Vanno sommati inoltre, gli uomini d'affari ed imprenditori, che a differenza della maggior parte dei loro colleghi, si rifiutano di pagare il pizzo ed anche quei membri delle organizzazioni di legalità, veri e propri volontari, che si dedicano in prima persona a contrastare il malaffare e il racket...
Tra queste società c'è l'associazione "Libera"; è stata fondata da un prete, don Luigi Ciotti, ed è specializzata nel riutilizzo dei possedimenti terrieri e di altre risorse confiscati a quei boss mafiosi, contrastando il più delle volte, da soli, le intimidazioni ricevute da parte di quegli affiliati, soggetti legati ai capi-cosca attualmente imprigionati...
Certo, in questi anni molti gruppi della società civile antimafia sono fioriti, a seguiro degli omicidi eclatanti del 1992, di quegli avversari siciliani formidabili, che hanno dato la loro vita per combattere la mafia, parliamo ovviamente dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Purtroppo però non tutti i gruppi di cui sopra sono irreprensibili, alcuni di loro esistono esclusivamente per aumentare il prestigio dei loro fondatori o per usufruire dell'accesso ai fondi pubblici, che potremmo definire, vere e proprie appropriazioni indebite!!!
La mafia è cambiata, è diventata più "business-oriented", cioè meno violenta e visibile: uccide di meno per guadagnare di più!!!
Quel tipo di amministrazione, ha offerto ad amici e familiari grandi opportunità redditizie a scapito ovviamente di quelle ex imprese dei mafiosi e dei loro dipendenti!!!
Miss Saguto, che ovviamente nega gli illeciti, è accusata di aver accettato tangenti e/o favori, che hanno influenzato e condizionato quelle sue decisioni.
Vi sono altri casi che hanno sollevato preoccupazioni: quella di un uomo d'affari encomiato come paladino della legalità, condannato successivamente per aver volutamente praticare alcune specialità propria della casa "mafia": l'estorsioni!!!
Un noto giornalista locale, celebre per quelle sue denunce contro i mafiosi, è stato accusato di fatti gravi per tangenti, mentre il capo dei capi del sindacato in Sicilia è anch'egli sotto inchiesta, accusato di aver dirottato alcuni contratti d'appalto verso quelle imprese legate a cosa nostra.
Ovviamente entrambi negano le azioni compiute...
Il sistema è quello di trasferire alcune competenze del pubblico, per dirottarle verso strutture sotto il controllo dei gruppi mafiosi...
Da ciò si evidenzia non solo la visione cinica dei mafiosi, ma anche quella dei loro partner "prestanomi", che si dimostrano essere, non migliori di loro.
La speranza è che a lungo termine, la volontà di riuscire a spurgare quel movimento antimafia da tutti quegli elementi indesiderabili, dovrebbe condurre a ripristinare la fiducia nei cittadini...
Nel frattempo, norme più severe appena approvate nel nuovo disegno di legge, assicureranno che alcuni giudici corrotti, possano in un qualche modo, favorire quei loro compari, soprattutto quanso si tratterà di decidere a chi fare amministrare quei beni confiscati delle mafie.
Il disegno di legge è stato finalmente approvato ed ora forse qualcosa in quel paese, inizierà a cambiare, noi staremo qui a verificare!!!
Se avete letto quanto ho riportato, si ha come l'impressione, che dall'estero abbiano capito tutto!!!
E' incredibile, ma con quelle poche frasi, hanno riportato quanto è accaduto e purtroppo, quanto ancora avviene nel nostro paese... ed è strano che proprio un soggetto terzo, lontano da questo Paese si accorga di quanto succede da noi... mentre coloro che ci governano fanno finta che tutto vada bene!!!
Certo a loro fa comodo così... d'altronde con questo sistema, sono i primi a farci affari!!!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.