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domenica 31 marzo 2019
Come i "social media" stanno riprogrammando il cervello umano!!!
sabato 30 marzo 2019
In questa terra di ladri...
Non quella riportata nel film dall'Avv. di Jonny Stecchino... "l'Etna, la siccità o il traffico", no... qui si tratta della mancanza di memoria!!!
Una storia infinita fatta di truffe, ladrocini, soprusi, scambi illeciti di favori, imbrogli, raccomandazioni e protezioni sia nella vita politica, professionale e amministrativa...
venerdì 29 marzo 2019
Truffa a Palermo coi fondi europei...
giovedì 28 marzo 2019
Ma c'è veramente bisogno di un congresso "mondiale" delle famiglie??? Io credo di no!!!
mercoledì 27 marzo 2019
Per non dimenticare: Alfredo Agosta.
I nomi e le storie di tutti quegli uomini e donne, costituiscono delle irrinunciabili testimonianze di impegno civile e deontologico e devono essere sempre tenute vive nella memoria collettiva di ciascuno di noi, non solo durante gli anniversari, ma sempre, in ogni momento delle nostre giornata!!!
Solo in questo modo, accomunando ogni nostra azione a quelle compiute da essi, possiamo rendere più luminosa la nostra esistenza, senza dover attendere - come solitamente avviene - quelle “Giornate della memoria”.
Ciascuno di loro, in un periodo storico violento per la nostra terra, ha saputo profondere il massimo impegno personale, senza ricercare per se la vocazione da eroe, ma compiendo il proprio dovere senza mai accontentarsi...
Hanno fatto della loro professione una missione, animati da una carica ideale ed etica, non si sono limitati, ma sono andati oltre...
Hanno valutato quanto gli altri non vedevano o non volevano vedere e sono riusciti - in un periodo di grande omertà - a comprendere quel mondo criminale celato e quei legami con la politica e i suoi uomini... riuscendo a collegare fatti a nomi, il tutto in nome di una passione civile e sociale
Ciò che oggi non si sta riuscendo a trasmettere ai nostri ragazzi... interessati maggiormente a prendere come esempio sui social (ad esempio Istagram) quei modelli "influencer" del tutto banali e insignificanti!!!
Alfredo Agosta, era un investigatore scrupoloso e venne assassinato nel centro della nostra città, mentre prendeva un caffè in via Firenze con un suo confidente...
Sono onorato di poter ricordare in questo mio "semplice" un grande uomo e mi sento particolarmente vicino ai suoi familiari e ai rappresentanti dell'associazione nazionale antimafia ad egli intestata...
Sono pienamente d'accordo con quanto riporta il figlio Giuseppe: "Celebrare la ricorrenza, un impegno che va oltre l'ambito personale... mio padre mi ha insegnato a stare in questa terra con lealtà e io l'ho insegnato ai miei figli".
Ed è il motivo che spinge ogni giorno il sottoscritto a prodigarsi per far sì che possa dare sempre il massimo, contrastando in ogni circostanza anche la più semplice forma di corruzione e malaffare; principi che sento interiormente grazie proprio agli insegnamenti di uomini come Alfredo Agosta, gli stessi che nel mio piccolo provo a trasmettere quotidianamente non solo ai miei familiari, ma a chiunque ed in ogni circostanza...
Grazie Agosta...
martedì 26 marzo 2019
La mafia siciliana??? Continua i suoi affari a Malta...!!!
lunedì 25 marzo 2019
Sicurezza sul lavoro nelle cave: "otto anni per la prima sentenza..."!!!
sabato 23 marzo 2019
Massoneria, politica, mafia ed anche uomini delle istituzioni: un mix perfetto d'interessi e illegalità!!!
venerdì 22 marzo 2019
Diversità: diritti e doveri!!!
Si deve altresì sul diritto di coppia, quello sì...!!!
Ma ad un bisessuale che chiede un diritto, prima bisogna fare in modo che egli si riconosca...
giovedì 21 marzo 2019
Quella finta rivoluzione "antimafia"...
Un'antimafia utilizzata per colpire i nemici ed uno scudo da mostrare a modello cavaliere dei templari e chi non si piegava a quel "sistema" veniva deliberatamente decapitato da ogni incarico pubblico...
Da quanto emerso ora dalla Commissione Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana si comprende come molti sapessero e – pur senza essere parte di quel sistema – abbiano taciuto!!!
