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venerdì 15 luglio 2016

Ed ora, cosa accadrà internamente cosa-nostra con la morte di uno dei due vecchi padrini???


Come si dice: "Morto un papa se ne fa un altro" e difatti da sempre quella organizzazione criminale, ha continuato ad operare in tutti questi anni, sapendo che i loro ultimi due "padrini"(Riina e Provenzano) fossero reclusi ormai per sempre... con l'ergastolo a vita.
Ancor più adesso, diventa fondamentale dover proseguire, sapendo appunto che è venuto a mancare... uno dei due!!!
Ciò che risulta importante è che il sistema possa continuare -sempre ed in ogni circostanza- senza la presenza dei suoi eventuali affiliati...
"Siete tutti importanti e nessuno indispensabile" difatti, nei duecento anni trascorsi, quest'associazione ha dato prova di essersi saputa non solo trasformare, ma anche evolvere, resistendo ad ogni cambiamento e continuando in quell'opera di "infestazione" su tutta la nostra regione, in particolare nelle coscienze dei suoi conterranei, violandone libertà personale e moralità...
Due secoli di colpevoli collusione, in cui politica, imprenditoria e uomini dello stato,si sono legati in quel ginepraio di oscuri interessi, con questa associazione criminale, che è poi la base di quell'illegale meccanismo, nel quale vicende finanziarie vengono interconnesse a condotte sanguinarie, che hanno macchiato di rosso le strade delle nostre città...
Si vorrebbe rilegare la mafia ad una semplice biografia, quasi fossero quelli... personaggi di una fiction... nomi rappresentativi di un sistema, che secondo alcuni portava benessere, ed essi, vengono ora visti, come dei direttori d'orchestra di quella associazione e non per come fossero realmente e cioè degli assassini e delinquenti!!!
La storia... in particolare quella nostra "siciliana" è stata da sempre caratterizzata da una continua e persistente collusione con quella criminalità, intrecciata a filo doppio con una parte di quella classe dirigente... dove sempre più spesso, interessi e dello Stato e convenienze delle istituzioni, hanno trovato in quei professionisti del crimine, un supporto per poter coprire o celare, quelle proprie e dirette partecipazioni... 
Non bisogna dimenticare che la mafia esiste perché lo Stato permette ad essa di poter esistere... perché senza quegli appoggi, quelle connivenze e l'interesse opaco ma sempre presente di un blocco politico e sociale, quanto compiuto non sarebbe possibile... 
Se le istituzioni in tutti questi secoli... avessero voluto la distruzione totale di quell'apparato mafioso, per come per esempio è stato fatto contro il terrorismo (Brigate rosse, Avanguardia nazionale, ecc..), ecco che oggi, non avremmo motivo di parlare di questa organizzazione criminale...
Tutti infatti dicono la stessa cosa: le mafie sono nate, cresciute e hanno prosperato invadendo l'Italia intera, grazie allo scellerato abbraccio (lungo due secoli) con appartenenti allo Stato in ogni sua declinazione...
Ora, la morte di Provenzano, porterà con se tanti segreti... ed altri ancora spariranno per sempre, con l'ormai presumibile prossima dipartita, del amico corleonese... 
Quanto poi accadrà sarà tutto da vedere... e credo che a breve, saranno in molti tra quelle fila... a voler emergere, dopo tanti anni, relegati a posizioni secondarie e sotto l'ombra dei propri capi... 
Scriveva nel libro "Così parlò Bellavista" il grande De Crescenzo: "Il potere non sazia, anzi è come una droga e richiede sempre dosi maggiori" e qui è la stessa cosa!!!
Se la storia insegna... tra qualche anno ci sarà una nuova recrudescenza; lotte tra famiglie mafiose che vorranno avere un maggiore controllo del territorio, di quello a suo tempo loro affidato ed ora troppo limitato... 
D'altronde si dice da quelle parti: "senza piccioli ie rispetto... si nuddu a miscatu cu nenti..." (senza soldi e rispetto sei il nulla mischiato al niente...)!!!
Non ci saranno quindi accordi di pace... vincerà solo il più forte, mentre lo Stato in quel frangente, starà alla larga da quel conflitto e conterà i morti, 
Tutto sommato da Roma diranno: non è cosa "nostra"... ma cosa "loro"!!!
Sono sin d'ora certo... che tra qualche anno ne riparleremo...

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