Un luogo dove l'espressione è libera: nessun vincolo, compromesso e censura.
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sabato 30 marzo 2013
Italia in stallo...
mercoledì 27 marzo 2013
Replica a Servizio Pubblico...
martedì 26 marzo 2013
I soliti pecoroni...
La cosa bella è, che questi nostri politici dimenticano di averci portato a questo disastro economico e soprattutto di non aver voluto cambiare le regole di questo sistema elettorale, rifiutandosi di realizzare una nuova legge, che ci avrebbe permesso di avere almeno una stabilità di governo...
Ed allora siamo qui ad avere candidati che non abbiamo votato, fermi nello stesso punto di prima delle elezioni e dove l'instabilità regna sovrana, con la possibilità folle " dietro l'angolo "di ritornare nuovamente al voto...
Assistere come, dopotutto, pur avendo preso coscienza dei soprusi e delle ruberie, si continua ad esprimere il proprio voto, sempre nella stessa maniera, un voto dato non secondo coscienza... ma secondo convenienza!!!
Ci si lamenta in casa, per strada, in ufficio, al bar, ma poi la maggioranza delle persone cosa fa???, va a votare sempre nella stessa maniera e per quelle stesse facce...
La verità infatti è che la maggioranza di noi italiani è un branco di pecoroni, che si incolonna a scelte decise da altri e come pecore si schierano!!!
Chi procura i voti, chi li paga, chi è convinto nel chiederli e chi ormai ne è plagiato, chi impone un favore, chi il favore lo vuole..., chi ne incassa le somme e chi raggira il cittadino.., con buona pace di tutti quegli onesti, che sempre più isolati, pagano per tutti...
Certo si potrebbe tentare di cambiare, di ribellarsi, quel non dover accettare in maniera impassibile quanto ci viene proposto, ma iniziare a ribellarsi...
Ieri sera, mi si diceva che a volte sono un po' troppo idealista, ed io ho voluto rispondere ricordando due episodi: il primo rappresenta la più bella canzone degli ultimi cento anni..., Immagine di John Lennon, dove cantando diceva: " Immagina che tutti vivano la loro vita in pace...
Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo...
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno...
mentre il secondo è quello di Martin Luter King quando, il 28 agosto del 63' a Washington pronunciò il suo discorso più famoso descrivendo "un sogno...", il sogno in cui noi avremmo conquistato la libertà, ma non solo per noi stessi..., già faremo appello alla vostra coscienza e al vostro cuore ed è così che alla fine conquisteremo anche voi, e la nostra vittoria sarà piena...
Una cosa è certa..., si può essere appassionati, sognatori e utopisti..., ma almeno per quel po' di stima che ancora conserviamo di noi stessi, cerchiamo almeno di distinguerci, da questa massa di pecoroni!!!
lunedì 25 marzo 2013
Il Nuovo Parlamento: indagati, inquisiti e condannati...
domenica 24 marzo 2013
I nuovi figuranti...
sabato 23 marzo 2013
Uomini, mezz'uomini, ominicchi e quaquaraquà...
Ahh… l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire " UMANITA' ", una bella parola... ma piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i ( e con rispetto parlando...) pigliainculo e i quaquaraquà…
L’organizzazione mafiosa infatti, continua in maniera imperturbabile i propri affari, procedendo così in maniera silenziosa a muovere i propri tentacoli, grazie a quelle connivenze politiche e istituzionali, confortate da deboli resistenze da parte di commercianti e imprenditori alle richieste estorsive, incoraggiati dall'omertà assoluta da parte dei cittadini, sollevati da quella mancata credibilità sulle istituzioni statali e sulla incapacità di fare rispettare le regole, rassicurati inoltre da controlli inesistenti e dalla ampia discrezionalità nelle applicazioni delle norme, e per finire... appoggiati da una inespressa e superficiale repressione statale, fatta di procedimenti penali " soft " e non certamente severi...
Tentare di voler cambiare questo stato di cose, può sicuramente risultare difficile, ma come ha detto Gian Carlo Caselli: voler incentrare la strategia di contrasto della criminalità mafiosa esclusivamente sul solo terreno, tecnico investigativo, e non anche su quello politico culturale, alla lunga è inesorabilmente perdente...
venerdì 22 marzo 2013
Grasso sfida Travaglio!!!
giovedì 21 marzo 2013
Sopravvivendo...
