!! Beato lui a pensarla così, perché viceversa la maggior parte di noi non lo è affatto...

Caro Presidente, mi creda, sono stati 20 mesi sprecati!!!

Avrebbe potuto fare tanto ed invece ha inciso poco, per non voler dire: nulla!!! 

Quanto non compiuto l'avrà sulla coscienza e poco importa se in questi giorni di fine mandato saranno in molti a farLe i complimenti (di rito), d'altronde parliamo di soggetti che non hanno mai lavorato, soggetti che hanno goduto (come "sanguisuga") di privilegi familiari o della politica per sopravvivere...

Gli stessi individui che da generazioni sono riusciti ad usufruire di tutti quei privilegi di casta, senza mai essersi confrontati con colleghi più meritevoli o con maggiori capacità professionali!!!

Ed è ciò che difatti resterà della sua esperienza, sarà ricordato per ciò che non ha saputo (o voluto) fare,  nessuno tra un po' si ricorderà di Lei o meglio, ripensando all'incarico ricevuto, ecco... ricorderemo le condizioni in cui ci ha lasciato, le stesse che ahimè stiamo ahimè subendo, trovandoci purtroppo sul baratro...

Ma Lei d'altronde cosa ne sa dei problemi, Lei che ha sempre vissuto in maniera agiata, una vita che non hai mai dovuto soffrire un solo giorno, già... ben ovattato in quel suo tepore. 

Sono felice di sapere che quanto avevo annunciato ancor prima che lei iniziasse il suo mandato si è di fatto avverato, per verificare basterò scrivere nel mio blog il suo nome e vedrà come in tutti i post, quanto speravo non accadesse è viceversa accaduto!!! 

Per fortuna che ora finalmente siamo giunti al termine di quel mandato, che le votazioni conclusesi hanno ridato voce finalmente a noi cittadini, senza più "tecnici" come Lei che nessuno ha mai votato e che son serviti esclusivamente per allungare il mandato di molti parlamentari affinché potessero godere di quel vergognoso "vitalizio"!!!

Grazie Presidente, ma credo sia giunto il tempo che Lei si godi la pensione...

giovedì 20 ottobre 2022

Strage dei Georgofili, quando il Teatro racconta la storia...

Mi permetto di riproporre una pagina degli amici di Facebook di Castelfiorentino che stasera 20 ottobre alle ore 21.00, al Ridotto del Teatro del Popolo presentano uno intitolato “Il paese nelle mani”, nato per volontà dell’Associazione Familiari Vittime Strage di via dei Georgofili di cui proprio il presidente Luigi Dainelli è originario di Castelfiorentino. 

Il regista Nicola Zavagli l’ha definita ”un’orazione civile”, che respinge qualsiasi forma di spettacolarizzazione della storia per affidarsi unicamente alla “nuda parola”, attenendosi soltanto ai fatti. 

E’ questo il biglietto da visita de “Il Paese nelle mani”, spettacolo dedicato alla Strage dei Georgofili avvenuta a Firenze per mano mafiosa nel 1993 in cui morirono cinque persone e cancellando un’intera famiglia. 

La serata,  promossa dalla Compagnia Teatri d’Imbarco e Insetttostecco in collaborazione con l’Associazione tra i Familiari delle vittime della Strage dei Georgofili e il patrocinio del Comune di Castelfiorentino, presenta una lucida riflessione su un periodo cruciale della storia d’Italia, tra il 1992 e il 1994, quando si verificarono ben sette stragi di mafia. 

Lo spettacolo, interpretato da Beatrice Visibelli, scaturisce da un’attenta analisi che Nicola Zavagli, regista e autore del testo, ha svolto esaminando gli atti dei vari processi che si sono tenuti a Firenze nel corso degli anni, alla ricerca della verità, senza lasciarsi trasportare dalle “possibili ipotesi e congetture”, ma solo raccontando “i fatti accertati nei processi”.   

L’Associazione Familiari Vittime della Strage dei Georgofili, da sempre impegnata nella preservazione e nella diffusione della memoria attraverso ogni possibile linguaggio (dalla musica alla poesia, all’arte, al teatro) ha fortemente sostenuto l’idea di questo spettacolo, realizzato lo scorso anno in occasione del 28° anniversario della strage. Il suo presidente, Luigi Dainelli, ha manifestato il desiderio che venisse presentato anche al Ridotto del Teatro del Popolo, essendo originario di Castelfiorentino. 

