La CTS, come sovente riscontrato nei pareri emessi, annovera tra le criticità “l’omesso trattamento delle polveri in conformità alle linee guida per la valutazione delle emissioni di polveri provenienti da attività di produzione, manipolazione, trasporto, carico o stoccaggio di materiali polverulenti”.
Su tale argomento i Tecnici delle associazioni di categoria hanno chiesto chiarimenti alla CTS sul perché si debba fare riferimento alle suddette linee guida per le emissioni in atmosfera, visto anche che si tratta di indicazioni tecniche dirette alle attività della regione Toscana peraltro fatte proprie solamente dalla ex provincia di Firenze.
La risposta data dalla CTS tuttavia non entra nel merito della questione e non chiarisce perché il mancato riferimento progettuale alle Linee guida ARPAT debba costituire una criticità...
Per questi motivi nel corso degli incontri alcuni rappresentante di Sicindustria, al fine di individuare un percorso condiviso utile ad appianare le divergenze sin qui rilevate, ha proposto al C.T.S. di rendere noto un documento in forma di Check-list che nel riprendere quanto dibattuto, definisca chiaramente quali sono i termini ed i contenuti che la C.T.S. ritiene indispensabili per un celere espletamento dell’attività di verifica dei Progetti presentati all’A.R.T.A. specie con riferimento alle verifiche di assoggettabilità di cui all’art.19 D.lgs 152/2006 e ss. mm.ii., nell’ambito delle quali la CTS non ritiene di attivare canali di interlocuzioni e di integrazioni...
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