Ormai siamo così abituati a
sentire parlare di, concussione, corruzione per l’esercizio della funzione,
peculato, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, induzione,
corruzione in atti giudiziari, abuso d’ufficio e chi più ne ha…, più ne metta,
che ormai ci siamo fatti una cultura, di tutte quelle forme dilaganti di
corruzione, che investono continuamente, dal Nord al Sud il nostro Paese…
Già un Paese macchiato da
indagati, inquisiti e condannati, con una percentuale di quasi il 10% tra
consiglieri e assessori, che tra reati che spaziano dalla pubblica
amministrazione alla corruzione, passando per la bancarotta fraudolenta al
finanziamento illecito, dalle turbative d’aste alla associazione mafiosa, dagli
abusi edilizia alle concessioni commerciali
Ovviamente su quanto sopra… noi
in Sicilia siamo al primo posto, in questa classifica vergognosa, i nostri
consiglieri ed assessori, guidano la classifica, fra questi in particolare ci
sono quelli del PdL, che ad oggi ne annovera circa una sessantina… ( già potrebbe
chiamarsi il partito dei ladri ), per cui piuttosto che pensare di “ guadarci
negli occhi…” sarebbe più importante che ci si dedicasse a fare pulizie
al interno del proprio partito…
Ma non bisogna stupirsi, perché
anche gli altri partiti non godono di buona reputazione, tra Presidenti di
Regioni, Tesorieri, Assessori e Amministratori, non c’è ne uno che non
appartenga a questo fans club… fatto di truffaldini ed imbroglioni, che però
hanno ancora la faccia tosta di venirvi a chiedere ancora il voto!!!
Onorevoli di nome, ma certamente
non di fatto, poiché ogni otto parlamentari c’è ne uno che ha avuto a che fare
con la magistratura, ad oggi se ne contano più di un centinaio tra deputati e senatori…, il numero viene ovviamente oscurato, per non fare conoscere
l’esattezza e la portata, ma se le indagini fossero svolte in maniera più
particolareggiata, certamente saremmo a parlare di un numero ancora più
elevato, tra coloro che verrebbero iscritti nel registro degli indagati…
Non ci dimentichiamo che i
magistrati debbono richiedere l’autorizzazione a procedere per l’arresto di un
parlamentare ( che gode dell’immunità ), anche nei casi di intercettazione e/o
perquisizione personale, quasi sempre il più delle volte, mai concessa…
Infine il più delle volte, queste leggi, vengono varate, per modificare quelle condizioni, che
porterebbero a condanne certe, ma che attraverso questi escamotage, ben
consigliati e suggeriti dai propri legali, riescono a bypassare quelle restrizioni,
ottenendo così alla fine, qualche sentenze di prescrizione o per decorrenza del termine…
Bisogna comunque aggiungere, che in molti casi, le indagini svolte dalla autorità giudiziaria, portano alla
completa assoluzione dell’indagato, ed inoltre, che per quanto si è potuto
assistere negli anni passati, una parte della nostra magistratura, abbia influenzato e non poco, l’indirizzo politico di una coalizione a
vantaggio di un altra, la cosiddetta Tangentopoli della Prima Repubblica ed
oggi dove la somiglianza appunto con quel periodo in cui tra, scandali, corruzione,
malaffare, clima di sfiducia, malessere generale, crisi
economica, disoccupazione ed incertezza, ecco sembra che ormai, siamo giunti alla fine anche di questa “ inutile
“ Seconda Repubblica…
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