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martedì 29 ottobre 2013
14 Euro... per prenderci per il culo...
sabato 26 ottobre 2013
L'Antimafia tra appalti pubblici e privati...
Vi è infatti un po' di confusione tra i due accertamenti e cioè tra il momento di verifica e quello riguardante i requisiti generali ( articolo 38, comma 1, lettera b) - Codice dei contratti pubblici).
E' possibile infatti che proprio tra i due momenti intervengano cause ostative/interdittive che precludono la possibilità di contrarre contratti con la Pubblica Amministrazione.
Infatti se da un lato, in fase di gara si verificano i requisiti dichiarati dall'impresa, dall'altro e cioè immediatamente alla data antecedente la stipula del contratto, si provvede alla richiesta di acquisizione della comunicazione antimafia, solo e soltanto nei limiti dell'aggiudicatario.
L'acquisizione della comunicazione antimafia, oltre ai soggetti di cui sopra, riguarderà ( ai sensi dell’articolo 85 del codice antimafia), anche:
- per tutti gli altri tipi di società, anche i membri del collegio sindacale ( legge n. 231/2001).
Stessa situazione cautelativa in fase di gara, andrebbe presa anche su eventuali familiari conviventi, ma qui l'interpretazione giurisprudenziale diventa talmente estesa, che andrebbe affrontata con un argomento a parte..., certamente diverso è il discorso con riferimento alla informazione prefettizia che ( articolo 85, comma 3, del codice antimafia), prevede espressamente la necessità di estendere la verifica anche ai familiari conviventi e cioè con chiunque conviva con la persona sottoposta ad accertamento.
Non esiste alcuna possibilità per il privato di rivolgersi alle Prefetture per richiedere la documentazione antimafia, analoga situazione se la richiesta viene fatta alla Camera di Commercio nel caso in cui si richiedesse loro, di rilasciare un certificato camerale con la dicitura antimafia.
- la visura delle iscrizioni nel casellario giudiziale, ai sensi dell’articolo 33 del DPR 14 novembre 2002, n. 313 (T.U. delle disposizioni in materia di casellario giudiziale), poiché tale documento, pur non avendo alcuna efficacia giuridica, riporta comunque tutte le iscrizioni contenute nel casellario giudiziale, comprese quelle di cui non è fatta menzione nei certificati rilasciati al privato;
- un certificato dei carichi pendenti, che attesta l’eventuale sussistenza di sentenze di condanna anche non definitive;
Tra queste abbiamo:
Assistiamo purtroppo giornalmente, alla conclusione di procedure giudiziarie nelle quali, da un lato vengono escluse quelle imprese che, a causa d'informative "positive" prefettizie, non possono continuare quegli appalti già aggiudicati, mentre di contro, assistiamo all'assegnazione degli stessi lavori ad altre imprese, che in sede di contratto e secondo i cosiddetti " controlli" vengono considerate limpide, ma che poi successivamente nel corso dei lavori e quasi sempre all'ultimazione degli stessi, vengono invece delegittimate e marchiate quali "affiliate"...
Un doppio scherno per quanti ( dipendenti della prima impresa ) si sono visti soffiare via parte del proprio operato, diminuendo se non perdendo cosi di fatto, oltre alla prospettiva di continuità per la società nella quale si stava operando, anche e purtroppo il proprio posto di lavoro, incredibilmente a scapito di quelle imprese, poi risultate aggiudicatarie, che grazie a chissà quali articolate procedure ( e non entro nei meriti della volontarietà di quei controlli, che visti poi i successivi sviluppi delle indagini, possiamo ben dire, essere stati fatti in maniera molto approssimativa... ), che hanno posto queste cosiddette società come "cristalline", ma che successivamente si sono dimostrate tutt'altro.
Abbiamo potuto leggere come, nel corso dei lavori, questi abbiano utilizzato manodopera, subappaltatori, lavoratori autonomi e fornitori e/o noli, senza alcun rispetto delle normative previste, anzi, affidando proprio l'intera gestione dell'appalto a soggetti che ora, attraverso le indagini, sono risultate organiche proprio di quel sistema, che tanto sin dall'inizio si era voluto contrastare!!!
venerdì 25 ottobre 2013
Bindi all'Antimafia... e la mafia ringrazia.
