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mercoledì 19 giugno 2024

Ci si prepara alla guerra. Ma ditemi: dove sono i soldati???

Parlano tutti di riarmo, già... di aumentare i costi degli armamenti sia per la difesa dei Paesi europei che per aiutare nel conflitto contro la Russia, l'Ucraina...

Anche la Nato è in forte allarme e si dichiara essere pronta nel caso di una guerra che ormai in molti ritengono potrebbe scoppiare...

Il problema reale è che anche il nostro Governo Meloni e ahimè debbo aggiungere anche il nostro Presidente Mattarella, sembra - dalle dichiarazioni pronunciate in questi giorni - voler difendere quei paesi adiacenti i confini russi, chissà forse più per compiacere le decisioni intraprese da quegli Stati predominanti della cosiddetta "Alleanza", dall'altro canto, non mi sembra che tra le popolazioni europee vi sia un grande entusiasmo, anzi tutt'altro!!!

Già... è finito il tempo in cui gli Italiani (fessi) stavano - sotto quel balcone di Palazzo Venezia ad ascoltare il Duce - con il braccio alzato a mo' di saluto romano, ad incitare a gran voce: "Guerra, guerra, guerra"!!!

Peraltro, se rileggiamo quelle dichiarazioni fasciste assomigliano molto a quelle pronunciate oggi dai nostri governanti: Scendiamo in campo contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell'Occidente che, in ogni tempo hanno ostacolato la marcia e spesso insidiato l'esistenza medesima del popolo italiano!!! Questa lotta gigantesca non è che una fase dello sviluppo logico della nostra rivoluzione; è la lotta dei popoli poveri e numerosi di braccia contro gli affamatori che detengono ferocemente il monopolio di tutte le ricchezze e di tutto l'oro della terra; è la lotta dei popoli fecondi e giovani contro i popoli isteriliti e volgenti al tramonto, è la lotta tra due secoli e due idee. E vinceremo!, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all'Italia, all'Europa, al mondo. Popolo italiano, corri alle armi e dimostra la tua tenacia, il tuo coraggio, il tuo valore!"

Per fortuna che oggi i giovani europei risultano esser certamente più preparati dei loro nonni e la maggior parte di essi non vuole  prendere parte ad alcun conflitto, soprattutto perché non li vede coinvolti direttamente, difatti, sono certo che a breve, assisteremo ad una serie di difficoltà, sì...  nel provare ad arruolare un numero adeguato di militari, ritenuti ora necessari a quel conflitto Russo/Ucraino. 

Difatti a nessuno di loro interessa quella guerra e ancor meno indossare una divisa per rischiare la propria vita ed allora ecco si prova, ad iniziare dal nostro governo, a parlare di "ritorno alla leva obbligatoria" oppure si prova a incentivare - già come facevano nella seconda guerra mondiale gli Usa - a incitare i ragazzi (in particolare quelli di colore) a servire il proprio paese, già... con la promessa della parità dei diritti e dell'uguaglianza...

Ed ora in Europa fanno lo stesso, offrono posti di lavoro ben retribuiti grazie a questa missione all'estero, ma soprattutto si offre la prospettiva di un futuro sereno, attraverso la divisa indossata...

Mi chiedo: ma i figli dei nostri parlamentari italiani, senatori, deputati, presidenti, ministri, viceministri, sottosegretari, governatori, etc... partiranno per la guerra o come accade solitamente in questi casi, resteranno "protetti" e direi "ovattati", sotto le coscie della mamma???

Fatemi quindi una cortesia, mandate per primi loro in guerra e voi come genitori potreste anche seguirli, già: "Armiamoci e partite"!!! 

Noi... ??? Ah... tranquilli... promettiamo sin d'ora di seguirvi. Voi comunque nel frattempo, aspettateci...


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