Il nostro ministro degli Interni, intervistato nella trasmissione di Rai3 "Ballarò" ha dichiarato che vi è una nuova generazione di giovani siciliani, che ha capito da che parte stare e cioè, contro quella mafia che attanaglia ogni comparto della loro terra...
Perché la mafia dimostra non solo di essere criminale, ma è soprattutto sconveniente... in quanto produce povertà e nessuna speranza....
Adesso che finalmente le denunce contro il pizzo vengono presentate (vedasi... commercianti di Bagheria), ora tocca allo Stato dimostrare la propria forza, iniziando con la prevenzione e quindi proteggendo coloro che si rivolgono ad essa e punendo viceversa, coloro che a quelle regole civili non vogliono sottostare...
Qualcosa è già stato fatto... a cominciare dal ripulire e limitare quelle imprese che erano in odor di mafia, utilizzando meccanismi come le white list, il rating di legalità, gli accertamenti e le procedure interdittive...
E' ormai certo che la mafia, rappresenta per la Sicilia, il principale fattore di sotto-sviluppo, in quanto blocca di fatto, quella libera concorrenza, che può determinare la ripresa dell'attività economica...
In una terra dove il controllo mafioso, viene esercitato in modo diretto dai suoi affiliati, dove il territorio è costantemente monitorato, dove, con quella costante presenza, si suole trasmettere ai cittadini la convinzione che sono loro a esercitare il potere in quelle aree... rappresentando l'unica alternativa allo Stato...
Una Dimostrazione di potere, non più manifestata in modo violento, ma mirata, aggredendo infatti quell'economia sana... per poi utilizzarla per fini illeciti.
Esistono varie metodologie per incrementare quel business... a cominciare dalla sovra e falsa fatturazione, passando a quegli investimenti immobiliari e societari, realizzati con i proventi delle sperequazioni finanziarie o attraverso lo smaltimento dei rifiuti (tossici e non), ed ancora, investendo nelle risorse umane, non le proprie ma quelle poste nei settori chiave istituzionali ed a servizio del pubblico, sostentati quegli aiuti, da quelle ormai note procedure corruttive, rappresentate in tangenti, bustarelle, regalie, e quant'altro...
La mafia si sa... ha fatto in questi anni, un grosso balzo avanti, avendo predisposto all'interno di quelle strutture pubbliche molti propri uomini... colletti bianchi "dormienti" che restano lì in silenzio ad osservare, riferire e collaborare a seconda delle circostanze...
Un salto che ha permesso di creare quella cosiddetta "zona grigia" nella quale operano, quelle proprie figure insospettabili... che concentrano in se, quel collante indissolubile corruttivo, politico-imprenditoriale-criminale....
E' una situazione che determinano vantaggi per tutti... per i politici che godono di quegli appoggi, tradotti in scambio di voti... per gli imprenditori ora "affiliati" a cui vengono girate le commesse più importanti, ed infine ai criminali, che utilizzano i due gruppi... per favorire collocazione ai propri affiliati e per fare cassa!!!
Non bisogna dimenticare che successivamente quel denaro... servirà, ad incrementare altri illeciti, quali il mercato delle sostanze stupefacenti, il traffico d'armi, la prostituzione, il gioco clandestino, l'estorsioni con l’investimento di quei profitti in settori importanti come l'edilizia, l'energie rinnovabili, il commercio, l'agricoltura, la pesca, ecc...
Cosa Nostra non si ferma mai... si dedica a tutto, anche a finanziare le attività imprenditoriali dei giovani, per poi applicare tassi usurai per riprenderne il possesso... o anche applicare estorsioni -vista l'attuale grave crisi economica- a tariffe ribassate e con pagamenti del pizzo dilazionati (ma guarda là... com'è sensibile questa mafia...).
Le aziende sotto il loro controllo sono migliaia e ad ogni sequestro e confisca... purtroppo, ne nascono di nuove!!!...
Lo Stato per debellare questo fenomeno deve aggredire i patrimoni... ma soprattutto provvedere alla loro gestione, con modalità sicuramente diverse... da quelle finora adottate!!!
Bisogna salvaguardare quelle società... mantenerne i livelli occupazionali presenti, incentivare la prevenzione ed aumentare le pene, per coloro che si offrono alla illegalità...
Aggiunge Alfano, il vero nodo sta nel tagliare i vertici di quella piramide, allontanare quei soggetti che mostrano di possedere capacità di leader e dove ancora molti di essi... operano in latitanza.
Bisogna infatti convincere i cittadini tutti che, stando dentro quei principi di giustizia si può crescere, operando nella legalità si può riuscire a dare un futuro a se stessi ed ai propri figli... diventa di contro sconveniente, credere per un istante, si possa negoziare con i componenti di quell'associazione malavitosa, pensando che, così facendo... si possa riuscire a fare un salto di qualità, a raggiungere in tempi celeri, quel ricercato benessere personale e familiare, tanto ambito...
Ma per quei vantaggi si paga "pegno"... e questo è come una cauzione senza scadenza, data a garanzia di un debito...
Ma ciò che non si sa (o che si fa finta di non sapere...) è che alla fine questo pegno (aggiungerei personale...) è come una trappola, abbastanza facile cadervi dentro, ma poi... abbastanza difficile per uscirne!!!
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