In occasione della commemorazione della strage di Capaci che venticinque anni fa uccise il giudice Giovanni Falcone, proprio mentre il presidente della Repubblica ricordava la figura del magistrato davanti alla riunione straordinaria del Csm, ecco che all'improvviso la mafia, si è fatta nuovamente sentire...
Ovviamente, per non dare molto clamore alla notizia, la maggior parte dei media ha riportato che si tratta di un regolamento di conti...
Hanno parlato di quel boss mafioso, hanno ricordato delle vicende criminali, della condanna per mafia e dell'incredibile scarcerazione del 2014...
Già... dire "incredibile" è poco, considerato che quel boss era stato condannato per l'omicidio del capitano dei carabinieri Emanuele Basile e dei carabinieri Bommarito e Morici che per l'appunto lo stavano accompagnando...
Ma si sa... da noi la giustizia è qualcosa di aleatorio e difatti i colpevoli riescono sempre a farla franca, ed anche in questo caso il boss, se pur condannato all'ergastolo - grazie ai propri legali - era riuscito a lasciare il carcere, tra mille polemiche, beneficiando della Legge Carotti...
67 anni, di cui 25 passati in carcere, per scontare condanne per reati, quali omicidi, rapine, traffico di droga, ecc, ma alla fine... era riuscito ad uscire dal carcere.
Secondo le ipotesi... qualcuno voleva vendicarsi, ed ecco quindi che stamani, l'uomo è stato affiancato da due killer, che gli hanno sparato in testa mentre passeggiava in bicicletta...
Alcuni mesi fa, il sottoscritto aveva preannunciato la fine di questa "pax obbligata", la quale, non sarebbe durata in eterno e che anzi probabilmente, avrebbe ripreso con vigore... difatti qualcuno ha deciso di riprendere nuovamente le armi, per imporre la propria forza...
D'altronde i vecchi boss... stanno morendo dentro le prigioni, come gli attuali detentori di quel potere, sono da troppo tempo latitanti e qualcuno ha iniziato a mettere in discussione quella loro ormai "scomoda" presenza... ma soprattutto, c'è chi stanco, vede allontanare con il passare degli anni sempre di più quel potere ed ora ha deciso di uscire allo scoperto...
Vedrete, questo è solo l'inizio, se non si troverà immediatamente un accordo tra quelle cosche criminali, le parole... cosi ottimisticamente pronunciate dagli uomini delle istituzioni, serviranno a nulla, per bloccare quell'inizio di faida mafiosa, che di qui a breve... potrà scatenarsi, con tutte le conseguenze che abbiamo avuto modo, ahimè di conoscere!!!
Venticinque anni fa... moriva Falcone ed io in quei giorni ero a Palermo, proprio dinnanzi ad una chiesa, piena di gente e soprattutto di giovani come me...
Sono passati venticinque anni e cosa è cambiato...??? Quante e quali lotte hanno fatto in questi anni, quei tanti giovani che urlavano dinnanzi a quella chiesa a squarciagola "Giustizia"!!!
Ditemi, com'è cambiata questa nostra terra, in meglio o in peggio...???
La situazione attuale vi sembra migliore di quella d'allora???
Ed i valori morali calpestati dai troppi compromessi, a chi vogliamo attribuirne le colpe... sempre alla mafia???
Per favore... finiamola di prenderci in giro...
Diceva bene il giudice Falcone: “Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili”.
Ed oggi ditemi, nel rivedere Egli i gesti compiuti in questi venticinque anni da ciascuno di noi, di quanti pensate potrà essere compiaciuto???
Quel sacrificio compiuto, basterà a farlo sentire appagato, potendo ora discernere da lassù, il vero e sincero sentimento, da quanto viene pronunciato in suo nome... da quei soggetti dalle lacrime da coccodrillo???
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