No... non stiamo osservando uno di quelle commedie sexy degli anni 70' e 80' con protagonista Lino Banfi, attorniato da belle attrici come Edwige Fenech, Barbara Bouchet, Gloria Guida, Nadia Cassini, Lilli Carati, Anna Maria Rizzoli, ecc... a cui facevano da contorno quegli esilaranti Gianfranco D’Angelo, Alvaro Vitali, Renzo Montagnani, Lando Buzzanca ed Enzo Cannavale...
Sì lo so... erano film "demenziali" dove donne nude venivano spiate dai buchi delle serratura ed erano fortemente desiderate da quei quattro "rincoglioniti" a cui bastava vedere una coscia, una parte di seno o un culo per rimanere ingessati come delle statue ...
Non vi era alcuna trama, il tutto si può dire fosse improvvisato, ma quei film hanno fatto la storia del nostro cinema: “L’affittacamere”(1976), “La compagna di banco”(1977), “L’insegnante va in collegio”(1978), “La liceale nella classe dei ripetenti”(1978), “La soldatessa alle grandi manovre”(1978), “L’insegnante viene a casa”(1978), “L’infermiera di notte”(1979), “La liceale seduce i professori”(1979), “La poliziotta della squadra del buon costume”(1979), “L’insegnante al mare con tutta la classe”(1980), “La ripetente fa l’occhietto al preside”(1980), “La dottoressa ci sta col colonnello”(1980) fino a “Cornetti alla crema”(1981)!!!
Erano molti gli ammiratori di quel genere cinematografico... e qualcuno di essi e rimasto così stregato, dal voler ripetere oggi quei copioni di allora...
E' stato scoperto in questi giorni come, un ex giudice, imponesse alle sue corsiste l'uso di minigonne e tacchi a spillo, già... proprio come quanto veniva proposto in quei film...
Solo che la conclusione della pellicola in questo caso è diversa e sì... perché a quell'ex magistrato del Consiglio di Stato è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari!!!
Va ricordato inoltre come quello stesso magistrato fosse docente e direttore scientifico dei corsi post-universitari per la preparazione al concorso in magistratura della Scuola di Formazione Giuridica Avanzata "Diritto e Scienza".
Immagino ora quale alto grado di preparazione fosse richiesto, sì... quale "particolare" condizione fosse necessaria affinché quelle sue corsiste superassero l'esame!!!
L'hanno definito "dress code"... oh... che definizione elegante inglese per camuffare quello che costituisce un reato, quello cioè di maltrattamento ed estorsione aggravata...
Minch... nel nostro paese le studiamo tutte per non chiamare con il loro nome i reati commessi!!!
Sembra difatti che in talune circostanze, si provi sempre a giustificare taluni ignobili comportamenti "maschili" (basti contare ad esempio gli omicidi commessi in un anno e giustificati con il termine "femminicidi"...), in particolare quando i reati vengono commessi da uomini influenti che esercitano per l'appunto quel loro potere, per imporre a molte di quelle loro donne subordinate, gravi atteggiamenti "sessuali"!!!
Già... siamo nel 2019, ma i comportamenti di molti uomini sono rimasti eguali a quelli del 1970...
Sì come in quei film sopra riportati e chissà se alla fine dell'inchiesta, proprio come accade purtroppo nella realtà, non verrà dichiarato dai suoi colleghi magistrati (uomini) che furono le alunne a sedurre il professore!!!
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