A scriverlo è il Presidente della Commissione, Claudio Fava, in una relazione di quasi 120 pagine...
Un sistema quello realizzato dall'ex presidente di confindustria sicilia, Antonello Montante, che grazie anche a quella Associazione degli industriali - sotto mira in altre precedenti circostanze gravi - controllava tutto e tutti...
Come dicevo sopra, un vero e proprio paladino della legalità, sì... di quegli imprenditori che si ribellavano a Cosa nostra, mentre ora la realtà è tutt'altra essendo imputato di corruzione, favoreggiamento, rivelazioni di segreto d’ufficio e accesso abusivo al sistema informatico, senza dimenticare l’inchiesta ai suoi danni che ipotizzava all'inizio il concorso in associazione mafiosa!!!
Era stato creato negli anni un governo parallelo per "condizionare processi decisionali, amministrativi e di spesa”!!!
Un'unica cabina di regia che controllava, garantiva favori, realizzava consulenze, premiava le ambizioni dei suoi referenti, decideva chi doveva sedere in quelle poltrone istituzionali e chi no, tanto d'aver convinto un ministro, già il ministro degli esteri Angelino Alfano, a nominare quell'uomo dell'antimafia, direttamente all'Agenzia per i beni confiscati...
Incredibile... l'Antimafia utilizzata per occultare i rapporti con la criminalità...
E dire che il sottoscritto, più e più volte aveva scritto contro quel sistema di facciata chiamato "legalità", che nulla avesse in se del rispetto di quei basilari principi... già, basta semplicemente scrivere la parola antimafia alla voce "cerca" nel mio blog e vedrete come quanto ora emerso è stato dal sottoscritto riportato e urlato negli anni, a contrasto di quella falsa antimafia da salotto...
Certo ora sono tutti bravi, posti lì a schierarsi contro quel sistema "Montante”, ma dov'erano quei signori quando s'accorgevano che qualcosa non andava, cosa hanno fatto per contrastare quelle forzature nelle procedure burocratiche, quando vi era una sistematica violazione delle prassi istituzionali o quando erano evidenti comportamenti di asservimento della funzione pubblica al privilegio privato...
Già dover'ano tutti quando assistevano all'umiliazione compiuta nei riguardi dei tanti amministratori o quando s'imponeva la presenza fisica di taluni soggetti nei luoghi di governo, quando si assisteva alla persecuzione degli avversari politici e chi non si piegava veniva allontanato attraverso quell'antimafia adoperata a modello ricatto, trasformando quegli esigui ribelli a complici di "Cosa nostra"!!!
Stavano tutti come dicevo alcuni giorni fa... con "due piedi in una scarpa" o ancor meglio adottavano quel sistema omertoso del tutto siciliano del "non vedo, non sento, non parlo", dove è palese una resistenza morale inesistente e dove quel po' di coraggio veniva limitato per paura d'essere perseguitati...
Sì... nessuno ha avuto il coraggio di denunciare un potere che non accettava critiche e soprattutto non ammetteva ostacoli, peraltro il motto di quel cerchio magico era: "Chi è contro di noi è complice della mafia"!!!
Se pensiamo d'altronde ai nomi che insieme all'ex leader di Confindustria sono finiti sotto custodia cautelare c'è da rimanere sgomenti: Giuseppe D’Agata, già comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, capocentro della Dia di Palermo e poi appartenente all'Aisi, Marco De Angelis, commissario di polizia Palermo, Ettore Orfanello, comandante del nucleo polizia tributaria della Guardia di Finanza di Caltanissetta, Diego Di Simone Perricone, ex poliziotto e responsabile della sicurezza di Confindustria e cosa dire degli altri nomi eccellenti indagati come l’ex presidente del Senato, Renato Schifani, l’ex direttore dell'Aisi Arturo Esposito, il capocentro della Dia Gianfranco Ardizzone e via discorrendo...
Se dovessi valutare oggi quel "sistema" Montante, potrei paragonarlo ad una loggia massonica, sì... a un gruppo di potere politico/affaristico che si muoveva attraverso i suoi uomini/donne posti volontariamente all'interno di quegli uffici istituzionali...
Un interscambio di reciproche utilità, finalizzate a interessi economici e finanziari, il tutto ovviamente ottenuto grazie a quella protezione sventolata, da un vessillo chiamato "legalità".