“Abbiamo accolto con piacere la proposta di Luigi Dainelli, presidente dell’associazione familiari delle vittime – osserva il Vicesindaco con delega alla Cultura, Claudia Centi – per questo spettacolo teatrale di impegno civile che si sofferma su uno dei periodi più difficili della nostra storia, come i primi anni Novanta, segnati dalle stragi di mafia, che causarono la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e decine di innocenti, di cui cinque nella strage causata da una bomba posizionata vicino all’Accademia dei Georgofili a Firenze nel 1993. 

Condivido pienamente quanto riportato dalla Amministrazione di Castelfiorentino ed è il motivo per cui mi sono permesso di riproporre questo post: Diffondere la memoria, in particolare tra le nuove generazioni, è sempre stato uno dei punti fermi di questa Amministrazione, per cui invito tutti i cittadini a partecipare allo spettacolo di giovedì sera, che è libero e gratuito”. 

La direzione organizzativa dello spettacolo è di Cristan Palmi, organizzazione Nicoletta Maria Loisi e Francesca Pingitore. Luci e fonica Alice Mollica.

Info e prenotazioni: info@teatridimbarco.it, 329.4187925, 055310230

LA SCHEDA

Nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993, a Firenze in via dei Georgofili, scoppia un’autobomba che provoca il crollo della Torre, dove ha sede l’Accademia dei Georgofili. Muoiono Caterina Nencioni (di 50 giorni), Nadia Nencioni (9 anni), Angela Fiume (36 anni), Fabrizio Nencioni (39 anni), Dario Capolicchio (22 anni), quest’ultimo giovane studente che soggiornava di fronte alla Torre. I feriti sono 48 e i danni sono ingenti al patrimonio artistico circostante. Per questo attentato, avvenuto per mano mafiosa, saranno comminati a conclusione di un lungo iter processuale 15 ergastoli.

mercoledì 19 ottobre 2022

Giorgia... ma cosa aspetti a scaricare una volta e per tutte quel finto alleato che pensa soltanto ai propri interessi???

Uno spettacolo indegno, già... quanto stiamo assistendo a causa del Cavaliere è veramente ridicolo!!!

Sorge spontanea una domanda: ma i nomi dei ministri non dovrebbero essere comunicati prima di tutti al Presidente Mattarella, affinché egli possa approvarli e dare così la propria fiducia insieme al Parlamento???

Viceversa qui ci troviamo dinnanzi ad un individuo che decide per tutta la coalizione, in particolare egli si atteggia a leader di quel gruppo quasi fosse il suo partito ad aver vinto le elezioni, dimenticando (o facendo finta di dimenticare) d'aver raggiunto in preferenze un misero 8% ma di contro egli prova lo stesso ad imporre uomini e donne che dovrebbero rappresentarci nel prossimo governo!!!

Stiamo rasentando la follia, un uomo che indica chi debba essere il prossimo ministro della giustizia, chissà forse spera di abolire quella odiosa legge Severino che tanto lo ha visto coinvolto in qualità d'imputato e che potrebbe - in uno dei 4 processi ancora in corso - fargli rischiare la decadenza...

Permettetemi di ricordarvi come Egli abbia ancora una serie di procedimenti penali in corso, che potrebbero giungere a sentenza definitiva nel quinquennio e non mi riferisco al più noto processo "Ruby-ter", l'unico per il quale prevedo un nulla di fatto!!!

D'altronde osservare come, il prossimo Presidente del Consiglio, venga da egli apostrofato in quel foglio bianco attraverso quei quattro epiteti (che non sto qui a ripetere), note che sono state da quello stesso soggetto rinnegate, ecco penso che digerire a elezioni concluse da quel suo alleato frasi così irriverenti, lasciano l'amaro in bocca...

D'altro canto, non si può neppure permettere di assecondare le velleità di un anziano pensionato che non vuole accettare d'esser ormai più vicino all'ex regina scomparsa e che tenta in tutti i modi d'aggrapparsi a un modello con cui sicuramente giocava da bambino e nel quale ancora oggi s'immedesima: "Big Jim"!!! 

