Natale è giunto... ed allora anche il sottoscritto, tramite questo suo blog, prova ad essere più buono...
Ho deciso quindi di porgere i miei auguri a tutti i miei conterranei, anche a coloro che non li meritano, perché dimostrano ogni giorno con le loro azioni di non amarla questa loro terra...
Rivolgo inoltre un particolare augurio a tutti quei siciliani costretti a vivere in altre realtà nazionali oppure all'estero, poiché questa propria terra non ha saputo privilegiare la meritocrazia, ma è rimasta prigioniera di quell'odioso clientelismo...
Ecco quindi che i figli di questa terra, ragazzi che qui svolgevano da precari la loro professionalità, si ritrovano ora lontani a dirigere vere e proprie strutture, mediche, ingegneristiche, universitarie, culturali, ecc..., ricevendo per quel loro profuso impegno, onorificenze e attestazioni, anche per quelle loro innovative ricerche in campo scientifico...
Perché da noi si sa, tutto deve cambiare per restare immobile... e dove i soliti nomi di quei figli di papà continuano a portarsi avanti, mentre agli altri non resta che guardare o sottostare a quelle regole imposte...
Ma d'altronde, chi non è raccomandato ed ha coraggio... scappa, viceversa tutti coloro che non appartengono a quell'ovattato sistema clientelare/familiare provano a rimanere, senza poter migliorare quella loro posizione e nel frattempo, come tutti, si lamentano... elencando i vari problemi di questa loro regione!!!
Eccoli quindi enumerare tutti i servizi che non funzionano, a cominciare da quelli pubblici, quei numerosi disservizi della cosa pubblica, poi c'è la voce sprechi, ad iniziare da quelli compiuti in questi anni (grazie a quei noti governatori...) da parte dell'Assemblea Regionale Siciliana, per proseguire con la maggior parte degli enti locali, che dimostrano essere in totale dissesto...
Naturalmente non poteva mancare la categoria dei giovani, a cui segue per correlazione la parola "disoccupazione"...
Peraltro si sa... da noi non esiste lo Stato, concepito come un qualcosa che favorisce la vita dei cittadini e ridistribuisce le risorse a vantaggio della collettività...
In Sicilia, i siciliani hanno un rapporto distaccato con quell'apparato e con le istituzioni, visti da sempre come un qualcosa da evitare e il più delle volte da contrastare o certamente con cui non collaborare, perché considerati a livello fiscale delle sanguisuga e a livello personale come qualcosa con cui è meglio non avere a che fare, affinché non si abbiano successivamente problemi o ripercussioni...
D'altronde si sa... i siciliani hanno da sempre badato (in tutti i sensi...) alla "famiglia" e soprattutto alla protezione della "roba"... e non importa se quanto accantonato è stato compiuto in maniera illegale, l'importante è fare in modo che quanto messo da parte in maniera corruttiva, non vada perduto...
Questa è la nostra terra!!!
Questa è la Sicilia in tutte le sue sfaccettature: "
Vi è una Sicilia "babba", cioè mite, fino a sembrare stupida e una Sicilia "sperta", cioè furba, dedita alle più utilitarie pratiche della violenza e della frode. Vi è poi una Sicilia pigra ed una frenetica; una che si estenua nell'angoscia della roba ed una che recita la vita come un copione di carnevale; ma per fortuna c'è ne una che si sporge da un crinale di vento in un accesso di abbagliato delirio"...
Cosa dire, questa è la nostra terra e questi siamo noi, disponibili sì a superare ogni avversità, ma mai disponibili a lottare per quel necessario e unico cambiamento...
Per il momento (o dovrei dire... come sempre...) accontentiamoci. Buon Natale a tutti!!!
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