E' dire che si parla di commissione regionale antimafia...
Trattasi difatti di una relazione inviata alla Procura della Repubblica, che descriverebbe su presunte infiltrazioni mafiose nel comune di Catania, da parte di tre esponenti, di cui due del Consiglio ed uno della circoscrizione...
Mi chiedo... ma se anche loro hanno timori reverenziali a dichiararne i nomi, come si pensa di cambiarlo questo paese???
Certamente prima di mettere alla gogna i sospettati... è giusto che bisogna attendere gli organi di competenza, le loro opportune verifiche... ma se queste giungeranno, fra uno o due anni, cosa si fa, si approvano nel frattempo i vari provvedimenti... per poi fra qualche anno... rendersi conto che quanto formalizzato era stato abilmente pilotato???
Per fortuna... almeno in questo, i consiglieri comunali (tutti, nessuno escluso...) sono uniti nel voler conoscere i nomi, anche perché senza quei nomi... ognuno di loro -quasi fossero colpevoli- restano ovviamente... coinvolti!!!
Dopotutto, sappiamo bene come questo nostro paese è bravo a gettare fango ancor prima che uno venga condannato... per poi scoprire il più delle volte, che le motivazioni su cui erano state fondate le inchieste gli accertamenti... non avevano alcuna concretezza... ma anzi, erano state create artificiosamente!!!
Ma giunti ormai a questo punto... avendo fatto uscire la notizia della denuncia, eludendo quindi di fatto qualsivoglia riservatezza sul documento trasmesso, non si capisce, a cosa serva "nascondersi" se non forse per giustificare quella azione, con l'obbiettivo di aver voluti creare confusione ed instabilità politica...
Tirare la pietra per poi nascondere la mano... non fa altro che gettare ombre sul quello stesso operato della commissione, trasformando chissà... forse anche qualcosa di concreto, in una bolla di sapone
Sono in molti oggi a chiedere di liberare quei sospetti dall'aula... ma il problema e che nessuno intende farne i nomi per primo, forse dobbiamo credere... per non essere successivamente tirati giù anch'essi da quelle poltrone... portando a conoscenza dell'opinione pubblica... quanto sapientemente, si era saputo conservare nell'armadio???
Dopotutto parliamo di politica, di uomini che combattono giornalmente per stare seduti lì... su quelle poltrone, di personaggi abituati a gestire i compromessi e a salvaguardare quelle proprie posizioni, tentando di non intaccare soprattutto i loro colleghi e amici non solo di partito, ma soprattutto di coalizione...
Motivazioni per non fare i nomi c'è ne sono tante... e dispiace che ogni volta per fare affiorare la verità non si faccia mai il proprio dovere... ma si attende sempre che siano gli altri a scoprirsi... il più delle volte gli stessi uomini e donne della Procura... che avranno l'onere non soltanto di accertare l'eventuali responsabilità, ma anche quello di doverci mettere la faccia...
Però è strano come si pensi sempre alle responsabilità giudiziarie e non ci si soffermi di salvaguardare anche quelle morali!!!
Di bene in meglio... continuiamo così a goderci un consiglio comunale che gestisce e amministra il bene della cosa pubblica, pur sapendo che "forse" al proprio interno, ci possano essere soggetti collusi con quei poteri mafiosi, i quali certamente andrebbero contrastati, ma bensì nella realtà trovano (attraverso quelle eventuali pedine) a concretizzare quanto loro estremamente necessario...
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