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lunedì 29 gennaio 2018

Con 16.000 dipendenti alla Regione Sicilia, soltanto in 11 si occupano di sbloccare i fondi disponibili!!!

Nella Regione Siciliana ci sono 16mila dipendenti e vi sono inoltre ben 260 milioni per le imprese che innovano, ma purtroppo... non c'è il necessario personale, per sbloccare quei progetti!!!
L’Assessorato alle attività produttive infatti, ha soltanto 11 dipendenti che si occupano dei sei programmi europei per i quali sono state presentate complessivamente ben 3.500 domande...
Per analizzarle tutte, con un ritmo di sei pratiche al giorno.... significa che si rischia -quantomeno per i bandi già pubblicati - che la graduatoria giunga non prima di un anno e mezzo!!!
Al momento non c’è soluzione, visto che i dipendenti del dipartimento sono in tutto 134, più una ventina distaccati a Catania, ed hanno attualmente altri compiti di cui occuparsi...
D'altronde come dice  il dirigente generale, Alessandro Ferrara: "Le risorse umane sono quelle che sono, se le spostassi da altri servizi rischierei di provocare un danno erariale"!!!
Così, al momento, si naviga nel buio... 
Da una parte, i fondi europei, indicati come uno dei settori chiave su cui agire per produrre un rapido sviluppo... restano bloccati, dall'altro un dipartimento, quello delle Attività produttive, che subisce ripetuti tagli sugli straordinari, non consentendo a quegli stessi dipendenti volenterosi di completare le pratiche, fuori dall'orario di lavoro... 
Tra i bandi aperti, uno riguarda le imprese appena nate ed ha una dotazione di 30 milioni di euro, ma questa somma ahimè, non basterebbero neppure a coprire le briciole... visto che attualmente sono state presentate 1.169 domande e se accolte tutte, necessiterebbero di poco meno di 750 milioni!!!
Come dicevo sopra... per analizzarle ci sono soltanto due funzionari, che però devono dividersi fra questo e un altro bando, che invece riguarda le piccole e medie imprese: in quest'ultimo caso i fondi messi a disposizione da Bruxelles sono 70 milioni, le domande inviate 500 e gli investimenti progettati dalle aziende superano attualmente i 660 milioni!!! 
Poco più avanti, nello stesso dipartimento, c’è l’ufficio che s'interessa del bando da 20 milioni, questa volta per le imprese artigiane: ovviamente anche in questo caso i funzionari addetti quantomeno sulla carta sono due, di cui uno purtroppo ha avuto dei problemi di salute... (ovviamente colgo l'occasione per porgere i migliori auguri di pronta guarigione), per cui, l’unico dipendente rimasto, deve affrontare una montagna di domande, all'incirca 985, per un investimento complessivo di oltre 150 milioni.
Come diceva quel detto... ??? "Campa cavallo che l'erba cresce"!!!
C'è comunque chi è più fortunato, trattasi dei bandi sull'innovazione...
Gli addetti questa volta sono 8... ma devono fronteggiare tre programmi europei: quello da 28 milioni per i servizi innovativi alle imprese (con 470 domande), quello da 56 milioni per la ricerca tecnologica (con 43 progetti depositati), ed infine quello per la collaborazione fra aziende, università e Cnr, che ha una dotazione finanziaria di 56 milioni. 
Ovviamente tutti questi progetti se finanziati potrebbero creare una grande opportunità di lavoro, in una regione che ha fortemente bisogno di ciò... 
Ma come riporta perfettamente il titolo del post, quanto può interessare a quei 16.000 dipendenti regionali fare di più - in particolare senza che nessuno li abbia incaricati a quelle mansioni - affinché , grazie al loro operato, si possano creare quelle nuove condizioni di benessere sociale...
D'altronde loro sono "blindati", un posto c'è l'hanno e non devono dimostrare a nessuno quella loro adeguata professionalità o quantomeno se il loro quotidiano rendimento compensi quanto mensilmente percepito...
Inoltre va aggiunto per correttezza, che se essi fanno molto di più di quanto gli compete, non riceveranno alcuna gratificazione personale e/o economica ecco quindi i motivi che portano abitualmente a vedere firmati i badge dai propri colleghi, richiesta di permessi per malattia insussistenti, interruzioni dai posti di lavoro per passeggiate al bar, a cui si aggiunge solitamente quella indispensabile sigaretta ed infine la necessaria lettura del quotidiano sportivo e quel doveroso passaggio sul web per controllare la propria pagina social...
Ecco, l'estenuante giornata è finita... si timbra il cartellino e si va avanti in attesa... della prossima giornata!!!
Certo... sono lontani i tempi del giudice Borsellino, quando diceva: "A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato"...  

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