Sono passati 2000 anni ma nulla è cambiato, già questa istituzione senatoriale si è mantenuta inalterata e in vigore nell'ordinamento giuridico italiano contemporaneo, rappresentando ( in astratto... ) la camera parlamentare più alta e prestigiosa.
Come è riportato a norma dellarticolo 59 della Costituzione della Repubblica Italiana, al Senato possono sedere a vita i cittadini appositamente nominati dal Capo dello Stato in virtù degli altissimi meriti conseguiti a illustrazione della Patria nel campo sociale, scientifico, artistico, letterario ( ecco chi sono, i cosiddetti senatori a vita...
L'Epoca monarchica è finita ma i nostri senatori sono sempre lì... seduti comodamente!!!
Finalmente, con il disegno di legge costituzionale appena presentato si riesce (forse...) ad abrogare l'art. 59 della Carta costituzionale, in cui è proprio disciplinato l'istituto del Senatore a vita e del Senatore di diritto e a vita.
Ora, pur riconosce i meriti, ci ritroviamo però ad avere una rappresentanza parlamentare integrata con soggetti aventi una legittimazione non democratica, non certo scelti da noi cittadini...
Bisogna aggiungere che proprio quest'ultimi non sono mai presenti nei lavori sia di Aula che di Commissione... in esplicita violazione dello stesso art. 1 comma 2, del Regolamento del Senato che "impone" ai Senatori, il dovere di partecipare ai lavori del parlamento.
Speriamo quindi che il disegno di legge appena presentato possa passare e che l'art.59 venga definitivamente abrogato!!!
Riepilogo la proposta di legge:
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