Ho scoperto successivamente che quella barba rappresentava un impegno preso nei confronti dello Stato e difatti quel giuramento diceva: "Non mi taglierò più la barba fino a quando non saprò la verità"!!!
Ed ora la circostanza che lo vedrà ahimè ancora tumulato con quella barba, la stessa d'altronde che da quel 5 agosto del 1989 - da quando cioè i killer di cosa nostra uccisero a Villagrazia di Carini il figlio poliziotto Nino e la moglie Ida Castelluccio oltre il bimbo che aveva in grembo - aveva deciso di non tagliare, fintanto che lo Stato non avesse dato ad Egli e a sua moglie: "Verita e giustizia"!!!
Ma d'altro canto in questo paese per conoscere verità e giustizia bisogna attendere oltre 30 anni, sempre se si è fortunati di poter assistere a una sentenza definitiva, altrimenti - come solitamente accade - si crepa prima e quindi non si otterrà mai in vita, quella tanto ricercata giustizia!!!
E difatti, anch'egli ha dovuto attendere il 2023, precisemente il 6 ottobre, per avere conferma da parte della Corte d'Appello della condanna per il boss di Resuttana che secondo l'inchiesta fu il mandante di quell'omicidio.
Durante quella sentenza, il Sig. D'Agostino alle domande dei giornalisti aveva risposto: "Sono soddisfatto perché hanno condannato il macellaio di mio figlio e di mia nuora"!!!
Certo, avrebbe desiderato che durante la lettura di quella sentenza ci fosse stata accanto la moglie, ma purtroppo era già deceduta da ben cinque anni, già... quantomeno avrebbero potuto dire insieme: "finalmente giustizia è fatta!!!
Lo stesso D'Agostino aveva anticipato che forse avrebbe tolto la scritta sulla lapide della consorte che riportava: "'morta in attesa di verità e giustizia'": ma chissà... forse è giusto lasciare tutto così, d'altronde ritengo inammissibile dover attendere 34 anni per giungere a una sentenza definitiva!!!
Sì è una vergogna e lo Stato ha evidenziato in tutti questi anni la propria inadeguatezza!!!
Peraltro permettetemi di aggiungere che quanto sopra accaduto non rappresenta per questo Paese una novità... basti pensate che per arrestare un latitante ci sono voluti (altri) trent'anni, ah... tra l'altro proprio in questi giorni i Tg nazionali hanno pubblicato l'identikit del suo diretto successore: già... ora vedremo quanti altri anni ci vorranno prima di poter assistera al suo arresto!!!
Ah... io comunque, in attesa di vedere finalmente molti celebri processi giungere a sentenza definitiva, comincio a farmi crescere la barba...
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