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domenica 13 aprile 2014

0,01!!! Un centesimo non permette di lavorare...

Le cose più assurde avvengono nel ns. Paese, in particolare quando c'è di mezzo un Istituto Pubblico ed il proprio impiegato... quasi sempre limitato!!!
Da un lato troviamo quei poveri imprenditori tartassati da migliaia di adempimenti e da questo Stato che come una sanguisuga attende le imposte sugli utili d'impresa e da un altro, una struttura macchinosa e lenta che, attraverso i suoi - quasi sempre impiegati raccomandati,  attende il versamento di quel denaro come fosse "fluido rosso"per la loro stessa... sopravvivenza!
Ed allora ecco che a Rovigo, solo e soltanto per un centesimo un imprenditore ha rischiato di dover portare avanti la propria azienda...
Il tutto nasce da il rilascio di un documento il DURC; questo rappresenta il documento unico di regolarità contributiva, senza il quale nei lavori pubblici, non è possibile incassare il mandato di pagamento per i lavori eseguiti... o per l'eventuale partecipazione ad una gara d'appalto... 

E' veramente incomprensibile come nel 2014 , dove il mondo viaggia verso la totale informatizzazione, il ns. Paese è ancora ai tempi del medioevo... carte, carte ed ovunque carte e con un sistema ed un apparato statale che alimenta sempre più pratiche ed alle quali non da quasi mai in maniera celere soluzione...

Ovviamente l'Inps non vuole passare per stupida... ed allora la Direzione Provinciale dell'Istituto replica che il centesimo dichiarato è soltanto simbolica e serve a segnalare che purtroppo è evidente una irregolarità!!!
Si peccato che l'unica irregolarità e quella di chiederci in che modo e con quel concorso questi Direttori e/o Funzionari siano entrati all'interno di questo Istituto!!!
Volerci fare credere che il valore se pur irrisorio costituisce una sostanziale omissione contributiva è pura follia!!!
Come se il sistema informatico, non  possa prevedere al suo interno di oltrepassare per una cifra prestabilita i limiti previsti - si può considerare per esempio un limite max di cento Euro, entro il quale l'importo è considerato corretto... e le eventuali differenze, verranno successivamente richieste.  
E' ovvio che quanto sopra è l'ennesima dimostrazione di come lo Stato faccia di tutto per complicarci la vita, per rallentare quanto di più semplice esista o chissà debbo pensare che il sistema è collaudato perché in tal maniera, si cerca di creare quei modi ambigui attraverso cui, le pratiche vengono smistate in maniera celere, se conosci il solito impiegato e/o funzionario amico...
Situazioni assurde come quella fatta a suo tempo ad un'azienda della provincia di Roma, che sempre per il solito centesimo si vide negare il Durc - ovviamente il tutto inviato a mezzo raccomandata con costi postali pari a €. 5,70 euro... cioè 570 volte l'importo richiesto... tanto alla fine chi paga come sempre siamo sempre NOI!!!!
Fintanto che il sistema non cambia..., vedrete che queste spiacevoli situazioni i non saranno solo e soltanto degli episodi occasionali.
Quanto oggi sembra a noi accidentale,  potrà tranquillamente ripetersi - e non per fatalità - anche purtroppo ad ognuno di Noi!!!

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