Questi di certo, non hanno alcun interesse perché l'attuale condizione possa modificarsi, anzi, oltre a non mettere alcun impegno professionale, creano appositamente ritardi, confusione ed incertezza, in modo tale che il sistema non si modifichi, con proposte e soluzioni, derivanti da polemiche e contestazioni destabilizzando cio che per loro sia giusto che resti così com'è...
Certo questo sistema, aiutato da quelle spinte, non fa altro che produrre quelle differenze di classe, necessarie per chi vuole far pesare la propria posizione, potendo trarre così vantaggi e profitti, che nel contempo però creano negli Italiani quello stato di povertà...
Il disagio è ovunque e la caduta del potere d'acquisto delle famiglie e tangibile ovunque...
I consumi sono ormai limitati esclusivamente agli alimentari o a quei costi necessari ( luce, acqua, telefono, carburanti, assicurazione...), per il resto, si dovrà aspettare momenti migliori....
Ormai non c'è più fiducia in niente, non c'è ne nelle istituzioni locali e neanche in quella nazionale..., la disoccupazione ha toccato valori mai visti prima, la diseguaglianza è tra le più elevate d'Europa, una emergenza da cui non si riesce più ad uscire...
Le persone stanno morendo, vivendo, mentre i nostri politici e tecnici cosiddetti "esperti", cercano di trovare quelle giuste soluzioni, continuando giornalmente ad improvvisare...
martedì 19 marzo 2013
Imprese in Sicilia tra sequestri e confische...
Infatti questi, pur essendo garantiti in quanto "privilegiati", dall'altro lavorano in una completa condizione di stress psico-fisico.
Ci si ritrova ad operare in una condizione atipica, dove ogni iniziativa promossa, viene criticata e contestata, dalle parti, dove le decisioni a cui bisogna attenersi, non sono sostenute da scelte precise ma variabili a seconda delle circostanze e dove soprattutto chi possiede all'interno della società delle responsabilità oggettive, non riceve alcuna assistenza e supporto, ma deve muoversi con estrema cautela, limitando il proprio raggio d'azione e demandando al proprio Amministratore, quanto di Sua competenza, al fine di garantire la propria personale correttezza ed equità.
Ma ciò che grava maggiormente è che in questa fase, degli stipendi maturati, nessuno se ne preoccupa..., e dove con il tempo, a causa delle lentezze burocratiche, questi, aumentano sempre di più...
Alla fine quindi, da una lato si diventa per lo Stato "osservati speciali" in quanto esistenti all'interno dell'impresa prima dell'intervento giudiziario, dall'altro nel continuare ad operare per la cosiddetta "Amministrazione Statale", si viene visti, come collaborazionisti e traditori...
I requisiti di cui sopra, al momento della confisca precipitano, in quanto l'Amministratore nominato dal Tribunale, non è quasi mai qualificato per operare in quello specifico settore al quale viene affidato, inoltre egli, non ha alcun particolare interesse di procacciare lavori per l'azienda, ne di ricercare commesse, ne di disturbare amici e/o clienti, sia perché non è nelle condizioni necessarie per potersi esporre, ed in quanto ciò, non rientra nelle proprie competenze...
Di sicuro, per lo Stato ciò rappresenta una sconfitta, ed ancor più grave è che si continua ad alimentare l’opinione che ( io l'ha ricordo ai tempi dei cosiddetti Cavalieri...), con la mafia si lavora e con lo Stato no!!!
Lo Stato comunque deve fare una scelta risoluta e cioè quella di decidere se le società potenzialmente rilevanti, debbono continuare ad operare, garantendo così la continuazione aziendale ed il personale loro facente parte, oppure debbono chiudere!!!.
A queste società, perché possano superare le difficoltà di accesso al credito, debbono avere in maniera celere la possibilità di usufruire ad un fondo di garanzia, tale da permetterne l'utilizzo immediato, garantito prima dalla Stato e successivamente dal patrimonio posto a confisca...
Bisogna blindare l’Amministratore nominato, sulla possibilità di utilizzo di questi crediti, che dovranno essere destinati soltanto per portare avanti le commesse ancora in essere, per il pagamento dei salari, per migliorare e mantenere la presenza sul mercato, continuando a beneficiare delle capacità professionali dei dipendenti ancora presenti.
Indugiare, attendere decisioni esterne da parte del Tribunale, salvaguardarsi cautelando la propria posizione, operare principalmente la scelta di non sbagliare, non fa altro che favorire e accelerare quella procedura di fallimento, che era proprio quanto dal principio, si voleva evitare...
sabato 16 marzo 2013
I Subappalti reali e quelli fittizi…
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