Ho letto ieri che il Cavaliere non sarà a Catania per sostenere il suo candidato: Nello Musumeci.
Una notizia quest'ultima... che d'altronde non mi sorprende minimamente!!!
Se guardate i post scritti in questi anni su questo signore... scoprirete come egli, si sia sempre tenuto alla larga dall'isola per non pestare i piedi ai suoi uomini/donne (Miccichè, Prestigiacomo...) ed anche a quegli alleati con cui da sempre è stato legato (vedasi Alfano, Schifani ed anche lo stesso Cuffaro...).
Però, la circostanza di andare a Palermo e non a Catania, fa ovviamente riflettere e forse il motivo va ricercato verso situazioni che poco centrano con la mia città, poiché vanno ricollocate in quel contesto "gattopardiano" a cui da sempre il Cavaliere ha fatto riferimento...
Tutti per altro sanno che a Palermo c'è chi comanda... e sono proprio quegli uomini politici di riferimento, che rappresentano ancora oggi quell'élite che conta a livello sociale e soprattutto perché raccoglie voti...
Inoltre ciò che interessa ad egli principalmente e che i consensi vadano confluiti verso il suo partito e non verso altre liste, affinché "Forza Italia" possa contare maggiormente...
D'altronde più voti permetteranno più seggi, con i quali poter barattare le proprie richieste, in particolare, ai governi regionali e nazionale...
L'importante è avere quei propri uomini seduti lì, in quelle poltrone, affinché possano in ogni momento, salvaguardare le imprese di famiglia...
Ed allora... ecco definirsi la reale motivazione che spinge il cavaliere a non venire a Catania...
Poiché la sua presenza, favorirebbe ancor più la lista del candidato presidente #diventeràbellissima, data già vincente nella provincia di Catania...
Va aggiunto inoltre che proprio il delfino del cavaliere, Gianfranco Miccichè, non vede di buon occhio l'ascesa che sta avendo nell'isola il candidato scelto del centrodestra, sia perché non è stato lui ad averlo scelto... ma per non aver ancor digerito l'imposizione della coalizione...
Ma ciò che teme maggiormente è quell'indipendenza morale finora dimostrata, l'esasperazione del concetto di legalità espresso anche in questi giorni, con quelle liste pulite!!!
Il rischio è di avere un governatore, che appena eletto, stravolga i patti precostituiti...
Sono in molti a temere quella sua indole di persona perbene e onesta, anzi per dirla tutta o meglio per dirla con le parole del senatore Bruno Alicata da fastidio: "
quel atteggiamento di finta e spocchiosa superiorità morale... preso dal delirio giustizialista"...
Sono in molti infatti ad avere gongolato in questi giorni, per la notizia riportata sui problemi giudiziari di quel candidato inserito nella lista del presidente Musumeci: "Allora non siamo soltanto noi quelli brutti, sporchi e cattivi", ha commentato proprio uno dei componenti del partito del cavaliere...
D'altronde lo stesso Cuffaro, si era definito "il peggiore nemico" del candidato presidente dichiarando: "
Sono molto diverso da Musumeci per storia politica, culturale e personale. Ma gli auguro di fare almeno un terzo delle cose buone che ho fatto io da presidente della Regione"...
Mi auguro che alla fine tutto questo tumulto si concretizzi con la vittoria di due soggetti: Cancelleri o Musumeci...
Ma chissà perché... mentre del candidato Grillino mi attendo una probabile rivoluzione, di contro, dal candidato presidente Musumeci ho la convinzione che saprà effettuare un profondo solco... tra ciò che si ci aspetta e ciò che di contro egli saprà fare: vedrete a cose fatte... saranno in molti di quei suoi colleghi di coalizione a restare delusi!!!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.