Prendendo questo motto a modello... parecchi dipendenti pubblici in questi decenni, hanno fatto si, che le loro giornate, trascorressero senza alcuna fatica, permettendogli di giungere anche alla pensione!!!
Usciti loro, sono entrati ovviamente i loro figli... ancor più inutili dei padri... e li scopriamo oggi a passeggiare per le vie della città, avendo chiesto ai colleghi presenti, di firmare al posto loro i propri badge...
Siamo stanchi di sopportare personaggi che si assentano ripetutamente dal lavoro o che, ancor peggio, entrati nelle loro stanze d'ufficio, si occupano di attività personali, che nulla centrino con quanto prevede il loro incarico...
Sono i soliti (ignoti) che durante l'orario di lavoro, stanno a discutere per ore al bar, c'è chi va a fare la spesa, chi svolge un secondo lavoro in nero, veri e propri assenteisti cronici, che lasciano quasi sempre quegli uffici pubblici vuoti... e con le pratiche sulla loro scrivania che vanno a sovrapporsi!!!
Nel 2012, la Corte di Cassazione, con sentenza n. 4693, aveva già rigettato il ricorso proposto da alcuni dipendenti di un'azienda, per aver (in più di un'occasione), controfirmato la loro presenza sul posto di lavoro, mentre erano di fatto assenti... ma in quella circostanza, i dipendenti operavano nel privato...
Ora, finalmente, l'art. 18, come riformato dalla legge Fornero e più di recente dal Jobs Act, ha deciso che la norma, vada applicata anche ai lavoratori della P.A.
Era corretta e soprattutto necessaria, una presa di posizione che riportasse finalmente in equilibrio, in quella disparità di trattamento, tra chi opera nel privato e chi nel pubblico...
Le implicazioni di tale decisione, com'è evidente, sono notevoli.
Per cui, anche i dipendenti pubblici, potranno essere licenziati senza obbligo di reintegra (ad esclusione dei casi previsti per licenziamenti discriminatori e/o disciplinari)...
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