Neppure gli scommettitori avevano voluto pronosticare il risultato, considerato sin dal primo momento... incerto!!!
Difatti, è stato un testa a testa costante, con continui e ripetuti ribaltamenti, ma alla fine hanno vinto loro... quelli del "Leave" e così il 52% della popolazione ha scelto di andare via dalla UE.
Per adesso questo è quanto ha deciso il popolo (si vede che siamo in un'altra democrazia... da noi i nostri referendum non servono a nulla... si sceglie un programma e poi si continua come nulla fosse accaduto...).
Il premier Cameron, ha già annunciato che fra alcuni mesi lascerà e sarà necessario una nuova leadership per contrattare i negoziati con l'UE...
A differenza nostra in cui vince l'astensionismo... lì da loro c'è stata una alta affluenza alle urne con un buon 73% degli aventi diritto al voto!!!
Una cosa è certa... questo è soltanto il principio... adesso già si parla di domino tra i paesi del nord europa...
Svezia, Danimarca, Olanda e Belgio, hanno dichiarato la loro disponibilità ad uscire dall'unione europea...
Stessa situazione accadrebbe in Italia se almeno... potessimo scegliere...
L'entrata nella UE e soprattutto nell'euro ha dimostrato essere stata fallimentare... ha fatto precipitare il nostro paese nella crisi attuale e soltanto i grossi gruppi bancari e imprenditoriali, hanno beneficiato di questa politica... il resto, noi semplici cittadini siamo rimasti completamente fregati...
Anche il nostro Presidente del Consiglio ha compreso l'importanza di quel voto... ed ha annullato l'incontro fissato con il proprio partito...
Altresì, il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, ha dichiarato che la Ue è determinata a mantenere la sua unità e ha sottolineato che fino a quando la Gran Bretagna ufficialmente non lascierà, si continuerà formalmente ad applicare le norme della UE, annunciando comunque un incontro informale del Consiglio Europeo entro fine mese, per discutere sul futuro dell'UE.
I mercati finanziari cominciano a dare i primi segnali e le Borse mondiali hanno aperto tutte in negativo...
Ovviamente, il primo a festeggiare è Farage esordendo... "finalmente potremmo cantare il nostro inno senza che Bruxelles ci dica che è sbagliato", questa è "una vittoria della gente vera, una vittoria della gente ordinaria, una vittoria della gente per bene".
Una vera e propria vittoria per la democrazia, contro le multinazionali, le banche con le loro bugie e inganni...
Farage ha aggiunto: il 23 giugno dovrà essere ricordato e festeggiato come l'Independence Day della Gran Bretagna.
Ed ha aggiunto... "è ora che il primo ministro David Cameron, dia immediatamente le proprie dimissioni... mi auguro che questo sia il primo passo verso un'Europa di stati sovrani".
Ormai è certo... ad Ottobre ci sarà un nuovo primo ministro, anche se ottantaquattro deputati conservatori (schieratisi a favore della Brexit) hanno chiesto al primo ministro di rimanere al suo posto...
Una cosa è certa... la sterlina in Borsa sta crollando.. oggi ha raggiunto il suo minimo storico dopo 30 anni
I listini asiatici chiudono in perdita, e l'apertura delle Borse europee è drammatica... la moneta britannica affonda e sta trascinando verso il basso anche la nostra euro...
Vola invece l’oro, il classico bene rifugio, che ha segnato guadagni in un giorno di quasi l’8% rispetto all'apertura degli scambi asiatici, raggiungendo i massimi da oltre due anni: il metallo giallo è salito fino a 1.359 dollari, il miglior risultato dal 19 marzo 2014.
Secondo gli operatori, il mercato reagisce, oltre che al voto favorevole all'uscita della Gran Bretagna dalla UE, anche al periodo di incertezza che si aprirà a breve per l’intera Unione.
Petrolio in forte ribasso, con il barile Wti che cede il 6,35% e viene scambiato a 47 dollari, mentre il Brent perde il 6,4% e arriva a quota 47,65 dollari al barile.
Le borse asiatiche stanotte sono andate giù: Tokyo ha chiuso a -7,9% , Seul a -3, %, Hong Kong -2.9% e Shanghai dell’1,3%... mentre quelle europee hanno aperto con il -10% a Francoforte, -8,5% a Madrid, -8% a Parigi e -8% a Londra.
Allo stesso modo Milano... era talmente al ribasso, che le negoziazioni non sono nemmeno partite, già intorno alle 9.00 si segnava un calo teorico dell’indice FTSE MIb del 14,60%.
Sembra incredibile, ma persino la moneta dello Zimbabwe sta guadagnando sul Pound inglese...
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