Il provvedimento cautelare era stato adottato sulla scorta delle risultanze delle investigazioni condotte dai Finanzieri della Tenenza di Sant’Agata di Militello, unitamente agli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Messina, coordinati dalla Procura della Repubblica di Patti.
Il G.I.P. ha successivamente riqualificato il reato, inizialmente ipotizzato come concussione (art. 317 cp), in quello di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità (artt. 56, 319 quater cp).
Secondo le ipotesi dell’accusa, che dovranno naturalmente trovare conferma nei successivi gradi di giudizio, sono stati accertati alcuni episodi commessi da un ingegnere, con la qualifica di direttore dei lavori il quale, nell’ambito dei “lavori di consolidamento di un costone roccioso oggetto di precedenti frane” e abusando dei propri poteri (derivanti dal ruolo ricoperto), a più riprese, tentava di convincere un imprenditore incaricato dell’esecuzione dei lavori a commettere frodi contrattuali nei confronti dell’ente appaltante, pretendendo da quest'ultimo somme di denaro, beni ed altre utilità, per fini strettamente personali...
Ho letto sul web che le investigazioni hanno interessato anche intercettazioni telefoniche, ambientali ed operazioni di video-sorveglianza, che ora costituiscono le prove che hanno fatto emergere la propensione dell’indagato a servirsi della funzione pubblica a lui attribuita, per scopi di personale arricchimento...
Ora so bene come in molti stanno puntando l'indice verso questo direttore dei lavori - che naturalmente avrà tempo per dimostrare le propria non colevolezza, e sono già pronti con la pietra in mano per scagliarla contro di esso se solo ne avessero l'occasione...
Sì... fintanto che gli imprenditori sono parte collusa di quel sistema come si pensa di andare avanti???
Cos'è... forse speriamo che altri compiano il nostro dovere, nel caso specifico gli uomini della Gdf di Messina o i loro colleghi???
Ma di quante GDF abbiamo allora bisogno, perché tutti ormai sanno come questo sistema dei lavori pubblici è totalmente marcio e sono pochi - già si contano sulle punta di una mano, sì... due sono fin troppe...- che si salvano, che non fanno parte di quell'organico chiamato "cosa nostra", che non si prestano quotidianamente a collusioni e concussioni, che non concendono mazzette e non si fanno corrompere, pur di volersi aggiudicare un lavoro...Ed ancora, cosa dire di quegli Enti pubblici, di quei loro referenti, di quanto sono incaricati a controllare la regolare esecuzione delle opere, tra l'altro vorrei ricordare come queste sono destinate a finalità collettive e quindi a tutti noi...
Ma come ripeto spesso, fintanto che i controlli iniziano solo dopo che qualcuno ha denunciato, dover apsettare qualcuno che si distacchi da questo paese omertoso...difficilmente potremmo vedere un bagliore di legalità...
Bisogna ripartire dalla "sperequazione finanziaria", solo controllando i movimenti di entrate e uscita di tutti i familiari si può comprendere quanto sta accadendo sotto il profilo gestionale all'interno di quella famiglia...
Perché non sono gli incassi dichiarati o giacenti presso i c/c bancari o postali, no... per verificare quell'ambito familiare si dovranno verificare i costi sostenuti durante gli anni...Basterà ad esempio osservare gli immobili posseduti, le auto e/o le minicar a disposizione, i viaggi compiuti negli anni, gli alberghi e i resort frequentati, i voli sostenuti, i giorielli acquistati, i master universitari ed anche i corsi professionali, le barche e via discorrendo, tutto serve per comprendere quale reale attività fraudolenta viene di fatto compiuta in maniera celata, già... grazie agli incarichi ricevuti!!!
Non dimentichiamo infine che proprio questi soggetti sono gli stessi che mettono a richio ciascuno di noi, perché d'altronde sono le nostre vite sono ad essere messe a repentaglio...
Questi individui infatti, invece di porre in sicurezza le autostrade, le strade provinciali e/o comunali, i viadotti, tutte le infrastrutture o come nel caso specifico i costoni rocciosi ad alto rischio idrogeologico, questi soggetti pensano esclusivamente ai propri interessi, mettendo a repentaglio noi, i nostri familiari, amici ed ahimè anche quanti risultano a noi estranei, ma pur sempre persone sono!!!
Un plauso quindi all’impegno costante delle Fiamme Gialle, in particolare nell’ambito a tutela della spesa pubblica ma anche al contrasto dei reati compiuti non solo dalla criminalità organizzata nei confronti della Pubblica Amministrazione, ma anche di tutti quei soggetti corrotti e predisposti a non voler garantire il regolare svolgimento degli appalti e di tutto ciò che rappresenta il settore pubblico, solo ed esclusivamente per ottenere vantaggi personali a scapito della collettività e della sicurezza pubblica!!!
Chissà, non è forse giunto il tempo d'iniziare a pensare per questi ladri e farabbutti, alla "legge del taglione"!!!
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