Giovedì 10 Marzo, recandomi in ufficio ho visto la mia città piena di bandiere gialle... erano state poste nelle barriere stradali in segno di protesta dagli agricoltori di Coldiretti, che proprio quella mattinata si erano dati appuntamento a Catania per manifestare contro le politiche comunitarie attuate e per difendere l’agricoltura "Made in Italy" che rischia ormai di perdere i prodotti simbolo da sempre di questa terra, come olio, arance, pomodori, grano ed il latte con i suoi derivati...
Diciamo che forse, vista la situazione generale... le bandiere "bianche" sarebbero state più appropriate, dopotutto non bisogna dimenticare come a tutte quelle politiche in atto da parte di Bruxelles andrebbero sommate sia le frodi di falsificazione dei nostri prodotti, che spacciano la maggior parte dei nostri prodotti tipici per loro... che soprattutto quei meccanismi truffaldini legati alle agro-mafie, che attraverso richieste di contributi e finanziamenti vari, hanno fatto si che ora l'Europa non si fidi più delle nostre richieste, anche quelle legittime...
Ed allora non riesco a capire il perché invece di unire le forze, come sempre da noi in Sicilia, ci si divide...
Già... bastava attendere un giorno e cioè l'indomani, per far si che le manifestazioni di Coldiretti e quella proposta dal Segretario della Lega Salvini, diventassero una soltanto... con un numero maggiore di partecipanti e dove si sarebbero potuti aggiungere anche quelle forze politiche o d'associazioni di categoria, partecipando direttamente tutti insieme... manifestando così con la loro presenza i gravi problemi nel nostro territorio dei nostri agricoltori...
Ma come dico sempre... da noi è una competizione propagandistica... non si fanno mai le cose sul serio... ma soltanto per farsi pubblicità... principalmente pre-elettorale...
Quando quelle poche volte sono presenti è perché debbono dimostrare che essi c'erano... erano lì a lottare insieme ai coltivatori...
Salgono su quel palchetto improvvisato per dire le loro frasi di rito e nel contempo che agitano la mano destra a modello "Braveheart" guardano con l'occhio di sfuggita l'orologio affinché possano celermente allontanarsi da tutto quel trambusto...
Ed allora non mi meraviglio che a scendere in campo sia proprio la Lega... (già quella lega che ai tempi di Bossi io personalmente in molti miei post ho criticato aspramente) in particolare il suo leader, che oggi vede in questa isola divisa, la possibilità di raccogliere una grossa fetta di quel consensi... Infatti, non sapendo più a chi rivolgersi... anche i nostri agricoltori hanno lanciato una richiesta d'aiuto a Matteo Salvini: ti prego almeno tu... dacci una mano!!!
Ed è con queste parole che il Segretario si presenta: vengo a denunciare il massacro dell’agricoltura italiana, da Nord a Sud, ad opera del Partito democratico di Renzi, ma con il silenzio dei sindacati che dovrebbero difendere i lavoratori e invece fanno il gioco del governo... inoltre, per quanto riguarda la Sicilia, Renzi e Crocetta stanno distruggendo agricoltura e pesca, ci sono pezzi d’Italia e della Sicilia dove lo Stato non esiste o, se esiste, è complice della mafia!!!
Come si dice:
noi siamo quello che mangiamo, ma sinceramente non capisco cosa abbia potuto mangiare Crocetta da piccolo per essere così... non vedo l’ora di mandarlo a casa, è una calamità naturale per la Sicilia!!!
Qualcuno ora vorrebbe venirci raccontarci che questo signore si sta sbagliando, ma a me sembra -proprio attraversando quel territorio- che lo sfacelo è ovunque... e che la politica ed i suoi interlocutori, hanno fallito in ogni senso.
Non è l'olio della Tunisia, le arance dall'Egitto o i pomodori del Marocco a preoccuparmi, sono le vicende giudiziarie che dimostrano come dietro questa settore, si celano i consueti metodi del malaffare, dove non vi è alcun interesse a migliorarne lo sviluppo, ma soprattutto, dove non vengono attuati quei necessari progressi tecnologici, affinché si raggiungano in breve termine, i benefici di produzione e qualità sperati...
La parola agricoltura, floricoltura, allevamento e pesca, vengono visti esclusivamente per realizzare business... e non importa se al suo interno ruotano personaggi ambigui... oppure dipendenti ed extracomunitari senza alcun contratto di lavoro o ancor peggio si prendono contributi di disoccupazione inesistenti o finanziamenti europei per miglioramenti mai realizzati e dove chi dovrebbe controllare, non verifica nulla...
E cosa dire delle Banche... quel sistema usuraio che permette a quei poveri agricoltori di utilizzare sistemi di pagamento postdatati e quando poi questi -per validi motivi- non riescono ad onorare quei titoli emessi... ecco che come sanguisuga, iniziano a bloccarne di fatto l'attività fino a requisirne le proprietà immobiliari di una vita date loro in garanzia... senza cercare di trovare una eventuale collaborazione attraverso possibili rientri finanziari prolungati...
I produttori ovviamente chiedono aiuto a Salvini... ma prima di chiedere aiuto bisogna mobilizzarsi concretamente... farsi personalmente portavoce di quelle richieste, dimostrare attraverso dati certi lo stato di crisi di questo settore, proponendo di rivedere quei contenziosi con le Banche o con le Agenzie di riscossione e chiedendo in primiss di tutelare quei nostri prodotti dall'ingresso incondizionato e fuori controllo di quelli esteri...
E' finito il tempo dei proclami inconcludenti... basta con quelle banalità o con divisioni partitocratiche che hanno quale fine l'aggiudicazione di una poltrona...
E' bene che il nostro Presidente e i deputati dell'ARS, il Governo nazionale... e in particolare il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, diano definitivamente quei segnali chiari concreti di soluzione ai problemi di questa nostra terra... sempre più arida da quanti l'hanno con le loro azioni... "infettata"!!!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.