Chissà quanti ricorderanno che il 9 novembre rappresenta una data storica...
Sono passati ventisette anni da quel 1989, già da quel 9 Novembre... che portava al crollo del muro di Berlino!!!
Una data fondamentale quella d'allora, che rappresentava per tutti noi europei, un'era di cambiamento e di speranza...
Finalmente si superava quel periodo in cui uno stesso popolo era stato forzatamente diviso, un'ingiustizia tra le tante subite in quel precedente periodo storico, fatto di violenza, coercizioni, brutalità, sopraffazioni, ma soprattutto quella limitazione, ai principi di libertà ed uguaglianza...
Rappresenta questa data, il 9 Novembre, un momento in cui quella aggressività, espressa al massimo della sua ignoranza, ha portato al crollo nel 1993 ad un altro simbolo, quel ponte di Mostar, che rappresentava uno dei capolavori architettonici più belli del medioevo, immagine di forza e bellezza di quello stato voluto con la dittatura da Tito, quella ex Jugoslavia... suddiviso ora in quei 6 nuovi Stati(Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia).
Ma da quei colpi di piccone cosa è rimasto... da quel muro crollato cosa abbiamo ricavato...
Nulla, da quel giorno difatti, nuovi muri si stanno rialzando, nuove politiche separatiste hanno preso le distanze da quella cosiddetta "Unione Europea", sempre più divisa, sia sulla gestione della crisi economica, sia in quella politica sulla immigrazione e sui rifugiati, sia tra quanti auspicavano una "politically correct" di austerità e quanti di fatto, sono stati promotori di quelle azioni inflazionistiche...
Una Europa divisa su tutto, sul terrorismo, sulle politiche di difesa, su quanto è accaduto in Ucraina, sul referendum della Gran Bretagna con la Brexit, sull'Ungheria con la protezione di quei suoi confini innalzando barriere, con quelle politiche xenofobe di espulsione degli extracomunitari, da parte di quei paese che da sempre hanno mantenuto la propria moneta...
Ecco questa è l'Europa che abbiamo e che dimostra d'essere completamente divisa ed in conflitto non solo con se stessa, ma anche con il mondo prospiciente ad essa...
Quanto sopra è successo certamente anche per quelle politiche finanziarie e nazionalistiche degli USA, che hanno voluto in questi anni, un presidente Barak Obama, che doveva condurre a quel benessere generale, che nella sostanza non c'è stato... perché i ricchi sono rimasti tali (anzi hanno aumentato quel loro patrimonio), mentre i poveri si sono triplicati... nel mezzo quella finta borghesia e quella classe dirigente, che ormai non conta più...
Donald Trump non vince per la simpatia o per quelle frasi dette "sopra le righe"... ma vince per il fallimento della politica di questi 8 anni...
Un Presidente che dimostra non essere sopra le parti, ma che utilizza la sua figura pubblica per promuovere non soltanto la campagna elettorale del prossimo presidente Usa, ma anche interviene nel dibattito referenziale che a breve chiamerà tutti noi italiani...
Ma chi cazzo è Obama per intervenire sulla nostra politica???
Come può il nostro presidente del Consiglio, chiedere apertamente a quel presidente dopotutto "uscente", di esprimersi favorevolmente alla sua campagna del Sì...
E' come se noi Italiani scegliessimo di votare per il nuovo presidente degli USA!!!
La follia ha raggiunto valori prossimi alla pazzia!!!
Obama... aveva già perso con il suo pubblico, come eguale situazione si verificherà con il prossimo nostro referendum...
Quando dissi ieri al mio amico (ed anche bravissimo barbiere di Via Luigi Rizzo a Catania) Nuccio, che avrebbe vinto Trump... mi ha preso per pazzo... ma dietro quella affermazione vi erano i motivi del fallimento di quella politica democratica...
Politiche sulla giustizia inconcludenti... come i procedimenti contro le frodi finanziarie...
Nessun miglioramento sotto il profilo delle diseguaglianze di reddito (
i redditi difatti si sono abbassati di più durante la ripresa di Obama che durante la recessione antecedente il 2009) come la stessa giustizia fiscale (
la Goldman Sachs ed altre importanti società quotate da Wall Street sono uscite “impunite” dopo il ruolo che avevano avuto nella crisi di qualche anno fa...).
Inoltre, la più nota, quella politica d'assicurazione sulla salute, per una grossa fetta di americani... milioni di dollari che verranno pagati dalle assicurazioni, ma i cui costi verranno trasferiti sui consumatori...
Analoga politica al sostegno per le abitazioni... e quelle banche che dopo la crisi immobiliare (Lehman Brother) non hanno più rilasciato mutui, ma nel frattempo, grazie a quella crisi, si sono ancor più arricchite: vedasi per esempio la Bank of America o la JPMorgan Chase, anzi alcune di esse, hanno realizzato insieme ad altre società le maggiori donazioni all'ex presidente a Obama e difatti a quelle disopra, vanno sommate la Citigroup, Microsoft, Google, ecc...
Il reddito medio delle famiglie è sceso di quasi il 7% ed è stato di quasi il doppio rispetto alla caduta del 3,2% durante la recessione negli anni 2007-2009.
Ed infine la situazione più grave rappresentata dal debito pubblico, che ha raggiunto durante la gestione Obama (e cioè in 8 anni) i 16 trilioni di dollari... troppi anche per gli USA!!!
Dopo quanto sopra... pensavate veramente che gli americani fossero realmente coso stupidi???
Sarebbe stupendo se anche dai noi si prendesse coscienza di quanto sta accadendo nel nostro paese ed invece di credere soltanto alle parole raccontate dal nostro Presidente del Consiglio, Matteo Renzi... si guardassero realmente i fatti!!!
Certamente staremmo tutti meglio!!!
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