Presidente Meloni, è riuscita dove molti suoi predecessori hanno fallito, la prego quindi di non ripetere gli stessi errori d'allora, utilizzi quindi la sua intelligenza per allontanare definitivamente quel "padre padrone" e quel suo partito, peraltro Lei non ha bisogno di loro per governare, può farlo anche senza quei voti, vedrà...  appena egli verrà estraniato definitivamente dalla politica, i primi a girargli le spalle, saranno proprio i suoi parlamentari!!!

Giorgia, non è più tempo di carote, diplomazia, incontri e mediazioni, è tempo di usare il bastone, così forse qualcuno comprenderà che non tutti sono disponibili ai compromessi o a genuflettersi per poche migliaia di euro, perché c'è chi non si piega, non si è mai piegato, ma soprattutto, sa far valere in ogni circostanza, la propria dignità!!!

Quindi, se veramente ama questo tuo Paese- per come con orgoglio molti le hanno dimostrato con i fatti dall'interno di quei seggi - ora tocca a Lei far vedere quanto realmente tiene ad esso!!!

martedì 18 ottobre 2022

L'Infiltrazione mafiosa??? Semplice, basti controllare gli appalti ed i subappalti!!!

Il settore degli appalti e dei sub appalti rappresenta uno di quei settori difficili da monitorare, in quanto appartiene ad un sistema ben collaudato e che protegge non solo quelle imprese "affiliate", ma anche quei corrotti funzionari posti in quelle amministrazioni pubbliche...

D'altronde i meccanismi per aggirare quelle imposte procedure di controllo, sono facilmente individuabili se solo quegli addetti posti a quegli accertamenti svolgessero il loro compito con diligenza, ma osservando le continue inchieste giudiziarie, possiamo comprendere come questi siano del tutto inesistenti...

Peraltro, le imprese indagate hanno da tempo raggiunto numeri impressionanti a cui si sommano tutte quelle altre imprese a cui sono stati concessi in subappalto una fetta ampia di quegli appalti, che vengono di fatto utilizzati per favorire in maniera illecita i "cartelli" di quelle imprese, i cui titolari risultano essere semplici "prestanome", gli stessi che in talune circostanze, s'impegnano a non partecipare in concorrenza, lasciando ad agli altri affiliati di quel loro cartello, i lavori... in cambio di una quota sulla commessa.

Sembra una cosa semplice a dirsi, ma posso assicurarvi che dietro quel meccanismo mafioso/corruttivo e soprattutto clientelare, vi è una struttura di professionisti esterni ben preparati, atti a svolgere con capacità tecnica e organizzativa quanto necessario, sia per indire in maniera chirurgica quelle predisposte migliorie tecniche che per far aggiudicare alle loro imprese amiche quegli appalti pubblici. 

Comunque osservando quanto appena accaduto con le votazioni nazionali e soprattutto regionali, sono certo che ora tutti punteranno, per come avevo già a suo tempo preannunciato, a quei 200 miliardi dei fondi del PNRR  di cui 122 di prestiti e 69 di sovvenzionamenti a fondo perduto. 

Ed ora ditemi: pensate realmente che quel denaro non finirà sprecato (per come da sempre avviene in questa nostra terra) in mazzette, corruzione, ma soprattutto per sostenere tutte quelle attività soggiogate da infiltrazioni mafiose???

lunedì 17 ottobre 2022

L'ennesima truffa sui fondi agricoli e i soliti nomi di funzionari corrotti!!!

Ma dico... lo sanno tutti come funzionano quelle truffe ed ancora c'è chi prova a defraudare lo stato e quei fondi...

Il sottoscritto bel sei anni fa scriveva un post a riguardo "Fondi europei rubati all’Agricoltura" - link http://nicola-costanzo.blogspot.com/2016/01/presa-diretta-fondi-europei-rubati.html ed ancora oggi ci troviamo a leggere si inchieste che riguardano questo settore...

Ma qualcuno di quei soggetti, potrebbe anche provare ad essere più originale, senza ripetere quegli stessi meccanismi fraudolenti che ormai tutti conoscono in particolare quelle forze dell'ordine predisposte a quei controlli!!!

Ho letto sul quotidiano "Live Sicilia" che sono ben sessanta gli indagati... 

Scrive bene il giornalista Riccardo Lo Verso: Sessanta indagati. L'inchiesta rischia di diventare un maxiprocesso

Come ripotavo nel titolo, una truffa milionaria che colpisce la nostra agricoltura, un presunto sistema illecito e ramificato, dove troviamo tutti, imprenditori, funzionari pubblici, commissari, professionisti, etc... pur di spartirsi quei fondi nazionali ed europei che dovrebbero di fatto sostenere le imprese agricole siciliane, ma che invece creano quel mercato parallelo e a nero fatto di spartizioni di mazzette, clientelismi, favoritismi, assunzioni, corruzioni, etc...

