Ho letto che per onorare il suo ottantesimo compleanno, il Dalai Lama, ha voluto regalare al nostro mondo, otto regole di vita, messaggi a noi trasmessi, quale eredità dei suoi personali insegnamenti.
1) Vivete la vita con la mente sgombra e il cuore aperto.
Se si suole aiutare il prossimo, prima bisogna aiutare se stessi..., migliorare l'essenza interiore... quell'energia positiva, fare in modo che prevalga sempre il bene, sopra ogni cosa...
In questo "stato" ci è possibile superare tutte quelle emozioni negative e distruttive, che bloccano il rapportarci in modo corretto con gli altri, e che vedono proprio in quei nuovi rapporti, stimoli nei quali esternare la propria rabbia...
2) Fate pratica della “compassione universale”.
Compassione nei confronti di chiunque ed in ogni circostanza...
La nostra capacità di pensare e di comportarci in modo gentile nei confronti degli altri fa si che, nel momento in cui decideremo di darle la giusta priorità, essa sarà in grado di riservare un ruolo importante nelle nostre vite.
3) Ripensate al modo con cui viene concepita l’istruzione.
Come la stessa natura umana ci mostra sin dalla nascita, nei neonati o nei bimbi, ecco già da li si può capire il desiderio di condividere gesti di tenerezza e gentilezza....
Man mano che si cresce, ci si trova nel mondo reale della competizione, ad iniziare proprio da quello della scuola e quei gesti naturali, sembrano scomparire...
Uno degli obiettivi secondo il Dalai Lama è quello di creare un sistema d’istruzione che non si limiti a sviluppare solo ed esclusivamente delle menti preparate, ma soprattutto delle buone persone, valorizzarne quindi il futuro e le scelte che a breve dovranno compiere...
4) Fate sì che la mission aziendale sia il genere umano.
Ormai l'avere è più importante dell'essere... e quindi il Dio denaro è divenuto ora, la chiave della felicità...
Ed allora se questa è la sola verità che interessa, cerchiamo di trasformare il mondo degli affari per produrre del bene per tutti, ad ogni livello sociale, altruismo globale, comune, per ogni uomo/donna/bambino di questo nostro pianeta, invece di concentrare soltanto su se stessi quell'artefatto e superfluo benessere...
Quando gli affari diverranno una energia positiva, quando si cercherà di eliminare l’interesse egoistico con la compassione e si adopereranno le proprie capacità e la propria influenza per ridurre l’ineguaglianza economica, ecco che, solo allora, il genere umano farà un grande passo avanti...
Il modo migliore di usare la propria intelligenza, la propria forza interiore, è saperla investire in qualcuno che abbia davvero bisogno del vostro aiuto.
Spingendoci a superare quei limiti imposti dal sistema, potremmo renderci conto di come le nostre azioni, potranno avere delle conseguenze concrete.
Per far ciò dobbiamo essere coesi, agire tutti uniti, impegnandoci per coloro che sono indifesi, disabili, svantaggiati... e non si tratta di carità, ma di promuovere quei reali cambiamenti motori importanti per produrre quei necessari cambiamenti di portata globale.
6) Fate la vostra parte nel guarire il pianeta
Ormai è certo che l'uomo sta distruggendo questo pianeta, senza comprendere che, il benessere del genere umano, dipende in maniera diretta proprio dal benessere della Terra...
Dobbiamo quindi compiere tutti dei gesti concreti per proteggerla, così facendo, anche le nostre menti ed i nostri corpi avranno dei benefici...
Per far ciò dobbiamo condizionare, influenzare, modificare le nostre azioni quotidiane, i nostri processi produttivi, a cominciare proprio dagli acquisti, facendo sì che la loro minore richiesta, intervenga nella catena produttiva delle estrazioni, coltivazioni, macellazioni, ecc..., potremo così orientare alla ricerca di nuove soluzioni, ai problemi che le nostre vecchie abitudini hanno creato.
7) Adoperate il vostro potere personale in nome del bene.
Il Dalai Lama ci consiglia d'iniziare sempre con l’obiettivo di trovare la pace interiore...
Da quel punto si può iniziare ad avere nei confronti degli altri, un dialogo collaborativo che possa condurre alla risoluzione dei conflitti.
Di fronte quindi a sfide difficili, ci metteremo nelle condizioni di ricercare sempre, quel fondamentale senso di equilibrio, solo allora riusciremo a superare la solita barriera del “noi contro di loro".
Egli è convinto che basta un singolo elemento - presente in ogni essere umano - in grado di cambiare il mondo, solo se decidessimo di agire in base ad esso.
Ed infine - per il sottoscritto - la più importante...
8) Schieratevi contro le ingiustizie.
Il Dalai Lama traccia una chiara distinzione fra l’essere misericordiosi e l’essere passivi.
Sappiamo bene che i tre pilastri sui quali poggia una “società equa”, includono,
correttezza, trasparenza e responsabilità.
Sono proprio i valori che oggi mancano fortemente in questo nostro paese...
Quando ci si trova di fronte alle ingiustizie... ecco in quei precisi frangenti è necessario che tali valori vengano espressi... si richiede cioè in parole povere... che si agisca!!!
Non otterremo alcun cambiamento limitandoci a manifestare in maniera distaccata o con una semplice partecipazione morale...
Bisogna impegnarsi ed alzare la voce, sostituirci al grido dei più deboli, offrire tutto l'aiuto necessario affinché si possano sradicare definitivamente le radici della corruzione...
Lui la definisce il lato “muscolare” della compassione... io la definisco il lato"energico" di una grande sfida...
Ed allora cosa fare con quegli individui che sono di per se cattivi?
Il Dalai Lama risponde che c’è bisogno di opporsi al male che fanno, ma c'è altresì bisogno di distinguere l’attore dall'azione, e non arrendersi di fronte a tali persone.
Non vi è bisogno di pene esemplari, la pena di morte non serve, egli è convinto che le persone con il tempo sono in grado di redimersi, anche quelle che hanno compiuto azioni terribili ( io ho forte difficoltà a crederci.... l'esperienze hanno finora dimostrato tutto il contrario...), ma comunque, egli dichiara, che in ogni caso, queste persone debbano scontare le conseguenze delle proprie azioni...
Grandi parole d'insegnamento quelle del Dalai Lama...
Io comunque vorrei concludere con quanto dichiarato da Giovanni Paolo II; una delle più grandi ingiustizie del mondo contemporaneo consiste proprio in questo: che sono relativamente pochi quelli che possiedono molto, e molti quelli che non possiedono quasi nulla.
E' l'ingiustizia della cattiva distribuzione dei beni e dei servizi destinati originariamente a tutti...
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