Oggi, 25 settembre, voglio ricordare il giudice Cesare Terranova ed il maresciallo (suo collaboratore), Lenin Mancuso, uccisi dalla mafia 37 anni fa, precisamente il 25 settembre del 1979.
Sono gli anni dell'avvento dei "corleonesi" di Luciano Liggio, un periodo che inizia alla fine degli anni 50' per concludersi con l'arresto nel 93' del capo dei capi, Totò Riina...
Il giudice Cesare Terranova si dedico in quegli anni a tutta una serie d'indagini di omicidi per mafia tra cui il sindaco Salvo Lima...
Le sue indagini portarono al processo dell'allora capo dei corleonesi, ma il processo si concluse con un nulla di fatto, in quanto nel 1968, gli imputati vennero assolti da parte del Tribunale di Catanzaro, per insufficienza di prove...
A quella decisione seguì il ricorso e portò alla condanna all'ergastolo di Liggio ed alla latitanza di Riina, Provenzano e Bagarella...
Egli fu il primo ad intuire che in Sicilia vi fosse una "commissione mafiosa", ma purtroppo molto di quel suo contrasto fu reso inutile da alcuni giudici dei tribunali, come quelli di Bari che assolsero nel 1969, quasi tutti gli imputati di mafia tra cui....Totò Riina!!!
Il giudice Terranova non aveva paura, ma soprattutto non possedeva mezze misure ed è per questo motivi che venne ammazzato...
Fu lasciato solo, sia dalle forze politiche e istituzionali che nei fatti, limitarono, mezzi e forze in campo, in quella lotta...
Comprese presto quindi che non era più possibile continuare in quella maniera e decise di tornare a fare il magistrato, provando a collegare la sua attività giudiziaria con quella del Parlamento, proponendo nuove idee e metodi...
Per quanto sopra la mafia, decise di ucciderlo!!!
Dopo più di vent'anni (nel 2000), per quell'omicidio sono stati condannati come mandanti :Salvatore Riina, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Francesco Madonia, Pippo Calò, Nenè Geraci, Michele Greco come esecutori materiali, Leoluca Bagarella, Vincenzo Puccio, Pippo Gambino, Ciccio Madonia.
Nel 2004, la Corte di Cassazione ha confermato gli ergastoli per Totò Riina, Michele Greco, Nenè Geraci e Francesco Madonia!!!
Oggi c'è stata in Via De Amicis, la cerimonia di commemorazione dell'omicidio dove ha partecipato anche il sindaco Leoluca Orlando e il questore Guido Longo...
Certo, rileggendo a distanza quelle carte processuali viene da chiedersi: ma se i Tribunali di Catanzaro e Bari non avessero ribaltato il lavoro del giudice Terranova che - come si è potuto dimostrare negli anni seguenti esser stato corretto - forse la storia di questa nostra terra sarebbe potuta andare diversamente e quel giudice avrebbe sicuramente potuto trascorrere un po più di tempo con i propri cari!!!
Per cui, i veri assassini da condannare non sono stati soltanto quelli di cui sopra, ma anche quei colleghi che hanno permesso con i loro giudizi quelle vergognose assoluzioni, le stesse che hanno permesso non soltanto a quei criminali di continuare ad operare e uccidere, ma con quelle loro scellerate assoluzioni, si sono resi di fatto essi stessi partecipi di tutti gli omicidi perpetrati!!!
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