Tra qualche giorno... il 23 maggio, inizieranno le celebrazioni per ricordare la strage di Capaci, dove venne assassinato il Giudice Falcone, sua moglie Francesca Morvillo ed i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro...
La sorella del magistrato, in una intervista durante un programma televisivo, ha dichiarato: "I nemici principali di Giovanni furono proprio i suoi amici magistrati... Molti di loro non sono stati leali... mentre altri gli sono stati davvero amici come Chinnici, Caponnetto, Guarnotta, Grasso e Ayala"...
Ha aggiunto inoltre, "tanti furono gli attacchi e le sconfitte, tanto che fu chiamato il giudice più trombato d'Italia e purtroppo lo è stato ed è stato lasciato solo... ma il fatto stesso che i giovani continuino a vedere in lui l'esempio di un uomo che ha saputo sacrificare la sua vita per il bene comune, pure non essendo un fervente cattolico, ma un laico che credeva nell'amore del prossimo, è bello ed emozionante"!!!
Proseguendo nell'intervista, Maria Falcone ha voluto chiarire come suo fratello, si sia "inventato tutto nella lotta alla mafia; difatti, quando il giudice arrivò a Palermo, la mafia sembrava quasi che non esistesse... non se ne pronunciava nemmeno il nome; i vari uomini politici non la nominavano, la Chiesa... già la chiesa... non la conosceva"...
Ed è per questi motivi che oggi la sorella del magistrato si è impegnata a sensibilizzare tutti, ma soprattutto i più giovani in temi di mafia: "Giovanni è considerato il servitore dello Stato che credeva nei valori con i quali noi siamo cresciuti, secondo quel detto meraviglioso: quando la Patria chiama bisogna andare. Giovanni è stato chiamato ed è andato"...
Ed è per i sopracitati motivi che oggi, provo a ricordare il giudice Falcone, con quelle stesse parole riprodotte da alcuni ragazzi, gesti affettivi profondamente sentiti ed impressi non solo nei loro cuori, ma sono, parole ed immagini, che vengono scolpiti nei muri della loro scuola, nel caso specifico del Liceo Classico Mario Cutelli di Catania e che casualmente il sottoscritto, proprio alcuni giorni fa apprezzandoli, aveva deciso di fotografare e che in questa circostanza, mi sento di voler pubblicare...
Come diceva il giudice, "Le parole passano... le idee restano" ed oggi questi nostri ragazzi, hanno bisogno di poter credere... sperare e lottare affinché questa loro terra possa finalmente superare quei pregiudizi per poter progredire...
Il futuro è soltanto dei giovani ed è ad essi che va consegnato...
Loro, non hanno bisogno di esser presi per mano, non devono esser condotti o indirizzati, in particolare proprio da quegli uomini inutili, che non hanno fatto nulla in questi anni, per questa nostra isola, se non promuovere quella loro figura insignificante...
Il tempo delle discussioni è finito... ciò che resta è la necessità di un cambiamento radicale, d'una ventata di aria fresca e non più di questa maleodorante e nauseabonda aria viziata che proprio in questi giorni, ci stanno propinando...
E' tempo di liberare le coscienze, provare tutti insieme a rimuovere definitivamente ogni soggetto a noi conosciuto... inaffidabile, colluso, ingannevole e mafioso, lo stesso che finora ci ha infettato con la sua sola presenza, togliendoci anche quel po di aria buona... di cui eravamo circondati.
Basta con quelle inutili dichiarazioni o con quei palchi preparati, fermiamo quelle manipolate immagini retoriche o quei convegni propagandistici, d'altronde ormai sappiamo bene come sono, sì... sono così, per come li si vede, vestiti elegantemente per presenziare a quelle celebrazioni, come vere e proprie comparse... vuoti e senza idee!!!
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