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venerdì 27 novembre 2020

A Catania esiste una “cupola” delle aste giudiziarie...

Vi sono notizie che dovrebbero sconvolgerci, poiché esse giungono in maniera impetuose, inaspettate,  eppure se ci si ferma un istante, nulla di ciò che potrebbe sembrare irrompente, rappresenta ora una notizia eclatante...

Il sottoscritto ad esempio ricorda come più di trent'anni fa... ascoltando qualcuno parlare di aste giudiziarie nella certamente nostra città etnea, evidenziava come quest'ultime fossero di fatto pilotate, certamente quelle immobiliari...

Tra l'altro proprio alcuni mesi fa, colloquiando con un signore pugliese, che si occupava di acquistare immobili nella sua regione attraverso aste giudiziarie, beh... in quella circostanza scoprivo dell'esistenza di un link attraverso cui scoprire ciò che è stato posto  all'asta: https://www.astegiudiziarie.it/       

Riprendendo, in quell'occasione si discuteva della possibilità di acquistare mezzi d'opera, quando il sottoscritto chiese dei chiarimenti sulle procedure da adottarsi per acquistare degli immobili... 

Ma ecco che a quel punto intervenne un quarta persona presente che affermò: a Catania nessuno può acquistare immobili senza passare dal... 

Non ricordo il nome della persona e la professione di riferimento, anche perché l'argomento trattato non era di mio interesse (già... consentitemi di aggiungere che mai e poi mai acquisterei un immobile per sottrarlo a quei suoi legittimi proprietari che per i motivi più svariati o chissà, forse per sopraggiunte difficoltà personali sono stati costretti a vendere...) e quindi non sono stato attento, ma mi aveva incuriosito il fatto che tutti sapessero di quella circostanza ma che nulla accadesse durante quei momenti, facesse qualcosa per cambiare questo stato di fatto!!! 

Il sottoscritto, proprio alcuni giorni fa era uscito con un post dell'Avv. Carlo Taormina: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2020/11/sono-sconcertato-da-un-post-pubblicato.html dove lo stesso sulla propria pagina Facebook aveva riportato: "Oggi è guerra a Messina. Vado per tentare di scoperchiare il verminaio catanese nelle esecuzioni immobiliari dovuto ad una autentica associazione per delinquere di cui sono magna pars alcuni magistrati. Il mio timore è di essere passato da un verminaio ad un altro che tutti vogliono proteggere in testa il Consiglio Superiore della Magistratura. Confido sempre in quel giudice di Berlino".

Ed oggi, quasi avessi anticipato quanto stava per accadere, ecco giungere la denuncia del presidente della Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, affiancato dal responsabile antiracket della Confederazione, l’ispettore della squadra mobile in quiescenza Alessandro Scuderi  e dal rappresentante dell’Associazione in Difesa delle famiglie, avv. Vincenzo Drago.

A Catania - dice il Presidente di Confedercontribuenti - "agisce una vera e propria cupola, formata da professionisti, notai, qualche giudice, tecnici, che specula sulle vendite all’asta dei beni pignorati a famiglie e imprese debitrici che, il più delle volte senza loro colpa, non sono state in grado di far fronte alle proprie scadenze perché vittime della crisi, della perdita del lavoro, dell’impossibilità di riscuotere i crediti, anche quando debitrice è una pubblica amministrazione".

Continuando: "La magistratura, le istituzioni, le forze dell’ordine sono state chiamate ad un’azione di vigilanza che fino ad oggi è mancata sull’operato delle sezioni esecuzione dei tribunali, che hanno consentito di fare delle vendite  immobiliari forzose terreno di pascolo esclusivo di gruppi di speculatori che, servendosi di prestanome, si accaparrano a prezzi vili, irrisori rispetto ai valori di mercato, i beni che sono frutto di una vita di sacrificio e di lavoro, che al danno dello spossessamento aggiungono la beffa di rimanere gravati dalla gran parte del debito che residua".

Questo ed altri fatti simili sono stati accertati dalla Guardia di Finanza, ma presso il Tribunale di Catania tutte le denunce presentate sono state "incredibilmente" archiviate, a differenza dell'altro Tribunale quello di Messina dove si sta procedendo sulla base delle medesime...

Ho letto che il sospetto (suffragato da fatti circostanziati e documentato da un gran mole di atti), è che, a Catania come altrove, all’ombra delle esecuzioni immobiliari si compiano operazioni di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite... in particolare in questo momento di crisi finanziaria a causa dell'emergenza sanitaria "covid", dove ahimè, pignoramenti e vendita dei beni all’asta, hanno assunto numeri esponenziali sempre più alti,  provocando di fatto un dramma sociale che è pronto ad esplodere.

E quindi, ritornando alla notizia d'apertura, qual è la novità... quella che sapevano tutti??? 


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