E' veramente incredibile... c'è chi ogni giorno - senza grandi clamori - fa in modo che quei principi vengano ovunque perseguiti e chi viceversa utilizza quel concetto di antimafia con grande clamore mediatico, esclusivamente per celare i propri affari...
Se state pensando che finalmente si sia fatta pulizia... siete veramente fuori strada!!!
Credetemi... non passeranno molti giorni prima di dover leggere nuovamente di altri nominativi indagati dalle nostre Procure, perché questa terra è ancora troppo infetta e fintanto che quella gramigna non verrà definitivamente estirpata, tutto ahimè continuerà a ripetersi ed a crescere, con le stesse modalità che abbiamo finora assistito...
mercoledì 20 marzo 2019
Invece di discutere inutilmente sul caso "Diciotti... diteci chi ha fatto entrare il "terrorista", autista del pulman???
martedì 19 marzo 2019
Nuove intercettazioni...??? Inchieste sicure!!!
C'è sempre qualcuno che ci guarda, che ci ascolta... e non mi riferisco alle forze dell'ordine poste all'interno di chissà quale furgone camuffato, posti ad ascoltare quelle nostre dichiarazioni attraverso microspie piazzate al bar/ristorante o anche attraverso sofisticati microfoni unidirezionali...
La sensazione ricevuta infatti è eguale a quella di premonizione, come se avessi già vissuto in prima persona quella successiva attività giudiziaria...
lunedì 18 marzo 2019
Marco Biagi: Abbandonato dallo Stato e dalle istituzioni!!!
Un paese che dimentica presto, che non protegge i suoi figli neppure nel ricordo, che commemora quei defunti nel solo giorno dell'anniversario, ma poi non continua quell'opera di comunicazione e divulgazione del pensiero di coloro che hanno sacrificato la propria vita, per la democrazia di questa terra...
Il nostro è uno Stato che viceversa si comporta in modo atipico, prova sempre a trovare "giustificazioni" anche quando queste non esistono... nel caso specifico, provando a ridurre la pena al terrorista di quelle "Nuove Brigate Rosse" che con pose fine alla vita del giurista e professore Marco Biagi...
Dice bene il figlio Lorenzo oggi: "Se a Boccaccini venisse ridotta la pena, sarebbe come se mio padre morisse una seconda volta... mi auguro che questa riduzione della pena non avvenga”!!!
Non si tratta di essere duri o senza cuore, ma il perdono - se esiste - lo dovrà compiere qualcun'altro, sì... qualcuno posto al di sopra di noi... viceversa la magistratura, è posto lì esclusivamente per accertare fatti ed emettere condanne, non certo per valutare congiunture morali o ancor peggio, farsi condizionare da nuovi fattori esterni, che nulla hanno a che fare con quelle tragedie storiche che hanno condotto ad alcuni lutti gravi di uomini eccellenti...
Il rispetto della memoria passa anche da queste azioni... altrimenti il messaggio che passa è quello di aver sprecato la propria vita per nulla!!!
Ed in questo il Presidente Mattarella può e deve fare di più... non solo ricordando quegli uomini e donne che hanno reso grande, con la loro opera, questo nostro paese, ma dando una indicazione morale da seguire, in un momento in cui la politica gioca dei ruoli ambigui, in particolare quando certi personaggi, si sa... erano ben inseriti all'interno di alcuni colori di partito!!!
Come ripeto spesso nel mio Blog... lo Stato e soprattutto i suoi uomini, deve rappresentare con forza lo Stato... altrimenti, ci troviamo dinnanzi a tanti "Pulcinella"che apron bocca solo per dire cazz... e non per fare ciò per cui sono stati posti lì!!!
Nel caso di Marco Biagi - come dice il figlio Lorenzo - l'hanno già fatto una volta: "Mio padre fu gravemente abbandonato dallo Stato e dalle istituzione. Come disse una brigatista pentita, se mio padre avesse avuto la scorta, non sarebbe mai successo quanto accaduto. Lo stato ha delle gravissime responsabilità nei confronti della mancata scorta"!!!
D'altronde... come dargli torto: "Basti semplicemente osservare, quanto ancora oggi accade all'interno di quel Parlamento"!!!
Ricordando Marco Biagi: "I giovani devono avere coraggio, volontà e determinazione”, perché solo così potranno riprendersi nuovamente in mano questo loro paese, finora totalmente inconcludente...
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