Non ci resta che pregare...
I dati sul dissesto delle imprese edili siciliane sono terribili: tra imprese chiuse, in liquidazione, prossime al fallimento e sottoposte a provvedimenti giudiziari, quelle rimaste ancora in attività, rappresentano di fatto un numero irrisorio e certamente inadeguato...
Continuare a sperare in nuovi investimenti (pubblici o privati) è una mera illusione... ed è basata su fantomatici appigli, allo scopo di mascherarne le reali motivazioni e cioè, che non vi è alcun segnale di ripresa!!!
La produzione delle costruzioni dimostra come in questi anni sia costantemente diminuita, giungendo agli attuali limiti negativi del -35/40%.
Le condizioni di rilancio non si vedono (e poi mi chiedo... quali "imprenditori" dovrebbero farle...) e gli unici interventi presenti sono quelli relativi ai lavori condominiali dei privati (per manutenzione straordinarie) e qualche "ripescato" progetto di nuova abitazione...
Le prospettive del mercato immobiliare, contrassegnate da questa tendenza negativa, ha sì... iniziato a dare segnali di svolta, ma rappresenta ancora un fattore debole e poco determinante, in quanto, ad ostacolare la ripresa del comparto, ha contribuito la rigidità dei valori immobiliari, rispetto al cambiamento delle condizioni di contesto... per cui, il mercato immobiliare continua a restare di fatto sospeso, nonostante le condizioni creditizie favorevoli ed i tassi d’interesse relativamente bassi...
Possiamo dire che ci troviamo (come nel libro di Sebastian Junger) in mezzo a una "tempesta perfetta" senza precedenti... e soprattutto non si vede alcuna rotta o via di uscita...
In fondo... fintanto che i controlli di tutti i passaggi della filiera non verranno opportunamente "blindati", se il contrasto alla concorrenza sleale non verrà definitivamente eliminato, l'incremento alla corruzione e alla illegalità, continuerà (come vediamo ogni giorno) a farla da padrona...
In questa battaglia, proprio le associazioni di categoria dovranno dare una mano... facendo pulizia anche tra quanti, sono a tutt'oggi loro associati...
Dopotutto... si tratta di fare il proprio dovere o meglio, di far rispettare quel proprio regolamento e quel codice etico tanto decantato...
Bisogna infatti valutare le aziende su dati concreti e non su elementi cartacei perfettamente riportati,... si tratta di comprendere la loro reale capacità sul campo, puntando a quel valore aggiunto che sarà in grado di saper esprimere...
Penso innanzitutto a regole morali, a principi di legalità e di rispetto delle normative vigenti, al miglioramento della qualità dei processi organizzativi, all'innovazione e all'investimento di nuove tecnologie e/o alle risorse umane, ed infine, all'utilità concreta che questa ha nei confronti della comunità...
Ha detto bene in questi giorni Celentano a proposito del prossimo ballottaggio per la poltrona di Sindaco di Roma: "prima di giocare a pallone bisogna ripulire il campo da corruzione!!!"
Qui, è la stessa cosa...
Bisogna cambiarla questa situazione e per farlo c'è bisogno di tutte le persone oneste... dai politici ai dirigenti, dai "veri" imprenditori ai professionisti competenti, dalle associazioni sindacali a quelle di categoria e per concludere (ma non certamente meno importante...) alla formazione, data da quegli enti paritetici...
E' tempo di unità e di condivisione, bisogna allontanare da se propri interessi personali, ma guardare ad una collaborazione strategica e importante... per un futuro diverso da quello a cui siamo indirizzati!!!
E un vero e proprio invito alla "costruzione" (sembra volontario... ma è causale), a quella voglia di cooperare, per scoprire come alla fine, con le buone idee e la voglia di realizzarle, si potrà crescere tutti insieme, non solo per allontanare in tempi rapidi questa crisi... ma soprattutto per dare un futuro migliore ai giovani di questa nostra terra...
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.