Questa mattina, mi sono recato al cimitero di Catania e lì come consuetudine, dopo aver acquistato i fiori da portare a quanti non ci sono più, mi accingevo ad entrare dall'ingresso riservato alle auto, posto su Via Madonna del Divino Amore...
Giunto vicino alla vigilanza (appalto aggiudicato alla Società Multiservizi), mi sono accostato ed ho chiesto gentilmente a quei responsabili, se fosse possibile entrare con l'auto...
Ho ricevuto come risposta un diniego, motivato dalla circostanza che l'ingresso fosse esclusivamente riservato a quanti sono provvisti di autorizzazione o che hanno necessità di presentarsi presso gli ufficio comunali, ad esempio ove vengono compiute le tumulazioni...
Mi hanno comunque consigliato che avrei potuto posteggiare la mia auto, nel parcheggio adiacente, cosa che naturalmente ho fatto...
Percorrendo nuovamente a piedi quel tratto dal parcheggio fino all'ingresso, mi sono soffermato ad osservare quanto avveniva intorno quel improvvisato posto di blocco: intanto ho scoperto come alcuni "furbetti" bypassavano quel controllo, semplicemente ruotando intorno al parcheggio ed entrando da una corsia laterale...
Oltre a ciò, ho potuto assistere a quelle classiche modalità attuate dai noti "spacchiusi": questi difatti hanno tirato dritto senza minimamente fermarsi a quei controlli, come se non esistessero; a quei particolari soggetti, vanno aggiunti i cosiddetti "spetti", questi, avendo da lontano avvistato quel posto di blocco, cosa fanno... attraversano furbescamente il parcheggio, per dirigersi a tutta velocità verso la corsia riservata all'uscita, creando non pochi pericoli, verso quanti in senso contrario e ignari, stanno per l'appunto uscendo da quel percorso obbligato, creando quale conseguenza (in quel tratto di carreggiate) un ingorgo, dinanzi proprio all'ingresso cimiteriale...
In aggiunta a quanto sopra, osservavo come tra i ragazzi, in maggioranza erano donne... si giustificavano dichiarando (con un sorriso smagliante...) di dover riprendere quel proprio familiare all'interno del cimitero, mentre altri, avendo con se in auto una persona anziana, giustificavano quella loro richiesta, necessaria avendo con se quella presenza...
Per finire ho assistito anche ad un litigio, tra un addetto a quel controllo ed il solito personaggio dagli atteggiamenti "malavitosi", il quale, minacciando tutti i presenti, esprimeva "ca supicchieria... c'ava trasiri pi forza..." pretendeva cioè -non si comprende con quale diritto- di dover entrare in ogni caso... con l'auto!!!
A quel punto (
se pur amareggiato in quanto non mi avevano -correttamente- permesso di entrare), mi sono messo nei loro panni... sia tra quanti svolgono quel lavoro di vigilanza, che per quelle forze dell'ordine -vigili urbani- posti lì a controllare e multare coloro che non facevano il proprio dovere...
Posso dire di aver assistito in un ora, ad almeno una cinquantina di contravvenzioni...
Non riesco però a comprendere, le motivazioni che portano a non realizzare uno sbarramento semiautomatico professionale... ad esempio attraverso due sbarre che chiudono i rispettivi passaggi... Inoltre, facendo riferimento al freddo glaciale di questi giorni, sarebbe necessario realizzare un locale tecnico, una struttura al cjiuso, dal quale poter verificare l'ingresso, i pass, ecc... e dirottando di conseguenza quanti sprovvisti o non autorizzati, verso il parcheggio limitrofe.
Il locale dovrà ovviamente essere provvisto di illuminazione e ventilazione artificiale secondo le vigenti norme tecniche; si dovrà prevedere un bagno e un antibagno, aerato, evitando che il flusso d'aria viziata, si diriga dal wc, verso la zona operativa, oppure si dovrà realizzare questo locale, in adiacenza con un ingresso separato...
Va considerato inoltre come questo locale tecnico, sia necessario per proteggere quel personale addetto, nei casi soprattutto di eventi atmosferici incessanti, quali pioggia o vento, ma soprattutto per difenderli da quanto sta accadendo in questi giorni, con la presenza di grandine, neve e ghiaccio...
Condizione altrettanto negativa, si ripete anche nei giorni d'estate, quando l'asticella del termometro supera la temperatura dei 35°; operare in quelle giornate senza alcuna protezione e sotto i raggi del sole, non è quanto prevede l'attuale normativa sulla prevenzione e protezione del lavoratore...
Tra quegli obblighi infatti va aggiunto, quanto previsto nei luoghi di lavoro, con riferimento particolare, alle condizioni igienico e sanitarie per tutti i lavoratori presenti in quella area, dove risulta necessario prevedere, per entrambi i sessi, un luogo coperto adibito a servizi igienici e spogliatoi... Dimenticavo... le norme prevedono sui luogo di lavoro (o nelle immediate vicinanze), la disponibilità di acqua potabile corrente...
Comunque, se si facesse pagare un pedaggio all'ingresso, anche soltanto un prezzo simbolico (da utilizzare ad esempio per migliorare l'interno di quell'area cimiteriale o per dare un loculo a quanti non possono averlo...), sono certo che la maggior parte di quei (prepotenti) miei concittadini, preferiranno lasciare la propria auto fuori... sì in quel parcheggio gratuito!!!
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