Sono tutti euforici nell'aver sentito che la Camera ha approvato la riforma sulla Responsabilità Civile dei Magistrati...
Ora che è diventata legge, mi chiedo quanti saranno coloro che avendo a loro modo, ricevuto un danno dalla giustizia, richiederanno allo Stato i danni e di contro, si rifaranno sul magistrato che l'aveva condannati, richiedendone direttamente ad egli, l'indennizzi a mo' di risarcimento...
Vorrei sapere, chi dovrebbe giudicare l'operato della Giustizia o la condanna ricevuta (diciamo pure ingiustamente...), sicuramente un'altro magistrato che dovrà in primiss condannare lo Stato per chissà quali procedure adottate in maniera errata e soltanto successivamente - e cioè soltanto nel caso in cui questo non dovesse provvedere al pagamento - si potrà effettuare la richiesta risarcitoria direttamente al magistrato, che a suo tempo, aveva emessa la condanna...
La chiamano "Responsabilità Indiretta" e rappresenta l'unica possibile richiesta di risarcimento che dovrà essere presentata entro due anni dalla sentenza di condanna o quando la violazione è stata determinata da dolo o negligenza...
Viene quindi eliminata l'attività di filtro, affidata finora al tribunale distrettuale, che controllava l'ammissibilità della domanda di risarcimento contro lo Stato!!!
Mentre sull'entità della rivalsa, la soglia fissata oggi ad un terzo, potrà in caso di colpa grave del magistrato, estendersi fino allo stipendio dello stesso, precisamente, fino alla metà di quanto percepito annualmente al netto...
Nel caso in cui vi fosse dolo, l'azione risarcitoria è totale, ma proprio questa particolare motivazione, non rientra tra le competenze del magistrato in quanto, egli, non è chiamato a rispondere sulla interpretazione della legge o sulla valutazione del fatto o delle prove... per cui sin d'ora si può escludere tassativamente tale condizione da quelle possibili !!!
Ovviamente la notizia è stata riportata a seconda dell'interpretazione di parte, in maniera positiva o negativa...
Per esempio il centrodestra, comprensiva di tutti i media a sua disposizione, hanno riportato la notizia a caratteri cubitali, dichiarando come nel ns. paese manchi uno stato di diritto, in particolare, l'indice è stato puntato verso quei magistrati che in questi anni, hanno condannato il loro principale leader..., mentre dall'altro parte avversa, quasi tutti gli esponenti hanno commentavano con soddisfazione la notizia!!!
La verità è che tutti vorrebbero intervenire nell'organo della magistratura, si vorrebbe cioè controllare anche quell'unica funzione giurisdizionale che ancora oggi costituisce - aggiungerei per fortuna - organo autonomo e indipendente da ogni altro potere... in particolare da quello politico, che tenta appunto in tutti i modi, d'ostacolarne e condizionarne l'operato...
Una parte dei ns. politici al governo è così portata a "manovrare" gran parte del nostro sistema, che sperimenta con ogni possibile coercizione di "violentare" anche quel poco di autonomia che ancora oggi la magistratura conserva...
Già, impiega ed utilizza tutti i meccanismi perversi a loro ben conosciuti per infiltrarsi, con assunzioni, assegnazioni, trasferimenti e soprattutto promozioni!!!
Inoltre, proprio alcuni politici, si adoperano assiduamente, a sminuire l'operato di alcuni a scapito dei loro "preferiti", facendo investigare proprio su alcuni magistrati a loro contrari, sperando di poter trovare qualche "scheletro nascosto" e quando ciò non riesce, tentano d'intervenire con provvedimenti disciplinari nei riguardi di quei magistrati, che hanno quale unica colpa, quella di non voler appartenere a quello "schifoso e corrotto" sistema clientelare partitocratico...
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