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giovedì 2 ottobre 2014

Furbetti pubblici... come coprirsi a vicenda!!!


Ci sono volte nella vita in cui, molti... ( non tutti per fortuna... ), iniziano a fare - per quel voler essere superficiali o per motivi più o meno futili...  - minchiate...!!!
Già il problema è che così facendo, si è data l'impressione all'opinione generale che, per ciascuno di noi, ci possa essere un prezzo... e non si parla di milioni di euro... ma di una misera elargizione distribuita a seconda dei livelli... per far si che il sistema venga mantenuto e lubrificato.
Ecco quindi che, alcuni soggetti "esterni" che lievitano attorno a certi palazzi della pubblica amministrazione, tentano sin dalle mattinate d'infiltrarsi, grazie ad alcuni addetti "non proprio corrotti" di quegli uffici...
Ed è proprio grazie a qualche conoscenze, a quel sapersi presentare, a quei modi gentili e garbati, che si viene pian piano a instaurare, un vero e proprio rapporto confidenziale... che si consolida nel tempo... attraverso piccole regalie.
S'inizia con ticket pasti o buoni carburanti, con ricariche telefoniche a card prepagate per i supermercati... e man mano che si sale con le informazioni richieste o con certe particolari esigenze amministrative - queste sì certamente corruttive - ecco che allora inizia a crescere anche il compenso... fino a giungere al ricevimento di somme di denaro...
E' consuetudine di ogni giorno, all'apertura dei notiziari, ascoltare come alcuni impiegati pubblici siano finiti sotto inchiesta per truffa... in particolare sono proprio quelli degli uffici di gestione, infrastrutture e patrimonio, ad essere sempre sotto i riflettori...
Già il mondo degli appalti pubblici legati alle manutenzioni ed alle forniture, rappresenta per molte imprese, una grossa fetta di business in un particolare momento - quello del lavoro - nel quale la crisi, non permette in modi celeri di concludere trattative private e quindi, riuscire ad inserirsi in quegli affidamenti diretti delle Pa, diventa fondamentale per la sopravvivenza della propria impresa ed è per questo che bisogna "ringraziare" quelle opportune amicizia poste all'interno di quegli uffici...
Ecco quindi che alcuni imprenditori, iniziano a pressare quelle proprie amicizie per giungere ad ottenere - previo esborso di qualche mazzetta - l'assegnazione di alcuni lavori o mera fornitura... e non finisce lì perché, ottenuto l'appalto bisogna fare in modo che non ci siano intralci nei controlli dei lavori, nella realizzazione del Sal, nell'emissione del certificato di pagamento e nella successiva produzione della fattura che l'ufficio contabile dell'ente appaltante dovrà provvedere a liquidare, tutti tempi burocratici che, nonostante la tempistica prevista dalla normativa vigente, se non ben oleati, possono arrivare a pseudo giustificati ritardi, anche di parecchi mesi... 
Non dobbiamo dimenticare a come questi ritardi, causati dalle PA, anche per motivi banali, possano condurre le imprese a vere e proprie difficoltà economiche, tali da condurle  purtroppo alla bancarotta... 
A quanto sopra dobbiamo inoltre aggiungere l'inefficienza del personale preposto... è proprio notizia di questi giorni, su come le indagini della GdF abbiano portato a scoprire un sistema del tutto "italiano" e cioè quello di abbandonare ad inizio giornata il proprio posto di lavoro, dopo aver ovviamente provveduto a timbrare il proprio cartellino...
Assenteismo che è divenuto consuetudine, operato da molti "furbetti" in quelle strutture pubbliche ( in quelle private ciò non potrebbe mai accadere... ) che, grazie alla collaborazione di colleghi compiacenti ( invece di pensare alla propria mansione...) provvedono a far scorrere per nome/conto di quei colleghi assenteisti i cosiddetti "badge magnetici" - contribuendo così anch'essi ad aumentare i già ben noti ritardi... 
Altro che dipendenti incompetenti ed inutili, questi sono prima di tutto "fannulloni”, sorpresi a "chattare“ sui social network, a trascorrere ore sul web (preferendo... siti porno), a discutere per ore su problemi personali ed a sostare per ore nei bar... passeggiando tra i negozi... il tutto avendo bypassato la propria uscita, in barba proprio ai regolamenti disciplinari interni...
E' un vizio comune quello di non voler fare niente... una sorta di giornata retribuita a spese di noi contribuenti, tanto chi può mai licenziarli... 
Già, questi lavoratori statali, oltre che essere certamente dei raccomandati sono in particolare dei privilegiati, abili infatti nel sapersi coprire a vicenda, grazie ad un sistema collaudato... basato nel saper eludere anche le più semplici regole contrattuali!!!
Una vera vergogna non solo per quanti oggi il lavoro lo cercano, per coloro che lo desiderano con tutte le loro forze, ma soprattutto per quel mancato rispetto nei riguardi degli altri colleghi ( sia del pubblico che del privato), che operano giornalmente con serietà e professionalità, dimostrando non solo correttezza con il proprio impegno, ma soprattutto compensando proprio quella inutilità - sotto tutti i punti di vista - di coloro che hanno pure il coraggio di definirsi colleghi!!! 
E' proprio vero che l'uomo mediocre si sente indispensabile ma non sa di essere inutile!!!
Già la sua forza sta nel rendere indispensabile la propria inutilità...

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