Usa, Egitto, Qatar, Israele e Hamas provano a trovare un accordo ma sembra che dal vertice non ci sia alcuna corrispondenza con quanto si era stabilito il 2 luglio scorso...
La verità è che senza il rilascio degli ostaggi e dei detenuti, difficilmente si giungerà a quell'auspicato cessate il fuoco.
Certo Hamas spera nell'intervento dell'Iran, ma il rischio di ampliare il conflitto in caso di attacco a Israele, condurrebbe - per come ho già anticipato - il governo di Teheran a subire conseguenze "catastrofiche" e si concluderebbe qualsivoglia trattativa!!!
Non credo che Israele torni sui suoi passi o che restituisca i territori ai palestinesi, gli stessi che di fatto occupava sin dal 1967, ritengo viceversa che le politiche del primo ministro Benjamin Netanyahu siano estremamente nazionaliste e quindi sarà difficile che si potrà ritornare a quella condivisione tra i due popoli prima dell'attacco di Hamas...
Se non si pensa di costruire un nuovo Stato palestinese al di fuori dei territori d'Israele, sarà del tutto impossibile riuscire a risolvere questo problema che come abbiamo visto, sono decenni che non trova soluzione e non sarà l'uso della forza che potrà modificare questa attuale condizione.
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