Ieri, 30 settembre alle 19,30, al Salone Loyola (
Parrocchia SS. Crocifisso dei Miracoli di Via Enrico Pantano 42 a Catania) si è tenuta una conferenza sul tema di cui in oggetto, tenuta dal Prof. Antonio La Spina.
Bisogna dare un plauso a Padre Gianni Notari, che, attraverso questi incontri, cerca di dare un importante contributo morale al rinnovamento delle coscienze civili...
Difatti, la questione morale rappresenta oggi, uno dei tratti più significativi sul terreno della lotta alla mafia, che vede ancora la presenza di forti riserve culturali e di esitazioni politiche, difficoltà nel rinnovamento di quelle vecchie classi dirigenti e da quel ricercato sostegno clientelare, da cui siamo totalmente sommersi...
Ma soprattutto manca un’alternativa incapace di riuscire a restituire quel diritto democratico proprio dei suoi concittadini, un sistema quest'ultimo, che preferisce andare a braccetto con quel mondo del malaffare, collusivo e corruttivo, che permette a quel ceto di comando, di prendere le redini della cosa pubblica!!!
Il raffronto del Prof. La Spina è perfetto: esistono tre mondi suddivisi in sotto-mondo, sovra-mondo e mondo di mezzo...
Ognuno di quei mondi si muove in sintonia con i propri affiliati, quasi fossero di fatto una vera e propria organizzazione professionale; ognuna di esse è sorretta da dei veri e propri codici, quasi fossero deontologici, con specialità, abilità e conoscenza...
Esiste tra esse un confine di separazione... ma vi è la possibilità in taluni casi, che esse, entrino in contatto tra loro, per mettere in comune quanto necessario, affinché si concretizzino le necessità di ognuno di quei mondi...
C'è un mondo di mezzo che partecipa a seconda delle circostanze con i due mondi, quello di sopra e quello di sotto...
Nel suo libro riporta tutto l'universo delle mafie è dei fenomeni che la contraddistinguono... si passa da Cosa-nostra alla Camorre, dalla 'Ndrangheta agli Stiddari fino a quelli della Sacra Corona Unita... per giungere a entità completamente nuove come "Mafia capitale"....
Ma la lotta alla mafia passa anche attraverso "l'antimafia", quella vera e sana, quella realizzata dalle associazioni che direttamente sul campo, fanno sì, di dare un grande contributo a quella lotta...
Perché si sa che esiste un'antimafia istituzionale e soprattutto un'antimafia autentica sociale, ma sappiamo bene che da qualche tempo, vi è la presenza di un'antimafìa "apparente", che camuffata da personaggi "paladini della legalità", operano falsamente, affinché s'innescano ingannevoli condizioni che permettono di creare, confusioni ed instabilità, nell'operato delle forze istituzionali...
Sono personaggi che operano in quel mondo di mezzo... colletti bianchi che, pur mantenendo sottobanco un rapporto organico con i sodalizi mafiosi, aderiscono ufficialmente o costituiscono di fatto una nuova associazione antimafia... dedicata all'opera di una vittima di mafia...
Conoscere dal di dentro le dinamiche organizzative della mafia, permetterà a tutti noi di combatterla ed eliminarla definitivamente...
Come diceva il giudice Falcone: "La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine...".
Noi tutti però, non siamo più nelle condizioni di potere attendere che quel fenomeno giunga da solo alla propria fine!!!
Dobbiamo unire tutte le forze e l'energie, affinché si giunga a quella unione necessaria, per dare un colpo decisivo a quei mondi, criminali, clientelari e associativi...
Faccio quindi un appello a tutte quelle persone perbene presenti (ed anche assenti al convegno...), ma soprattutto rivolgo questo mio appello alle associazioni tutte di legalità... ai loro rappresentanti, che con passione e dedizione, fanno sì che questa nostra terra possa essere migliore - non un giorno - ma sin d'ora...
Ringrazio quindi, quanti ho avuto il piacere di conoscere, in particolare l'Associazione Anti-racket "A.S.I.A." attraverso il suo Presidente, Dott. Salvatore Campo; l'Associazione antiestorsione di Catania “Libero Grassi” che vede il presidente Linda Russo Zangara e tutti i suoi volontari nella quotidiana battaglia contro il pizzo; dell'Associazione "Giustizia e Pace" dedicata ai due magistrati uccisi dalla mafia, Antonino Saetta(
assassinato insieme al figlio nel 1988) e Rosario Livatino (
freddato nel 1990), rappresentata da Ugo Tomaselli.
Colgo l'occasione infine per salutare coloro che, quotidianamente, con il proprio impegno, si sacrificano con dedizione affinché, legalità e giustizia, abbiano a radicarsi nella società attuale... mi riferisco a Nicola Grassi, Romj Crocitti Bellanti, Mirko Viola, Antonello Costanzo, ed anche gli amici Alfio Grassi e Maria Anselmi (la quale, mi ha gentilmente concesso di pubblicare in copertina la sua foto...).
Sono in molti ad aver sacrificato se stessi perché animati dal desiderio di rivalsa contro qualunque forma di criminalità organizzata: perché si sa... il bene trionferà e la legalità vincerà la sua battaglia!!!
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