La stessa che da non so più quanti anni vediamo seduta al Parlamento???
Una che è riuscita a passare dalla vecchia e decrepita Democrazia Cristiana al Partito Popolare, da questo alla Margherita e quindi all'Ulivo per finire oggi nel Pd... incredibile quanta coerenza!!!
Purtroppo i due sistemi viaggiano a velocità diverse, l'una insegue sempre l'altra... e lascio voi intendere chi deve sempre modificare il proprio percorso, per poter ottenere dei reali e importanti risultati..., il resto sono le solite chiacchiere da cortile o la classica pubblicità gratuita!!!
Per combattere la mafia ci vuole ben altro..., non siamo all'interno di uno sceneggiato a modello squadra antimafia, qui ci vuole uno Stato che sappia fare lo Stato e per far ciò bisogna scegliere le persone giuste e non certo questi personaggi che servono soltanto a riempire una poltrona...
Brr... che paura che mi fa... staranno oggi pensando i padrini della cosiddetta "cupola"...
Brrr....indi??? Comu sì chiama...????
Ma cu' è cchista???
Brrr...indiamo và... ca e megghiu!!!
giovedì 17 ottobre 2013
La Sicilia sta affondando...
E' il loro modo di fare, di vivere, di atteggiarsi, quella consuetudine peculiare che fa parte di quegli usi e costumi, che in tanti ormai considerano un vanto..., ma che appena usciti fuori dalla nostra Regione, viene vista come arroganza, spocchia e prepotenza!!!
Ecco, queste sono le persone a cui ci si è rivolti, che sono scelte da Voi per rappresentarvi, che avete ringraziato e ossequiato e queste sono le stesse che oggi stanno mandato a fondo Voi e la nostra meravigliosa regione...
Il cambiamento tanto ricercato infatti, non dipende dagli altri, ma solo e soltanto da noi stessi e da nessun altro!!!
Continuare a sperare per come finora si è fatto, affidando a loro i nostri problemi, non farà altro che mandare definitivamente in tragedia e abbandono, quanto ancora di serio c'era da poter proporre...
mercoledì 16 ottobre 2013
Non si finisce mai di imparare...
Infatti questi soggetti rubando, si son permessi di condurre vite agiate e nel lusso ( per se e per i propri cari), a scapito ovviamente e come sempre della comunità!!!
Ostentazioni manifestate in maniera altezzosa, che dopotutto servivano esclusivamente a nascondere quella pochezza, ignoranza e asineria, che costoro hanno creduto di poter superare attraverso la presunzione del voler "apparire", ma che hanno soltanto accentuato i limiti delle loro mediocri persone e mostrato noi, le loro grandi lacune...
Ora come sempre, partite le indagini, scattano le custodie cautelari e gli arresti domiciliari... e quanti ora coinvolti nel malaffare, si ritroveranno a dover riflettere, se quanto compiuto, valesse realmente la pena di essere fatto...
Sembrerà strano ma proprio ciò che non si riesce a far capire è proprio la FORMAZIONE!!!
Una formazione che si basa su pochi concetti elementari, per i quali una persona sceglie di obbedire ai valori di correttezza e sincerità, anche e soprattutto, se condizionato da difficoltà personali ed economiche...
Comportarsi sempre correttamente e lealmente... seguendo un proprio codice etico, che non sia soltanto teorico, ma che rappresenterà quell'unica qualità di cui poi alla fine tutti si ricorderanno...
La giusta adozione di valori morali che, se praticati, permetteranno sempre di contraddistinguerci da coloro che invece, saranno conosciuti e ricordati, come ladri!!!
lunedì 14 ottobre 2013
Occupazione e produttività!
Non voler capire che, per dare nuovamente ripresa e sviluppo, bisogna intervenire su alcuni fattori fondamentali e primari, ecco che, quanto finora fatto, diventa così del tutto inutile.
Bisogna iniziare con l'abbassare il costo del lavoro, quindi incrementare la produttività delle imprese, specializzando le attività in quei settori ad alta professionalità e capacità tecnologica, ed infine e non meno importante ridurre il cosiddetto "cuneo fiscale".