Il solito schifo di una regione che non prova minimamente a cambiare, ma che si adegua ad un sistema perverso nel quale ci si trova bene, fintanto che non arriva la magistratura, quella sana ovviamente, perché ahimè c'è anche quella marcia!!!

Speriamo quantomeno che le indagini compiute dal “Gruppo Tutela Spesa Pubblica” del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, non vadano con il tempo a scontrarsi con le protezioni che da ora in poi inizieranno a muoversi per proteggere quel sistema ed i suoi affiliati,  affinché tutto venga insabbiato ed il denaro fin qui trafugato sparisca per sempre... 

Ciò che maggiormente mi dispiace è sapere sin d'ora che non passera molto tempo prima di dover leggere nuovamente d'inchieste analoghe a quella appena pubblicata: già... al fine non c'è mai peggio!!!



domenica 16 ottobre 2022

Ma guarda un po': non può essere celebrato a Messina il processo sulla gestione del condominio...

Già... non potrà essere il Tribunale di Messina a dover trattare il procedimento a carico di alcuni amministratori per la gestione di due condomini accusati a vario titolo di appropriazione indebita, truffa, mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, sostituzione di persona, minaccia. 

Sembra infatti che tra gli inquilini parte lesa, via sia anche un magistrato in servizio al Tribunale peloritano, a stabilirlo è il giudice per le indagini preliminari che accogliendo l’eccezione di incompetenza sollevata dai difensori, ha disposto che il fascicolo venga trasmesso a Reggio Calabria e saranno i giudici reggini ad occuparsi della vicenda.

Certo incuriosisce questo aspetto, proprio nei miei ultimi post avevo parlato di "ricusazione" nei confronti di alcuni giudici che si macchiano di gravi colpe ed oggi questa vicenda mi fa comprendere come a volte, ad esempio in questa circostanza, non vi siano le condizioni serene affinché si possa procedere con un processo giusto... 

Ancora più grave quanto accaduto successivamente e cioè “La decisione del Gup di dichiararsi incompetente ai sensi dell’art. 11 cpp su invito delle difese degli imputati" che avrebbe dovuto essere già assunta dall’Ufficio di Procura nella fase dell’espletamento delle indagini.

Consentitemi di ricordare che art. 11 cpp prevedono quanto segue:

1. I procedimenti in cui un magistrato assume la qualità di persona sottoposta ad indagini, di imputato ovvero di persona offesa o danneggiata dal reato, che secondo le norme di questo capo sarebbero attribuiti alla competenza di un ufficio giudiziario compreso nel distretto di corte d'appello in cui il magistrato esercita le proprie funzioni o le esercitava al momento del fatto, sono di competenza del giudice, ugualmente competente per materia, che ha sede nel capoluogo del distretto di corte di appello determinato dalla legge.

2. Se nel distretto determinato ai sensi del comma 1 il magistrato stesso è venuto ad esercitare le proprie funzioni in un momento successivo a quello del fatto, è competente il giudice che ha sede nel capoluogo del diverso distretto di corte d'appello determinato ai sensi del medesimo comma 1.

3. I procedimenti connessi a quelli in cui un magistrato assume la qualità di persona sottoposta ad indagini, di imputato ovvero di persona offesa o danneggiata dal reato sono di competenza del medesimo giudice individuato a norma del comma 1.

Ed è quanto la polizia giudiziaria aveva rilevato e cioè di come tra le persone offese e danneggiate dal reato vi fosse un magistrato svolgente funzioni nel distretto di corte di Appello di Messina.  

L’inchiesta nasce da una serie di denunce incrociate tra amministratori e condomini ma posso assicuravi che non è la sola denuncia attualmente presentata in quel Tribunale o presso gli uffici di competenza giudiziaria di quel particolare capoluogo, difatti, in quegli altri procedimenti che sono tra l'altro pubblici, sono celati altri soggetti coinvolti per reati ancor più gravi - che non riguardano semplicemente azioni di di mala-gestio da parte di amministratori, ma si parla di uomini e donne che se pur incaricati nei propri uffici istituzionali, sono legati e sottomessi ad un sistema parallelo posto a protezione dei propri "confratelli" ed è così che dall'interno di ciascuno di quei loro uffici, provano a condizionare quei procedimenti giudiziari, proteggendo in tutti i modi, leciti e non, coloro che fanno parte di quella loro appartenenza per non chiamarla con il suo nome: loggia!!!

