Già... ho come l'impressione che siano in pochi coloro che conoscono la storia, in particolare su quanto è accaduto in quel territorio da sempre conteso, sin dalla fine della seconda guerra mondiale...
Ed allora, senza voler prendere posizione e soprattutto lasciando ciascuno di voi libero di valutare in maniera obiettiva le conseguenze tragiche di quanto sta accadendo, provo a raccontare i motivi che hanno portato ora a quest'ultima tragica condizione...
Siamo nel 1947 quando l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò una risoluzione che prevedeva la suddivisione della Palestina in due stati, uno arabo ed uno ebraico!!!
La risoluzione (181) prevedeva la possibilità ai suoi residenti di scegliere la cittadinanza dello Stato, arabo o ebraico, una comunità comunque che secondo quella direttiva prevedeva una gestione economica unica, con la città di Gerusalemme, da sempre unione di quelle tre religioni monoteiste, posta sotto il controllo internazionale, affinchè ciascun fedele (appartenente ad una di quelle diversi fedi), potesse in qualsiasi momento, recarsi per poter pregare il proprio Dio...
La risoluzione venne condivisa da trentatrè membri delle nazioni unite, mentre dieci si astennero e tredici votarono contro, tra cui la Gran Bretagna, che aveva governato quel territorio sin dal lontano 1920...
Permettetemi in questa sede di rievocare un periodo storico che soltanto pochi anni prima aveva determinato l'Olocausto (Shoah in ebraico, lett. "catastrofe, distruzione", una condizione che aveva provocato nei secoli precedenti, condizioni storico-politiche-religiose da provocare quel diffuso antisemitismo...), cioè il genocidio di sei milioni di ebrei, i cui responsabili sono stati individuati e processati come, autorità tedesche "naziste", alleati e collaborazionisti. Ricordiamo come proprio gli "ebrei", furono le principali vittime tra i gruppi ritenuti dai nazisti "indesiderabili" o "inferiori", per motivi politici o razziali.
Comprenderete quindi - dopo quanto accaduto negli anni che vanno dal 1930 al 1945 - con quanto entusiasmo venne appresa la notizia straordinaria, da parte di tutti gli ebrei nel mondo, per l'evento che garantiva finalmente loro - dopo tanto girovagare - una patria, già... la concretizzazione millenaria di quanto predetto ai loro antenati.
Viceversa per gli arabi, quella risoluzione dell'Assemblea delle nazioni Unite, fu considerato un vero e proprio tradimento, che aveva di fatto consegnato una parte di quel territorio nella mani di un popolo invasore!!!
E quindi, mentre una popolazione festegiava, un'altra iniziava a compiere dimostrazioni violente!!!
Difatti, lo stesso Vicepresidente del Supremo comitato arabo, Jamal Al-Husseini, dichiarò: "siamo fermamente determinati a combattere fini alla morte contro l'esistenza nel nostro paese, di un qualsiasi stato ebraico, non importa quanto piccolo sia"!!! Ed ancora: "se questo stato deve essere costituito, allora si fonderà sui nostri cadaveri"!!!
Poco tempo dopo, lo stesso Supremo comitato arabo espresse in un comunicato: "Gli arabi hanno nelle loro mani la soluzione definitiva al problema degli ebrei; il problema sarà risolto solo con il sangue e il fuoco. Gli ebrei saranno presto cacciati via"!!!
Ecco, è così che si diede inzio al conflitto palestinese, che iniziò all'indomani dell'approvazione del "Piano di partizione" e terminò il 14/05/1948 con la fine del mandato britannico.
Quindi seguì la seconda parte del conflitto che iniziò tra la notte del 14-15 maggio del 1948, poche ore dopo la proclamazione dello Stato di Israele e comportò un attacco congiunto delle forze armate di Egitto, Siria, Libano, Iraq, Trasgiordania e di un contingente saudita: questo conflitto termino il 20 luglio 1949 con la firma dell'armistizio, tra Israele e gli Stati arabi confinanti...
Spiegherò nel prossimo post quali complicazioni ebbe questa guerra, ma soprattutto quali conseguenze determinò in quei nuovi territori ora conquistati dagli ebrei, certamente più ampi di quelli a suo tempo assegnati con il "Piano di ripartizione", che provocarono sulle popolazioni locali l'allontanamento di metà della popolazione araba verso luogi diversi della palestina (vedasi ad esempio la Striscia di Gaza..) e all'esodo di oltre un milione di uomini, donne e bambini, nei paesi arabi confinanti.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.