Ora ciò che i nostri politici non capiscono e che non basta legiferare e poi presentarsi in televisione, per far capire che si sta intervenendo, perché quasi sempre gli interventi fatti, vanno monitorati ed il più delle volte modificati in corsa...
Ogni provvedimento infatti, nel momento in cui viene emesso, può o deve subire delle modifiche a seconda delle condizioni politiche ed economiche, che nel contempo, vanno nel mondo modificandosi...
Da noi invece, fatta la legge... si lascia lì, in balia di se stessa, senza valutarne la reale utilità o ancor più sicura la propria inefficacia...
Ecco che in questo modo, oltre che a garantire e ridare dignità personale all'individuo ( che non si ritrova più di fatto ad essere un disoccupato...), si da la possibilità di continuare a beneficiare di un elemento produttivo, in quanto conosce già le metodologie delle lavorazioni ed inoltre, in questo modo, s'interviene in quel settore del cosiddetto "lavoro nero", escludendo di fatto, sia la possibilità di foraggiare un settore sommerso ma soprattutto, da la possibilità ad altri disoccupati di poter godere di quell'eventuale opportunità lavorativa!!!
Quindi provare ad incentivare la produttività, premiando quelle imprese che dimostrano di aver realizzato investimenti, assunzioni e/o trasformazione dei contratti a termine a tempo indeterminato, crescita finanziaria, partnership, formazione, ma soprattutto contrasto alle politiche di evasione e del malaffare, ecc...
Premiare da un lato, quelle imprese che si ispirano a principi di legalità e dall'altro, contrastare in maniera decisa e definitiva, quelle che continuano a realizzare i loro profitti attraverso "particolari connivenze" e non mi riferisco a quelle di carattere mafioso ( di cui ben si conoscono nominativi e appartenenze... ), ma di coloro che, inseriti appositamente nell'organigramma politico/amministrativo, svolgono in maniera celata, quanto necessario per privilegiare le imprese amiche " precedentemente " segnalate!!!
domenica 13 ottobre 2013
Una cura naturale anticancro???
sabato 5 ottobre 2013
Quali pericoli per la nostra Democrazia???
venerdì 4 ottobre 2013
Allarme disoccupazione e i Sindacati... non rispondono!!!
giovedì 3 ottobre 2013
Erano già messi d'accordo...
mercoledì 2 ottobre 2013
Sedotto e abbandonato...
L’angoscia di quella inaspettata decisione, l'ansia con la quale è stata attesa, ha generato in lui un profondo malessere, evidente ormai a tutti...
Si, dover perdere quel potere politico, quell'identità pubblica che si era negli anni preconfezionato, quel potere che con grande abnegazione aveva tentato di conservare, rappresenta ora una grave perdita, vissuta quasi fosse un’amputazione di una parte di se, tale da non permettergli più di vivere in egual maniera...
Già in questi particolari momenti, si manifestano azioni imprevedibili che nascono sull'onda di sentimenti che nulla centrano con la razionalità umana, ma che si manifestano con comportamenti ed emozioni che trovano fissa dimora soltanto nell'istinto...
Quell'immagine di se, invulnerabile, viene a scontrarsi con i nuovi suoi possibili traditori, un tempo a lui fedelissimi ed oggi invece...inaffidabili, una separazione che non è solo perdita numerica, ma che rappresenta una sfiducia personale, come leader e come garante...
Dopotutto ogni sua relazione è stata impostata, avendo quale unico pretesto quello di voler affermare se stesso e la sua presunta superiorità, fallico-narcisista.
Ed è per questo che egli, non potrà mai essere amato per ciò che è ma solo e soltanto per ciò che rappresenta...
Sarà quindi sempre, sedotto e abbandonato, manipolato e respinto, usato per doppi fini, gli stessi che poi abbiamo potuto ascoltare nelle telefonate intercettate e pubblicate su Youtube...
Questo personaggio costruito sulle apparenze che non accetta di invecchiare e che trova nel circondarsi di partners molto più giovani... rinnovate conferme al suo narcisismo!!!
Chissà, forse perché necessitava di un'evasione da una vita matrimoniale noiosa o infelice...???
Oppure perché nasconde una profonda insicurezza, sentendosi nel corso della sua vita, sufficientemente non apprezzato dal partner???
Povero Cavaliere...
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