Stasera, mi ero da pochi minuti ritirato a casa, quando in televisione si stava parlando del piccolo Loris Andrea, barbaramente ucciso in Provincia di Ragusa.
Erano le 18.28 quando in diretta, viene inquadrata (nella più completa oscurità) un'area, dalla quale - parzialmente illuminata - erano, posti in ginocchio, i genitori in preghiera...
Stavano posando dei fuori, lì per terra... non molto lontano da dove, il loro bambino, ha vissuto tragicamente gli ultimi istanti della propria vita...
Un momento di profondo dolore, di grande tristezza, una di quelle esperienze che non si vorrebbero mai vivere... e non parlo in prima persona, ma anche quando ne subiamo il dolore da spettatori inermi...
In una circostanza così triste, però, diventa inconcepibile assistere a dei reporter (a qualunque organizzazione essi possano appartenere), che nello svolgimento della propria professione, sfruttano le disgrazie altrui, per eccedere su quanto loro richiesto e chissà se forse, non si cerchi - con il proprio operato - di promuovere non solo se stessi ma anche l'audience del programma per il quale si sta trasmettendo...
Mi sento profondamente frustrato, nel dover vedere quella mancata sensibilità, anche di coloro che, in virtù di presentatori dovrebbero essere garanti di quella riservatezza, di quel rispetto che proprio in questi particolari momenti è fatto anche di silenzi...
Ho assistito in diretta ad un incivile comportamento, ad una aggressiva e inconcepibile maleducazione, la mancanza totale di quei valori civili e morali, rozza e insolente manifestazione che punta principalmente a voler sfruttare in modo morboso, l'altrui sofferenza...
Come può chiamarsi, se non cafonaggine, indifferenza, incuranza, quella di voler riprendere a tutti i costi ( peggio ancor... di quanto fatto da quegli odiosi paparazzi di Lady D ) un momento intimo, insistere... nel voler avvicinarsi a tutti i costi per non perdere un'urlo, una lacrima...
Com'è possibile proiettare a pochi centimetri quel fascio di luce accecante... sui visi dei genitori accovacciati, lì inginocchiati, a pochi passi da quel profondo dramma...
Dover costringere un genitore a reagire in modo violento per poter ottenere un po' di privacy, una ricercata intimità per tentare di giustificare quella condizione, la difficoltà di un figlio portato via ingiustamente... un figlio che ora non c'è più..., Invece di accompagnare quel lutto profondo con discrezione, questi modi d'operare di pseudo reporter, non fanno altro che inasprire ulteriore violenza...
Vedere in quali modi s'interferisce nella vita dei familiari, di chi ha dovuto subito in prima persona, questa lacerazione al cuore, continuare a riprendere con la videocamera, rincorrere il nonno all'interno di un negozio, piazzarsi con auto, furgoni, telecamere, macchine fotografiche e quant'altro per poter immortalare la disperazione delle persone... è profondamente scorretto!!!
Non c'è..., già non ci può essere giustificazione
per tali comportamenti...
L'attenzione da parte dei giornalisti dovrebbe essere indirizzata alla ricerca ed al sostegno che, attraverso le dichiarazioni di quanti presenti, possano condurre a facilitare la cattura dell'assassino, di quel quel criminale che ancora circola liberamente, che ha ucciso e commesso un delitto infame e che merita ( a differenza di quanto in molti obbietteranno ) una "giustizia" certamente opposta a quella che purtroppo invece riceverà appena agguantato, prima dai nostri tribunali e poi ( debbo aggiungere a sostegno di chi ancora crede...) da quel perdono "divino"...
Cara Barbara, lo capisco..., in un mondo nel quale ogni giorno ci vengono presentate scene di violenze familiari, vittime di femminicidio, terroristi che sgozzano, omicidi realizzati non soltanto dalle solite associazioni criminali... e via discorrendo, potresti pensare che questo mio attacco, nei riguardi della tua trasmissione, è un po' fuori luogo, perché sarebbe... come voler vedere la pagliuzza e non vedere la trave!!!
Ma sta proprio lì la differenza..., vedi, non è mia intenzione considerare la tua trasmissione "inutile e futile" come quelle che giornalmente vengono mandate in onda, quelle certamente sì... del tutto "inservibili ed inconcludenti", ma è proprio perché non è mia intenzione criticare o fare di tutta un'erba un fascio, che chiedo te, di correggere, i comportamenti dei tuoi collaboratori, di voler considerare per un'istante che forse, in questi anni, questa continua intromissione, sia divenuta non soltanto invasione dell'altrui libertà... ma soprattutto si sia trasformata in vera e propria violenza, che certamente non opera alcun spargimento di sangue, ma che di fatto, aggredisce l'animo umano...
Non dico quindi che sia ingiusto parlarne... anzi tutt'altro, non si vorrebbe farlo... ma è corretto che certe informazioni vengano date, perché soltanto così, purtroppo, ci si può preparare da tutti quei possibili pericoli, che "particolari" cortesie gentili da parte d'estranei, potrebbero alla fine condurre a conclusioni ben diverse da quelle a cui si era -causa di una sommaria e frettolosa analisi- creduto!!!
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