Mi chiedevo in questi giorni, se chi lotta direttamente (dando il proprio concreto contributo) contro la mafia, può essere paragonato a quanti si dichiarano rappresentanti di quell'antimafia...
Perché c'è una differenza sostanziale fra chi dice di lottare con le parole e non produce alcun vantaggio a quella lotta... e chi invece non si nasconde ma denuncia dando concretezza alle proprie azioni...
Ma allora perché voler appartenere a quel sistema meglio conosciuto come "antimafia"???
Qualcuno potrebbe credere che sia esclusivamente per riceverne dei vantaggi, quali per esempio notorietà e di conseguenza denaro!!!
Ma la realtà è un'altra...
Questo soggetto infatti, diventa per l'occhio sociale... quasi sacro, un protetto delle istituzioni, inattaccabile e intoccabile!!!
Potrà permettersi d'accusare tutti senza averne conseguenze personali e "stranamente" quelle proprie "filippiche" diventano per l'opinione pubblica inconfutabili (pur non avendo alcuna fondatezza...) e basterà ciò a far sì che quanto espresso (ripeto... per fatti circostanziali) venga amplificato dai media e condiviso su tutti i social...
La verità è che entrare in quel mondo dell'antimafia, non è semplice... come non basta essere stati vittime di mafia o autorevoli rappresentanti di quel potere giudiziario... mentre a volte -
inverosimilmente- per entrarci è bastato poco!!!
Abbiamo visto come imprenditori, che hanno denunciato minacce ricevute (inesistenti o quantomeno mai comprovate) siano diventati "paladini" di quella lotta, come difatti quella serie di colleghi che, schermati da incarichi illustri e rappresentativi, si siano "incoronati" essi stessi a "prodi" di quei principi di legalità, che nei fatti (successivamente emersi a seguito delle inchieste delle procure) si sono dimostrati illusori e inesistenti!!!
Bisogna inoltre aggiungere coloro -che con la scusa di appartenere all'antimafia- celano proprie appartenenze a cosa-nostra e fanno in modo che quanto origliato in quell'ambiente, possa servire ad informare i propri amici...
Ormai sono in molti ad aver compreso che con questa antimafia ci si può "campare" facendo concretamente diventare questa missione, come un vero e proprio mestiere...
Non si è mossi difatti da ispirazioni morali, come non si è pervasi da impulsi civili... qui tutto è stato perfettamente approntato...
La preparazione ha richiesto cura e soprattutto attenzione ai dettagli; colui che è stato scelto per esporsi ufficialmente è stato selezionato affinché quanto andrà a compiere (o denunciare) sembrerà reale e mai premeditato...
Nessuno intorno a lui dovrà comprendere che, nel periodo antecedente questa sua investitura ufficiale, egli si è addestrato e organizzato alla perfezione, affinché non solo lui, ma anche le società rappresentate e gli uomini scelti, saranno agli occhi di tutti, come limpide, incorruttibili e privi di qualunque macchie...
Eccoli quindi ora lì... ben inseriti in quel mondo dell'antimafia, propagandando e inneggiando (quando chiamati) al trionfo della legalità...
Una facciata ben esposta e riprodotta nella propria associazioni di legalità, quest'ultima creata principalmente per raccogliere quei consensi, per indirizzarli ai propri amici "mafiosi" politicanti, sempre disposti a barattare quel misero voto per qualche favore...
Nel frattempo si fa in modo che vengano colpite le società concorrenti (o che non si piegano a quel sistema criminale), insinuando al momento opportuno notizie di sospetti o favoreggiamenti con il crimine organizzato...
Vestiti di slogan efficaci e con dispendio d'informazioni utili (
anche per eventuali indagini...) fanno si che in molti inizino ad affidarsi ad essi...
Ed è proprio così che questi personaggi, ambigui ed opportunisti, avviandosi da lontano tentano (in modo silenzioso) di salire (celermente) i gradini di quella scala dell'antimafia, scavalcando quanti sono da tempo lì dinnanzi, affinché possano giungere a prenderne... il loro posto.
La chiamano lotta alla mafia... ma quanto realmente si sta tentando di costruire è esclusivamente concepito per raccogliere fondi (e forse per riciclare anche denaro sporco), ma soprattutto consensi elettorali!!!
Sono più di 2000 le Associazioni per la legalità che, oltre il 5 per mille, ricevono "contributi volontari" dagli iscritti all'associazione e dallo Stato: s'inizia richiedendo l'utilizzo di una parte di quei beni confiscati e successivamente si richiedono fondi di finanziamento per progetti vari...
Centinaia di migliaia di euro, gestiti in modo del tutto arbitrario e di cui nessuno ne conosce l'impiego, visto che la maggior parte di esse, non pubblicano nemmeno i loro bilanci...
E' dire che la chiamano lotta alla mafia!!!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.