Vedrete, non passera molto tempo prima di leggere in una nuova inchiesta giudiziaria, anche i loro nomi...  

sabato 15 ottobre 2022

Le leggi valgono ovunque, ma stranamente non in Sicilia!!!

Ai sensi della l.r. n. 18 del 18/10/2018 i parlamentari regionali e gli amministratori locali hanno l’obbligo di dichiarare l’eventuale iscrizione ad una loggia massonica o “ad associazioni similari”.  

Obbligo dichiarativo dei deputati dell’Assemblea regionale siciliana, dei componenti della Giunta regionale e degli amministratori locali

Entro quarantacinque giorni dall’insediamento, i deputati dell’Assemblea regionale siciliana, il Presidente della Regione e i componenti della Giunta regionale che siano deputati nonché i sindaci, gli assessori comunali ed i consiglieri comunali e circoscrizionali sono tenuti a depositare, rispettivamente presso l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana e presso l’ufficio di Gabinetto del sindaco, una dichiarazione anche negativa sull’eventuale appartenenza a qualunque titolo ad associazioni massoniche o similari che creino vincoli gerarchici, solidaristici e di obbedienza, qualora tale condizione sussista, precisandone la denominazione.

Entro quarantacinque giorni dall’insediamento, i componenti della Giunta regionale che non siano deputati sono tenuti a depositare la dichiarazione di cui al comma 1 presso la Segreteria generale della Presidenza della Regione.

Beh... quanto sopra vale ovunque ma non nella nostra regione, infatti il commissario di Stato ha bloccato l'applicazione della legge regionale di cui sopra, che impone ai parlamentari, sindaci e consiglieri comunali di dichiarare l'eventuale appartenenza alla massoneria!!!

E così nessuno di loro dovrà dichiarare l'appartenenza a quelle logge, le stesse alle quali di fatto sono sottomessi, esercitando così quanto viene loro imposto da quel potere occulto, certamente a scapito del proprio ruolo svolto all'interno delle nostre istituzioni!!!

Già... in Sicilia è come vivere in uno "Stato" dentro lo Stato!!! 

venerdì 14 ottobre 2022

Uno Stato che isola e non sostiene i magistrati coraggiosi, è un potere istituzionale "complice" che di fatto legittima le mafie ed i loro interessi!!!

Sembra incredibile ma è così... lo Stato invece di difendere quei magistrati che si espongono in prima linea, li isola e soprattutto di delegittima!!!

E' sempre stato così, non c'è bisogno che vi faccia l'elenco di chi è morto per nome della legge... l'elenco è lunghissimo e le complicità sono altrettanto numerose!!!  

Ed allora ecco che grazie a quelle mancate azioni, la mafia e tutte le altre organizzazioni criminali si sono via via riorganizzate estendendo i loro rami tentacolari in tutta la penisola...

Non parliamo delle leggi blande messe in campo e di una mancata professionalità per non dire specializzazione nel comprendere quali evoluzioni stavano per compiere quei suoi affiliati, che a differenza del periodo corleonese non spara più, ma i suoi affari sono cresciuti a dismisura e si sono infiltrati nella parte sana della società civile...

IL giro di denaro è cresciuto e la pandemia da covid ha permesso di alimentare la compravendita di ciò che prima non si poteva comprare, in particolare quelle società commerciali e imprese che nessuno pensava mai di vendere...

A tutto ciò si somma una parte di cittadini, preferibilmente all'interno dei settori pubblici, inclini a farsi corrompere; dirigenti, funzionari, ma anche semplici impiegati di quel pubblico servizio, che per pochi euro si svende per pilotare gli appalti o viceversa non controlla per come si dovrebbe!!!

Della politica non ne parliamo... essi non si occupano di contrastare niente e nulla, d'altronde molti di essi godono dei voti procurati da quelle associazioni criminali e quindi perché occuparsene...

