E' da sempre così...
Essere in prima linea o restare dietro le quinte... questo è il vero dilemma...
Voler rappresentare quel termine di paragone che, indipendentemente dal modo di fare, suscita inquietudine in chi, queste doti non le possiede e pur cercando d'imitarle, si rende consapevole di non poterle avere...
Perché la vita, per questi soggetti, non sarà mai piatta o impersonale, ma sarà sempre e ovunque "combattuta", tra la propria libertà individuale segno di profonda dignità e quell'ambiente circostante, che chiede a tutti d'adeguarsi a quel sistema ed alle sue regole...
E' vero, sin dall'inizio si è a conoscenza che la lotta non porterà alcun successo, ma un uomo, già un uomo vero, si differenzia dal resto della natura umana, ed in particolare da quanti continuano a muoversi "strisciando" in modo viscido...
Ognuno di noi è qualcosa di unico, indistinguibile... e non può certamente barattare la propria coscienza per ragioni collettive...
Potersi addormentare con la coscienza a posto, senza dover sentire il peso dei compromessi con cui tanti hanno deciso di voler convivere, è qualcosa di certamente meraviglioso...
Ogni persona deve decidere attraverso le proprie azioni dove voler stare, se reputa che una cosa sia giusta, questa allora va fatta..., perché se si è capaci di morire per i propri ideali allora è sicuro che si è disposti a vivere per essi..., infatti, a cosa serve essere vivi... se non si ha il coraggio di lottare???
Perché soltanto chi ha un forte senso individualistico sa riconoscere che la vita è una continua lotta, tra il sacrificio e la fierezza, tra quel mancato riconoscimento sociale e la salvezza della propria persona...
Come si dice... se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee... o le sue idee non valgono nulla, o non vale niente lui!!!
A me difatti non inquieta una persona coraggiosa e caratterialmente forte..., mi preoccupa invece molto di più... quelle persone insignificanti, poste dietro... in secondo piano, ipocrite e false, che non hanno alcuna capacità da mostrare... e che nell'ombra, non fan altro che criticare e giudicare gli altri...
Come poter continuare a vivere quando ovunque ti giri... trovi professionisti con i quali sei costretto a dialogare che sono disonesti???
Rubano tutti spudoratamente, si ritrovano scientificamente insieme su quel carro dei lestofanti, in quegli appalti, pubblici e/o privati e/o nella gestione di consulenze ed incarichi...
Altro che illegalità... qui si tratta di trovarne almeno uno onesto... che non si faccia corrompere da questo sistema marcio, che permetta alle proprie idee, di astenersi da quelle azioni riprovevoli...
Ricercare quindi quei giusti valori, distanti ognuno di essi, da ogni favoritismo personale o dalle solite promesse...
Deve esistere soltanto la lotta ad ogni ideologica eventuale appartenenza a certe associazioni che conducano alla fine a fenomeni corruttivi...
Quel sistema tanto collaudo delle tasche piene deve definitivamente essere reciso, attraverso giuste sentenze - già al primo grado - che non permettano più a certi individui di continuare a rubare... e non parlo dei soliti cosiddetti mafiosi... ma di tutti quei professionisti dai colletti bianchi, che sotto il nome di politici, funzionari, imprenditori, giudici, consulenti, uomini dello stato e semplici dipendenti pubblici, operano per far si che alla fine nessuno paghi...
Un paese marcio il nostro - dove sono in tanti ad aver accettato in questi anni compromessi - diventando così "condizionato" sia nei giudizi che negli uomini scelti, quegli stessi che avrebbero dovuto in maniera autonoma e arbitraria decidere...
Occorre per poter andare avanti, resettare tutto il sistema, perché come si dice... a mali estremi, ci vogliono estremi rimedi, il resto come vado da sempre ripetendo è del tutto inutile !!!
Il coraggio infatti non è la mancanza di paura, ma proprio la capacità di vincerla!!!
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