Se dovessi interpretare (in modo negativo) quelle azioni o i comportamenti messi in atto da quei soggetti, dovrei pensare (sicuramente in maniera errata) - che stiamo parlando d'individui che hanno preferito aderire a quel sistema clientelare/corruttivo per avere forse un ruolo importante o per ottenere privilegi, denaro e/o opportunità all’interno di quei settori istituzionali, delle forze dell'ordine, della magistratura e della politica.
D'altronde ciascuno di loro è li grazie ad una raccomandazione e quindi pur convincendosi ora di possedere un ruolo che li rende moralmente liberi, essi sono di fatto legati all'obbedienza, ma soprattutto sottomessi alle autorità di chi decide sempre per loro...
Mi fanno pena, ne incontro tanti, sono uomini e donne che si prodigano (con belle parole...) a far valere principi di legalità, ma di cui hanno solo sentito parlare; provano difatti a convincere i loro interlocutori, ma soprattutto se stessi, di essere dalla loro parte, sì... quella giusta, negando con forza o in maniera convinta che su di essi, possa mai influire un eventuale fattore esterno che determini possibili limitazioni su ciascuna loro azione o ancor peggio che possa esserci la possibilità che circostanze illegali - di cui si è venuti a conoscenza - non abbiano poi successivamente motivi a non emergere...Ma è quando si osservano i fatti che si evidenzia come il contrario di ciò che si era detto venga di fatto sopraffatto da quel determinato meccanismo societario che, come riportavo sopra, controlla tutto e tutti, insabbia quelle situazioni che potrebbero danneggiare la struttura piramidale, in particolare coinvolgendo quei suoi dirigenti, e nel far ciò mette in pratica qualsivoglia metodo di assoggettamento o d'induzione, l'importante è che quelle metodologie determinino comportamenti funzionali ai loro scopi.
Si fa in modo quindi che tutto resti inalterato, d'altronde loro sono altresì fiduciosi di avere nelle istituzioni chi li protegge...Per loro sfortuna esiste ancora in giro qualcuno non ricattabile, già... qualcuno che sfugge a quelle regole di sottomissione, sono individui che pensano in cuor loro "tutti importanti, ma nessuno indispensabile", ma soprattutto credono ciecamente che mettendo in pratica principi di legalità e solidarietà, si possa costruire per tutti un futuro migliore e non soltanto per i pochi individui "raccomandati e genuflessi" a quel corrotto sistema a cui ormai da tempo appartengono!!!
Diceva correttamente Leo Longanesi: Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi!!!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.