Ha detto bene alcuni giorni fa il giudice Gratteri puntando il dito contro il recente governo Draghi, colpevole a suo dire, di aver dato forma a riforme pericolose che certamente non aiutano la giustizia: "L'hanno definito il ‘governo dei migliori’ ma ha solo fatto disastri sul piano del contrasto alle mafie e alla criminalità organizzata e sul piano delle riforme che l’Europa ha chiesto”. Ad esempio aggiunge: "L'improcedibilità, votata da tutti i partiti, tranne da chi era all'opposizione (Fratelli d'Italia) è terribile,  perché cancella anni di processi. Poi va sommato il tentativo di riforma dell’ergastolo ostativo ed il bavaglio alla stampa inserito all'interno della "presunzione di innocenza". "I cittadini hanno diritto ad essere informati, ma non potranno più conoscere, né sapere i fatti di un'operazione di polizia. E così tutto diventa difficile. Ma la grande stampa non ha protestato, ciò significa che questa situazione sta bene a molti".

Aggiungerei: in particolare proprio a loro!!! D'altronde basti osservare a chi appartengono quelle testate...

giovedì 13 ottobre 2022

Ricusare il Giudice penale si può!!! Ecco quando farlo o quando forse è meglio lasciar perdere...

Ricevo alcune mail da parte dei miei lettori, dove mi viene chiesto un consiglio su come procedere quando si prova ad ottenere giustizia e ci si trova a chiedere aiuto a chi non  risponde o mostra un atteggiamento da muro di gomma o ancor peggio esprime sentenze in cui si palesa - senza alcun pudore - una violazione del proprio operato...

Beh... il sottoscritto in questi casi, quando legge di procedure al limite della legalità, consiglia immediatamente di ricusare quel giudice, quantomeno si potrà tentare di avere nei prossimi procedimenti, un giudice più equo o che dimostri quantomeno di non aver alcun interesse personale...

D'altronde la legge parla chiaro e nei casi in cui si manifestano particolari condizioni, quel magistrato deve essere esonerato dallo svolgere quel processo...

Ad esempio quando egli dimostra di avere  un certo interesse nel procedimento o alcuna delle parti private o un difensore è debitore o creditore di lui, del coniuge o dei figli;

Oppure, quando il giudice è tutore, curatore, procuratore o datore di lavoro di una delle parti private o il difensore, il procuratore o il curatore di una di tali parti è prossimo congiunto di lui o del coniuge;

E ancora, quando il giudice ha dato consigli o ha manifestato il suo parere sull’oggetto del procedimento fuori dell’esercizio delle funzioni giudiziarie;

O vi è inimicizia grave fra il giudice o un suo prossimo congiunto e una delle parti private;

Quando uno dei prossimi congiunti del giudice o del suo coniuge è offeso o danneggiato dal reato o parte privata;

Vi è anche il caso in cui un prossimo congiunto del giudice o del suo coniuge svolge o ha svolto funzioni di pubblico ministero;

Se il giudice si trova in taluna delle situazioni di incompatibilità stabilite dagli articoli 34 e 35 e dalle leggi di ordinamento giudiziario.

Vorrei aggiungere che vi è altresì un'altra condizione ancor più subdola che potrebbe influenzare in maniera celata, ma certamente determinante l'operato di quel magistrato ed è l'essere associato ad un loggia massonica!!!

Quest'ultima infatti si sa... obbliga tutti i suoi adepti ad essere fedele a quel potere, ma soprattutto di proteggere sempre i suoi fratelli o per meglio dire, chiunque appartenga a quell'associazione... 

D'altronde la solidarietà esplica la sua funzione nelle attività nel mondo quotidiano, giungendo  non solo all'appoggio diretto ed esplicito dei propri "fratelli", ma formalizzando questo intervento in tutti i modi possibili ed immaginabili, sia su base territoriale, che professionale, un naturale intreccio che vede i suoi affiliati organizzati a livello nazionale ed avente quale momento unificativo, gli interessi, le attività e la protezione della loggia, ma soprattutto dei suoi affiliati sottoposti ad eventuali procedure giudiziarie. 

Come riportato sopra sono molte le condizioni in cui un giudice può essere ricusato, ma se avete toccato gli interessi di un affiliato massone, forse e meglio che lasciate perdere, già... perché anche provare a ricusare un giudice diverrà una procedura estenuante e il più delle volte, irrealizzabile!!!

Cosa dire:... voi provateci lo stesso, chissà, non è detto che anche quel giudice (che oggi si sente intoccabile) passi, prima o poi passi, dall'altra parte di quell'aula!!!

domenica 9 ottobre 2022

Santa Domenica Vittoria: sequestrato il depuratore e sono indagati un amministratore e dei funzionari!!!

Neppure avessi la sfera magica... 

Ne avevo parlato proprio ieri nel mio post ed ecco che oggi leggo la notizia che i carabinieri della Compagnia di Patti (ME) hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal GIP di Messina, dell'impianto di depurazione del Comune di Santa Domenica Vittoria (ME) per i reati di omissione di atti d'ufficio, inquinamento ambientale colposo, superamento dei valori limite previsti per lo scarico delle acque reflue urbane, ma non solo, anche la realizzazione di una discarica abusiva di rifiuti speciali non pericolosi e lo scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione...

L'indagine come riportato da molte testate web è stata condotta dalla Stazione di Santa Domenica Vittoria della Compagnia di Patti che, su delega della Procura di Messina, che ha eseguito diverse ispezioni dei luoghi, insieme al personale dell'ARPA, con acquisizioni documentali da cui è emersa la compromissione delle acque del torrente, nonché la negligente gestione dell'impianto di depurazione già di suo abbastanza logoro e con numerose carenze. 

Il depuratore è stato sottoposto a sequestro, ma  potrà essere comunque utilizzato attraverso la gestione giudiziaria...

Come ripeto spesso il procedimento è ancora nelle fasi delle indagini preliminari e quindi sino alla sentenza definitiva, ma permettetemi di aggiungerei fino al completamento dei due gradi di appello e cassazione, nessuno è colpevole!!!

Già... speriamo solo di esserci per quella data!!! 

sabato 8 ottobre 2022

Depuratori e acque reflue: è giunto il tempo di dare in gestione alle società private (preferibilmente estere) gli impianti presenti su tutto il territorio nazionale!!!

Desideravo stamani scrivere su un grave problema relativo alle acque reflue, sulla gestione dei depuratori e soprattutto su chi dovrebbe effettuare i controlli, per non parlare di tutte quelle commissioni infinite che si occupano di depurazione, dei loro servizi e di quei funzionari che dovrebbero rendere efficienti ed  efficaci le procedure previste, ma che se ne f... ampiamente!!! 

Nella sola Sicilia sono ben otto i depuratore in procedura di infrazione perché non depurano l’acqua dei propri cittadini e delle aziende in maniera corretta e le criticità vanno ben oltre le procedure di infrazione in atto. 

Ho letto su un quotidiano web un commento di un lettore che desidero riproporre perché rappresenta perfettamente il mio pensiero ed è quanto vado costantemente ripetendo in questo mio blog: "Ah... se ciascuno facesse onestamente il proprio lavoro (soprattutto chi è predisposto ai controlli contro azioni così vandaliche e criminose) senza "chiudere gli occhi" volutamente, senza farsi corrompere, con spirito di giustizia e di servizio! Quanto altro è sotto gli occhi di ciascuno di noi, ma  nessuno denuncia e, se qualcuno segnala, nessuno interviene. Un esempio: è stato più volte segnalato il cattivo odore di plastica/gomma bruciata che si spande da anni nelle zone Uditore, Viale Regione Siciliana, dannoso alla salute pubblica e che costringe a chiudere tutti gli infissi. Potete verificare anche in internet. Chi  è intervenuto? Nessuno ha la competenza, ma scherziamo? Un cosi grave problema per la salute pubblica! È solo un esempio! Chi lavora oggi con coscienza? Giocano solo a "scarica  barile" in tutti i settori. È una vergogna! Ogni tanto un articolo sul giornale, solo parole, mai fatti e il tutto si spegne senza soluzione in un paio di giorni.

Ed ancora: Mah che strano! Se ne sono accorti solo ora! Nessuno lo sapeva. I nostri politici locali, regionale, nazionali, i nostri amministratori locali e regionali dopo diversi decenni probabilmente se ne stanno accorgendo ora grazie alla Commissione Ecomafie (anch'essa se n'è accorta ora...). Boh !!

Cosa aggiungere, questo è il sistema che si vuole e quelle esigue persone oneste che provano a contrastare quel meccanismo corruttivo e clientelare, vengono come vediamo, allontanati o zittiti... 

Ma non è facile zittire tutti, c'è chi non si piega e come il sottoscritto denuncia apertamente il fango di questa indegna realtà!!!  


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